27 gennaio 2013

Pio XI e l'enciclica "Mit brennender Sorge" (con viva preoccupazione...)

"è una famosa enciclica di papa Pio XI scritta in tedesco e pubblicata il 10 marzo 1937. Indirizzata ai vescovi tedeschi, ed eccezionalmente redatta in tedesco per facilitarne la diffusione e la lettura nelle chiese del Paese, l'enciclica è incentrata «sulla situazione religiosa nel Reich tedesco»."
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"L'enciclica parla della situazione della Chiesa cattolica tedesca e dei suoi membri nella Germania nazista. Il documento deplora le violazioni del Concordato del 1933 e condanna la dottrina nazionalsocialista come fondamentalmente anticristiana e pagana:

« Non si può considerare come credente in Dio colui che usa il nome di Dio retoricamente, ma solo colui che unisce a questa venerata parola una vera e degna nozione di Dio. [...] Chi, con indeterminatezza panteistica, identifica Dio con l’universo, materializzando Dio nel mondo e deificando il mondo in Dio, non appartiene ai veri credenti. [...]Né è tale chi, seguendo una sedicente concezione precristiana dell’antico germanesimo, pone in luogo del Dio personale il fato tetro e impersonale, rinnegando la sapienza divina e la sua provvidenza; un simile uomo non può pretendere di essere annoverato fra i veri credenti. »

In particolare, il documento condanna in chiari termini il culto della razza e dello stato, definendoli perversioni idolatriche e dichiarando "folle" il tentativo di imprigionare Dio nei limiti di un solo popolo e nella ristrettezza etnica di una sola razza:

« Se la razza o il popolo, se lo Stato o una sua determinata forma, se i rappresentanti del potere statale o altri elementi fondamentali della società umana hanno nell’ordine naturale un posto essenziale e degno di rispetto; chi peraltro li distacca da questa scala di valori terreni, elevandoli a suprema norma di tutto, anche dei valori religiosi e, divinizzandoli con culto idolatrico, perverte e falsifica l’ordine, da Dio creato e imposto, è lontano dalla vera fede in Dio e da una concezione della vita ad essa conforme. [...] Solamente spiriti superficiali possono cadere nell’errore di parlare di un Dio nazionale, di una religione nazionale, e intraprendere il folle tentativo di imprigionare nei limiti di un solo popolo, nella ristrettezza etnica di una sola razza, Dio, Creatore del mondo, re e legislatore dei popoli, davanti alla cui grandezza le nazioni sono piccole come gocce in un catino d’acqua »

L'enciclica ringrazia poi apertamente i «sacerdoti» e «tutti i fedeli» che «nella difesa dei diritti della divina Maestà contro un provocante neopaganesimo, appoggiato, purtroppo, spesso da personalità influenti», adempiono «il proprio dovere di cristiani».
Nel testo viene condannata anche la mistificazione o lo stravolgimento dei contenuti della fede cristiana:
« Venerabili Fratelli, abbiate un occhio particolarmente vigile, quando nozioni religiose vengono svuotate del loro contenuto genuino e applicate a significati profani. »

« Da mille bocche viene oggi ripetuto al vostro orecchio un Evangelo che non è stato rivelato dal Padre celeste; migliaia di penne scrivono a servizio di una larva di cristianesimo, che non è il Cristianesimo di Cristo. Tipografia e radio vi inondano giornalmente con produzioni di contenuto avverso alla fede e alla Chiesa, e, senza alcun riguardo e rispetto, assaltano ciò che per voi deve essere sacro e santo. »

CONSEGUENZE

La pubblicazione dell'enciclica Mit brennender Sorge destò una violenta reazione da parte del regime nazista, colto di sorpresa dalla lettura dell'enciclica nei pulpiti delle chiese. HITLER IN PERSONA ORDINÒ DI SEQUESTRARE TUTTE LE COPIE DEL TESTO E DI IMPEDIRNE L'ULTERIORE DIFFUSIONE. Vennero inoltre inasprite le persecuzioni contro i cattolici.[2][3] Vennero inscenati migliaia di nuovi processi verso esponenti del clero (con l'accusa di frode fiscale o di abusi sessuali), con il supporto della stampa propagandistica. Vennero colpite da anche alcuni giornali cattolici (costretti alla soppressione) e associazioni cattoliche (fino ad ottenerne lo scioglimento).[3] NEL MAGGIO 1937 1.100 SACERDOTI E RELIGIOSI VENNERO IMPRIGIONATI, DI CUI 304 VENNERO POI DEPORTATI NEL CAMPO DI CONCENTRAMENTO DI DACHAU NEL 1938.

http://it.wikipedia.org/wiki/Mit_brennender_Sorge