29 agosto 2012

Quando giudicare significa amare il prossimo...

"Cattopentecostale"
Molti, diffondono false dottrine,Eresie di ogni genere pur di infangare e denigrare la Chiesa Cattolica.

Seguaci di Eretici nati nei secoli scorsi,o "ispirati teologi", che con sparuti versetti Biblici,spesso modificati, cercano di dimostrare "presunte" verità dottrinali,in contrasto con la fede Cattolica.

Da qui,è nata una nuova generazione di "Falsi profeti": I Cattopentecostali

Sono persone, convinte di "salvarsi", mettendo due piedi in una scarpa....

Vanno in Chiesa,osservano i Sacramenti della chiesa Cattolica,ma nello stesso tempo,frequentano sette religiose come gli evangelici pentecostali.

L'inganno del maligno, è quello di fargli credere,che alla seconda venuta di Cristo Gesù,se non si "salveranno" in un modo...Si salveranno nell'altro...

Ci sono anche i "tiepidi",gli indecisi,i "buonisti"....quelli "ecumenici",che ancora non hanno "capito", che e' SI , importante essere Ecumenico e tollerante, ma bisogna innanzitutto difendere la Verita!.
La Vera Fede!

Quella dell'unica vera Chiesa fondata da Pietro,i cui discendenti,per storicità,non possono certo essere gli evangelici pentecostali,testimoni di "geova",o altri,di cui ai tempi di Gesù,neanche si conosceva l'esistenza.

Molti fratelli, su Facebook, tanto per fare un'esempio,usano immagini della Chiesa Cattolica. Immagini di Padre Pio, di Lourdes, o simili.

Questi "cattolici", seguono gruppi di evangelici pentecostali.

Parlo dei cattolici "consapevoli" di quale "dottrina" professano, e seguono in queste "anonime pagine".

Gesù ci parla anche dei : "Piccoli nella fede",che tutti i Cristiani dovrebbero salvaguardare. E' il Comandamento,che conduce nelle braccia di Dio: "Amerai il prossimo tuo come te stesso"

Molti di questi "piccoli", ritornando a Facebook, vengono "ingannati" dall'immagine di quel fratello,che ha scelto come effige, Padre Pio, Madre Teresa di Calcutta...Giusto per fare un esempio.

Inconsapevoli,di non essere in un gruppo Cattolico, mettono il loro: "mi piace".

Cattolici, vittime di pagine dove postano frasi o versetti di una Bibbia,che non è quella Universalmente riconosciuta. Col tempo,molti,vengono contattati direttamente da qualche "adepto", e invitati,a prendere parte a qualche loro "celebrazione". Ecco l'ingannato!

La maggior parte di queste pagine evangeliche, non scrive: Pagina gestita da Evangelici Pentecostali, pochi lo fanno.

Ma per "presentarsi", MAI come persona, MAI dicendo il proprio nome e cognome, scrivono frasi del tipo: "Non seguiamo una Religione. Cristo non è una Religione.S cambiamo frasi Bibliche....
Ti facciamo incontrare Gesù...Disattendendo un passo biblico molto significativo.

Nella lettera ai Corinti,San Paolo scrive, che i "profeti degli ultimi tempi" saranno uomini senza "religione"....

Ecco il cattopentecostale.

Un ingannato, che cerca una "vita eterna" che già possiede, o una persona,che servendosi di un'Effige di un santo, o di altro appartenente al Credo Cattolico, "trascina" degli ignari in pagine di altri "credo".

Grazie al discernimento sapremo riconoscere chi ricorre a “discorso blando e parlar complimentoso” per ‘sedurre i cuori dei semplici’. (Romani 16-18)

“Non credete ad ogni espressione ispirata, ma provate le espressioni ispirate”. (1 Giovanni 4:1)

Come abbiamo visto, oggi ci sono molti che vorrebbero ‘ingannarci con argomenti persuasivi’. (Colossesi 2-4)

Esodo 23-2: “Non devi seguire la folla per fini empi”.

S. Pietro quando afferma che Satana, come leone ruggente, ci circuisce cercando chi divorare (1 Pt 5,8-9).

Ce lo ripete S. Paolo affermando:

"Non lottiamo contro una natura umana mortale, ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo oscuro, contro gli spiriti maligni delle regioni celesti" (Ef 6,12);


Ecco chi sono le pagine ingannatrici,e i finti cattolici ingannatori, nelle pagine degli evangelici pentecostali!

ora stanno adottando una nuova "tattica"... pagine con belle ragazze, link musicali, pagine dove ci sono belle frasi...e gli ingannatori, il demonio, sguazza....

non e' giudizio: "chi ti attira con l'inganno non e' un tuo fratello in cristo.chi inganna non puo' essere tuo amico. non e' forse scritto che l'inganno e' degno figlio di satana?

non ci dice san paolo che: "gli ingannati e gli ingannatori subiranno la stessa sorte?....

scegliete chi volete seguire.....

ma come ben sappiamo la farina del diavolo va tutta in crusca!

oggi in cristo gesu' ci sono io e altri fratelli che avvertiamo gli ingannati,quelli "veri",non i cattopentecostali,che conosco: "t u t t i"...

domani ci saranno "altri",fino al ritorno di cristo,che i settari evangelici,con i loro compari radicali,tanto invocano.....

non li metto subito fuori dai gruppi e dalle mie amicizie. spero in una loro conversione...nell'amore di creisto gesu' poi mi allontano cosi' come le sacre scritture ci insegnano.



“Perciò riprendili severamente, affinché essi abbiano una fede sana e non vadano dietro a favole giudaiche e a comandamenti di uomini e non si allontanino dalla Verità” (Tito 1:-13,14).

Non dobbiamo avere nessuna comunione
con essi:

“Non prendete parte alle opere infruttuose delle tenebre, ma piuttosto condannatele” (Efesini 5:11).

“Allontanati, dopo un primo e un secondo avvertimento, da colui che provoca sètte (schivalo), sapendo che un tale uomo è pervertito e pecca” (Tito 3: 10).


Con chi dovremmo fare "comunione" ????
Con chi sostengono la cultura pedopornografica?




I radicali hanno sostenuto la cultura pedopornografica: che schifo!

Il Dono delle lingue...

Uscialapara!!!     


28 agosto 2012

Pastore evangelico pentecostale stupra otto bambine

Il luogo comune: "prete uguale pedofilo", e' al tramonto....

ecco l'opera manifesta del demonio contro la chiesa di cristo gesu', grazie alle preghiere dei veri cristiani, sta diventando di pubblico dominio.

Fanatici, eretici, che compiono ogni sorta di abuso sui bambini sia fisica che psicologica.

Sono quelli che hanno diffamato,ingiuriato, la chiesa cattolica!

Possono nascondersi solo nelle loro paginette anonime su facebook, neanche il coraqggio di mostrare i loro volti hanno.

Ma e' giusto. satana si mostra con gli inganni,quello e' il suo vero volto!

Mi chiedo, ma come fanno "costoro" a definirsi "rinat"...."santi".... queste sono opere che uno solo può spingere un uomo a commetterle: "satana"....

E allora?...cosa vogliamo che diventi la nostra nazione, il mondo.... matrimoni tra eterosessuali, adozione di bambini a eterosessuali, pedofilia, tra poco riapriranno anche le case di prostituzione....

L'alleanza con i radicali questo significa.ha un senso. il demonio e' sottile nel suo inganno.

I fanatici, settari, daranno i loro voti ai radicali.

Gli evangelici, per aumentare il loro potere, per far crescere il numero di adepti, creeranno le classi dei ricchi e dei poveri. Chi aderirà ai loro culti eretici avrà lavoro assistenza e tutto quello di cui ha bisogno. Chi non lo farà, soffrirà di fame e malattie.

Non e' quello che forse e' accaduto in Nigeria? Documentatevi "ignari"... io non invento nulla!

Per non parlare delle tante stragi cristiane, queste non sono solo frutto di estremisti religiosi.... ma di "affamati"! Di padri di famiglia che esasperati, nel vedere morire i loro figli di fame e malattie, compiono questi atti sconsiderati dettati dalla disperazione.

Che Dio ci liberi dai profeti degli ultimi tempi!




il video anche in questo caso non è più visibile,
in quanto provvedono a segnalare tutti i video a loro scomodi

«La posizione cattolica mi ha convinto», la conversione di due evangeliche

Sul sito web "Why I'm Catholic" vengono periodicamente pubblicate diverse storie di conversioni da altre religioni al Cattolicesimo, ne esaminiamo due che riguardano l’approdo alla Chiesa cattolica da parte di due Protestanti.

Le testimonianze non sono solo interessanti perché raccontano la gioia della scoperta della fede in Cristo all’interno della Chiesa Cattolica Romana, ma anche perché attraverso il processo che porta a una tale scelta gettano una luce su aspetti della nostra fede che, alle volte per stanchezza, per abitudine o anche solo per ignoranza non consideriamo abbastanza.

La prima testimonianza è di Renée Lin, convertitasi al Cattolicesimo nel 2003 dopo essere stata, da sempre, di fede Evangelica. Convinta della proprio dottrina, non si è mai sottratta al confronto con le altre religioni: ha letto il Corano e il Libro di Mormon proprio per questo, ma tuttavia non si è mai interessata alla religione Cattolica. Questa propensione al confronto l’ha portata a discutere in più occasioni con dei Testimoni di Geova trovandosi così in una situazione di stallo quando ha cercato di dimostrare, basandosi solo sulla Bibbia -come professano i Protestanti (“sola Scriptura”)-, la dottrina della Trinità, dovendo così ammettere, almeno sul momento, che il punto di vista dei Testimoni di Geova sulla non divinità di Gesù Cristo era legittimo. Per trovare argomentazioni più sostanziose è dovuta ricorrere a uno dei Padri della Chiesa, Ignazio di Antiochia. Questo le ha fatto comprendere innanzitutto come non tutto ciò che i Protestanti credono possa essere sostenuto solo ed esclusivamente sulla base della Sacra Scrittura.

Successivamente la domanda rivoltale da una persona sulla dottrina della Chiesa Cattolica l’ha spinta ad informarsi e a verificare come essa accolga alla lettera le parole di Cristo sull’Eucarestia del capitolo 6 del Vangelo di Giovanni, mentre la Chiesa Protestante attribuisca ad esse un solo valore figurativo. Questo ha avuto per lei un doppio effetto: da un lato le ha mostrato come la Chiesa Protestante di fatto commette quello di cui accusa le altre Chiese, in particolare quella Cattolica, cioè di non prendere sempre alla lettera la Sacra Scrittura; e dall’altro l’ha spinta ad approfondire la dottrina cattolica. Si è così resa conto che gli argomenti dei Protestanti contro le credenze Cattoliche, ad un primo momento solidi come rocce, si sono rivelati ad un’analisi più attenta molto fragili, mentre la posizione cattolica assumeva sempre più senso. In particolare, Lin ha compreso che la strategia apologetica protestante nei confronti del cattolicesimo era di: svalutare, denigrare, distorcere, negare elementi chiave dell’argomento cattolico (svalutare gli scritti dei Padri della Chiesa, nessuno dei quali, ad esempio è d’accordo con la giustificazione solo per mezzo della fede; denigrare la santità dei Santi Cattolici; distorcere le credenze cattoliche quando le si presenta in modo che sia poi più facile confutarle; negare lo sviluppo della dottrina).

Da questo lavoro personale e da queste considerazioni è iniziata la conversione di Renée Lin, che l’ha portata nel 2003 ad entrare, assieme ai suoi due figli, nella Chiesa Cattolica.

La seconda testimonianza è quella di Jaymie Stuart Wolfe, anch’essa evangelica, la quale ha scoperto i contenuti e la bellezza della fede Cattolica attraverso una serie di fatti accaduti nella sua vita e che, in un primo momento, riteneva non avessero alcun collegamento tra di loro. Ecco quindi l’incontro con Madre Teresa di Calcutta, piccola, quasi invisibile nella sua umiltà, mentre intorno a lei uomini alti, importanti apparivano vuoti e l’incontro con Giovanni Paolo II e la sua richiesta a “non aver paura”. Ha poi spiegato di come l’incontro con l’eucarestia, in particolare, sia stato particolarmente decisivo nella sua vita, sopratutto quando ha deciso di informarsi e comprenderne il significato, iniziativa che le ha fatto emergere un gran desiderio e una grande rabbia verso chi fino ad allora non gliene aveva mai parlato.

Jaymie ha così iniziato un cammino di conoscenza sempre più approfondita della Chiesa Cattolica, anche grazie alla lettura della “Lumen Gentium”, che l’ha portata alla piena comunione con la Chiesa di Roma, avvenuta ufficialmente nel 1983.

Due belle storie, uniche nel loro vissuto ma anche molto simili, entrambe contraddistinte da un approfondimento personale della propria posizione esistenziale e dal libero confronto con le altre. Due solide testimonianze della bellezza e della forza della fede cattolica. Per chi volesse essere aiutato (o volesse aiutare altri) a fare lo stesso percorso, consigliamo il libro:  "Un cattolico risponde a un evangelico" (Edizioni Segno 2010)


Irlanda, accusato di pedofilia, padre Eugene è risultato innocente: «Mi ha sostenuto la fede»

Nel 2010 fu accusato di tentati abusi sessuali risalenti agli anni Novanta. Ma a giugno la corte di Londonderry lo ha dichiarato “non colpevole”. E ora racconta la sua storia.

Dopo due anni di sospensione è stato dichiarato innocente. Per padre Eugene Boland è stato il “peggior incubo per un sacerdote”, ma lui ne è uscito a testa alta: la corte di Londonderry, Irlanda del Nord, lo ha assolto lo scorso giugno dall’accusa di aver tentato violenze sessuali ai danni di una donna, ora trentasettenne, che nel 2010 lo aveva denunciato per fatti risalenti agli inizi degli anni Novanta, quando padre Eugene era di servizio in una parrocchia della città e la vittima aveva solo quattordici anni. E ora che la tempesta è passata, Boland racconta la sua storia al giornale irlandese Independent.

Originario del Donegal, è uno di quei sacerdoti che ha pagato sulla sua pelle la bufera della pedofilia nella Chiesa irlandese, vittima del clima di sospetto che si è creato intorno alle prelature dell’isola verde. Tanti sacerdoti sono rimasti coinvolti nello scandalo, ma alcuni ingiustamente. Padre Eugene è uno di questi: lui si è sempre dichiarato innocente, fin da quando, più di due anni fa, ricevette una telefonata dal suo vescovo che gli annunciava una notizia poco piacevole per lui: un’accusa gravava nei suoi confronti. «Fu un giorno triste. Tutto accadeva così improvvisamente. È il peggior incubo per un sacerdote. Ero sotto shock. Non sapevo che tipo di accusa fosse, né chi la stesse portando avanti. Arrivi a immaginarti qualsiasi tipo di cosa. Quando avevo sentito di accuse verso altri, pensavo sempre: “Cosa farei io se saltasse fuori qualcuno e mi muovesse un’accusa di fatti risalenti a 20 o 30 anni fa e ci fosse solo la sua parola contro la mia?”. Ecco, ora stava accadendo a me».

Solo il giorno dopo padre Eugene scoprì tutto: il nome della persona che lo accusava, il crimine imputatogli, i dettagli della vicenda. «Ci si creda o no, in realtà mi sentivo alleggerito perché sapevo di non aver fatto nulla di male nei confronti di questa persona». Ma il sacerdote doveva difendersi: i suoi superiori lo sollevarono dall’incarico. Era il 15 agosto, il giorno in cui celebrò l’ultima messa e annunciò il fatto alla sua congregazione: «Dissi loro che per motivi di tutela dei bambini dovevo lasciare l’incarico dal ministero pubblico».

I mesi passarono, e padre Eugene si mise in attesa della sentenza: molte persone erano con lui, credendo nella sua innocenza: «Ricevetti dalle 3 alle 400 lettere». Poi la polizia lo convocò: «Fu un’esperienza sconvolgente. Era la prima volta che mi accadeva nella vita, e il clima era molto ostile». Finché finalmente, nel giugno 2012, arriva il momento dell’udienza davanti alla corte: otto giorni di processo e il caso torna su tutti i giornali. Le cinque accuse all’inizio sembrano insovvertibili, ma i testimoni portati dalla difesa hanno dato sostegno al sacerdote: nessun tentativo di abuso, padre Eugene è soltanto una persona molto calorosa, ma nei suoi comportamenti non c’è mai stato nulla di inappropriato.

E così, viene dichiarato “non colpevole”: è libero di andare e tornare in servizio. Nessuna remora nei confronti di chi lo ha accusato. Ora vuole solo tornare in parrocchia a servire la Chiesa e i tanti amici che lo hanno sostenuto in questi mesi, forte di una cosa: «Non ho mai messo in dubbio la mia fede. È stata lei a sostenermi».

http://www.tempi.it/irlanda-accusato-di-pedofilia-padre-eugene-e-risultato-innocente-mi-ha-sostenuto-la-fede#.UG_LjbRamkN

5 Giugno 2012 pastore evangelico arrestato per aver abusato sessualmente di diversi bambini della sua "chies

Il mio non è "accanimento", né con questi "video testimonianza", intendo "giustificare" gli ex sacerdoti cattolici, che si sono macchiati di questo "imperdonabile" peccato....

Quello che non accetto, è che se si fosse trattato di un sacerdote cattolico, che avesse anche solo accarezzato una bambina, la notizia avrebbe fatto il giro del mondo.

Ecco, costui ha "ammazzato" decine di bambini nella sua "chiesa".... perché violentare bambini di 9 o 10 anni, significa: "ucciderli".

Eppure sono centinaia, i casi tenuti ben nascosti da questi fanatici religiosi.

Ma per chi costruisce dei "campus", una sorta di lager nazisti per bambini, adolescenti, gli Jesus Camp, di cui ripropongo qualche filmato, tutto diventa "normale"....

Il demonio sbraita, punta il dito, per attirare a se altri ingannati, ancora meglio se con figli piccoli :

"estremisti fanatici: maiali".....





il video anche in questo caso non è più visibile,
in quanto provvedono a segnalare tutti i video a loro scomodi

I lager nazisti degli evangelici pentecostali: "Jesus Camp"...

Il nome dovrebbe essere: "Devil Camp"... Campo del demonio...

Guardate come vengono violentati psicologicamente questi bambini...

Una sorta di rituale in cui questi fanatici religiosi, vendono le anime di questi adolescenti a satana... Dio ci aiuti!!!



27 agosto 2012

A proposito di fanatismo...

di sette eretiche "religiose" come quelle degli evangelici pentecostali....

Costoro pur di arricchirsi, non disdegnano di far morire di fame migliaia di bambini...

Ecco "rinati"...I "santi" degli ultimi tempi

Pur di riempire i loro portafogli, diffondono ogni forma di eresia e di inganno!

“Li riconoscerete dai loro frutti: si raccoglie forse l’uva dalle spine, o i fichi dai cardi ? Ogni albero buono porta dei buoni frutti, ma l’albero cattivo porta dei frutti cattivi”

BIMBI STREGONI, I RIFIUTATI DI KIN-LA-BELLE

DIETRO QUESTO FENOMENO INQUIETANTE LE CHIESE PENTECOSTALI

Cacciati di casa con l'accusa di portare il malocchio, migliaia di bambini si aggirano affamati per le strade della capitale congolese. Dietro questo fenomeno inquietante, la crescita esponenziale delle chiese carismatiche pentecostali e la disgregazione sociale che ha colpito il paese in seguito alla guerra

«Cent francs, Monsieur, s'il vous plait». Intabarrato in una copertina consunta, che lascia trasparire solo gli occhi appesantiti dal sonno, un bimbo minuscolo si alza dalla panca di legno che aveva eletto a giaciglio. Intorno a lui, una decina di compagni continuano indisturbati i loro sogni. Kinshasa, rond-point Ngaba, quartiere di Lemba, a due passi dal campus universitario. Ogni sera, il brulicante mercato diventa dormitorio per una squadriglia di infanti abbandonati. Sono gli shegué, i bambini di strada, figli dell'Aids e della guerra, ma soprattutto di quella decomposizione sociale che è diventata normalità in questa megalopoli caotica e sovrappopolata in cui solo il 5 per cento degli abitanti ha un regolare lavoro.

A Kinshasa, i bimbi di strada sono migliaia: a Masina, un sobborgo vicino all'aeroporto tanto affollato da meritarsi il soprannome di «Repubblica popolare di Cina» e nei vari quartieri «coupe-gorge» («tagliagola») della parte orientale della città, in cui è sconsigliato avventurarsi dopo il tramonto, una legione di sheguési aggira ogni notte a caccia di cibo. Si insinuano tra i banchi vuoti dell'enorme mercato fatto costruire da Laurent-Désire Kabila. Si accasciano in ritrovi di fortuna. Si aggrappano alla vita con quel misto di sfrontatezza e incertezza che segna una maturità raggiunta troppo precocemente.

Un universo di potenziali Harry Potter

L'incedere di questo esercito di bimbi privati della propria infanzia è ritmato da uno sfondo di grida forsennate, di urla isteriche che tagliano in due il silenzio di questi quartieri miserabili.

Sono le sette pentecostali, spuntate come funghi e diffusesi con la forza di un uragano tropicale: in ogni angolo della capitale, le chiese carismatiche raccolgono ormai - e spesso per sessioni di preghiera che durano notti intere - migliaia di persone, che si gettano tra le braccia dei vari pastori e predicatori con la stessa foga con cui un naufrago avvinghierebbe una tavola di legno in mezzo al mare. Apparentemente slegati l'uno dall'altro, i due fenomeni sono assolutamente complementari. Anzi, sono un fenomeno unico. Perché lo sviluppo delle chiese pentecostali - a sua volta determinato dalla crisi che ha stravolto il tessuto sociale di tutto il paese - ha portato a una recrudescenza delle credenze nella stregoneria. E il terrore per la stregoneria ha diffuso nella capitale una sorta di universo parallelo perverso in cui ogni bambino è sospettato di essere un potenziale Harry Potter. Detto in altri termini, gran parte degli sheguéche animano e agitano il panorama urbano di Kinshasa sono stati cacciati di casa con un'accusa gravissima: quella di essere degli infidi stregoni, che trascinano il malocchio sul tetto familiare.

Capro espiatorio perfetto, il bimbo troppo irruente o troppo silenzioso, quello che ancora fa la pipì a letto o che rifiuta il cibo è subito stigmatizzato e messo alla porta. Se non viene raccolto dalle organizzazioni che si occupano di assistenza e reinserimento, andrà ad ingrossare i già corposi ranghi dell'esercito degli shegué.

Vera e propria emergenza sociale in una città priva di ogni sistema di assistenza sociale o sanitaria, il fenomeno degli enfants-sorciersè relativamente recente. «Fino all'inizio degli anni '90, non avevamo mai sentito parlare di bambini stregoni», ricorda Richard Voka, presidente del centro Simba-ngai («Sostienimi» in lingala), che assiste i bimbi abbandonati dando loro un tetto e insegnando loro un mestiere. «Tutto è cominciato con la crisi economica e lo sviluppo delle sette evangeliche. Sono loro ad aver diffuso questa credenza nella stregoneria, che è diventata una vera e propria piaga».

Normalmente i bimbi stregoni vengono da famiglie miserrime, spesso disgregate, in cui i genitori o coloro che ne fanno le veci sono incapaci di fornire il necessario sostentamento alla numerosa prole. Il caso di Christian, a questo proposito, è emblematico. Alla morte del padre, la madre si trasferisce in Angola e questo bimbetto di tredici anni rimane a vivere con i nonni. Lo shock per l'assenza dei genitori si traduce in un atteggiamento introverso, al limite del mutismo. I nonni vanno a vedere un pastore evangelico, che identifica immediatamente i segni della stregoneria e propone un esorcismo. Ma i suoi tutori, terrorizzati dall'idea di avere uno stregone in casa, preferiscono malmenarlo e metterlo alla porta. Christian ha passato tre anni in strada prima di essere raccolto dai volontari di Simba-ngai. Ora sta facendo un apprendistato da falegname e ha un grande sogno in testa: aprire un atelier tutto suo.

L'appropriazione della devianza

Con i suoi tre laboratori di falegnameria e i suoi due dormitori, il centro Simba-ngai assiste 96 bimbi abbandonati. «Raccogliamo i ragazzini per strada e cerchiamo di convincerli a venire da noi a imparare un mestiere», racconta Voka. Che continua: «Non sempre è facile. Noi miriamo a reinserire i più piccoli, quelli che non sono ancora stati completamente traviati dalla vita di strada». Nella tassonomia della disgregazione sociale della capitale congolese, è prassi operare una distinzione tra due diverse categorie: «i bambini nella strada» (che sono stati abbandonati da poco o che semplicemente stanno tutto il giorno in giro ma non hanno lasciato la famiglia) e «i bambini di strada» (quelli cioè che hanno eletto la strada a propria famiglia). Si tratta di due livelli distinti, cui corrisponde un diverso grado e possibilità d'azione. «I bambini di strada sono gli sheguéin senso proprio, quelli ormai impossibili da aiutare. Nelle nostre spedizioni notturne nei luoghi sensibili dove si ritrovano, noi cerchiamo invece di individuare i bambini nella strada», continua Voka. «Offriamo loro del cibo, discutiamo con loro e diamo loro l'indirizzo del nostro centro. Alcuni vengono. E il semplice fatto che hanno attraversato la città testimonia di un reale interesse ad abbandonare la strada. Dopo colloqui psicologici e un periodo di prova, li inseriamo nel programma di tirocinio. Poi, quando è possibile, contattiamo la famiglia per avviare un percorso di reinserimento».

Il problema è che spesso i bimbi stregoni introiettano le accuse che vengono loro rivolte e assumono il loro ruolo come vera e propria reazione a una società che tende a respingerli. Immaginano quindi di avere poteri straordinari, di vivere in un universo onirico parallelo («il secondo mondo»), in cui uccidono le persone con la forza del pensiero e se ne cibano. I racconti citati dall'antropologo belga Filip De Boeck, che ha studiato a lungo il fenomeno e ha scritto insieme alla fotografa Marie-Françoise Plissart un libro illuminante sulla città («Kinshasa. Tales of the invisibile city»), mostrano in modo molto chiaro questo meccanismo di appropriazione della devianza. «Il mio nome è Touckys. Sono diventato uno stregone a causa di mia zia. Mi ha trasformato quando avevo otto anni. Ora ho tredici anni. Anche mio fratello è nel secondo mondo. Ci incontriamo regolarmente durante i raduni notturni. Mio fratello ha cominciato a uccidere la gente prima di me. Da quando sono diventato uno stregone, ho mangiato solo una persona, una donna. Nel secondo mondo, sono sposato. Mia moglie si chiama Helena ed esiste solo durante la notte», ha raccontato uno dei bimbi interrogati da De Boeck.

Le perversioni del demone urbano

Il fatto è che i bimbi stregoni sono solo una delle molteplici perversioni di una città che è ormai ridotta a un cumulo di macerie. Nell'immaginario ironico e rassegnato dei suoi abitanti, la vecchia «Kin-la-belle» delle speranze post-coloniali ha ormai lasciato spazio a «Kin-la-poubelle» («Kin-la pattumiera»), gigantesca discarica a cielo aperto intasata da un traffico apocalittico e da stormi di indigenti, sorta di demone urbano che fagocita indifferente i suoi abitanti. In questo contesto desolante, l'arte d'arrangiarsi è l'unica speranza di sopravvivere. E, tolte le poche organizzazioni assistenziali, gli enfants-sorciershanno ben pochi rimedi: tanto vale allora credersi stregoni e cercare di fare miracoli.

24 settembre 2006 - Stefano Liberti

http://www.peacelink.it/conflitti/a/18912.html

" Jesus Camp"...

Un'invenzione dei settari fanatici evangelici pentecostali!

Ogni sorta di violenza fisica e verbale, su bambini innocenti! molestie di ogni tipo! ad opera degli "educatori" i plagiatori di piccole menti innocenti!

Ecco, cosa vi "restituiranno" di vostro figlio!



26 agosto 2012

Pastore evangelico abusa di un bambino di 12 anni

I sacerdoti "pedofili", con 200 casi accertati in 10 anni, per quanto vergognoso, e condannabile, possa apparire, sono una goccia nel mare, in confronto ai centinaia di casi, accertati, nelle sette degli evangelici pentecostali.

Il giudizio è di Dio!

Umanamente, non posso non dire: pedofili, a qualsiasi classe sociale, religione, o altro, fate davvero tantissimo schifo!!!!!




25 agosto 2012

Musuveni: da Marxista a "convertito"...

Evangelici pentecostali, questi sono...

Ecco spiegata l'alleanza con i radicali... ognuno avrà la sua fetta di torta...

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Il presidente dell’Uganda manovrato dai predicatori, tra gospel e dollari

di Domenico Quirico

Il pastore Robert Kayanja accarezza con gli occhi lustri le limousines ben allineate come per una parata nel viale di ingresso, la sua villa che si specchia nel lago Vittoria, 10 yacht che dondola al molo, sul quale si affannano a lustrare marinai in impeccabile divisa bianca, le guardie del corpo che tengono lontani fedeli spiritati, perennemente adoranti davanti al cancello.

La ricchezza

Quale migliore sottinteso che il Signore è soddisfatto del suo ministro? E allora mormora, levando gli occhi al cielo: «E sì, quando il presidente Museveni ha preso il potere, non sentiva la voce di Dio. Temeva che il popolo cominciasse a litigare a causa della religione, ne diffidava. Ma per mezzo di noi umili servi, Dio ha toccato il cuore prima di sua moglie e poi dei figli. E adesso l’abbiamo convinto e anche lui cammina sulla via deI Signore».

E pensare che c’è ancora qualcuno che si ostina a non credere ai miracoli! Basta andare in Uganda, tra l’altro il tassello di Africa che il presidente George W. Bush ama di più e forse l’unico che conosce, per accorgersi che qui è la loro grotta di Montecristo. E non si chiamano «Centri dei miracoli» i templi che la setta evangelica di Kayanja, più a suo agio nel soffice gessato manageriale che nella ruvida stola pastorale, ha fatto sorgere nel Paese e ormai nel mondo intero? Ogni giorno si affollano e risuonano della fede umile e prepotente di quelli che qui chiamano i «Born again», i rinati.

È il più clamoroso successo di una tendenza metà politica e metà mistica che sta cambiando l’anima dell’Africa: con la semplicità del messaggio e la forza dei salvadanai. Sono gli evangelici sostenuti dagli Stati Uniti, con gli islamici, le due forze più dinamiche del continente, i grandi evangelizzatori. Purtroppo non la democrazia. Il loro sogno è comandare, in nome di Dio certo, ma anche del business. Scelgono i Paesi più ricchi, per il petrolio e le materie prime, o zone nodali per ragioni geostrategiche vanno all’assalto, con astuzia, tenacia, dollari.

In Uganda, uno dei Paesi chiave dell’Africa australe, ci sono riusciti. Con il mezzo più diretto: convertendo il presidente-padrone. Yoweri Museveni, una volta, era un marxista che pregava in nome del terzomondismo e della rivoluzione. Poi ha scoperto il mercato, gli Stati Uniti d’America, si è fatto leggiadramente pagano, il suo Olimpo si è affollato.

Governo nelle prime panche

Il pastore Kayanja ha provveduto a completarlo definitivamente: è il suo più prezioso, coccolato «born again». Così, ogni domenica, al Centro dei miracoli di Kampala il governo intero è ben allineato in prima fila ad ascoltare la sua predica, in cui tesse il panegirico del denaro: che diventa affare del Maligno solo se lo si usa male. E in quel male hanno più profonda tangenza gli investimenti sbagliati. È tra le melodie gospel del coro che si svolge il vero consiglio dei ministri. Il presidente non c’è. Ma soltanto perché Kayanja ha fatto costruire una cappella nel Palazzo, dove ha accesso diretto e quotidiano. Il capo dello Stato può pregare con comodo a fianco della figlia Patience, che ha studiato presso il pastore e adesso guida un suo tempio a Kampala.
Il governo ha fatto tendenza. Come accadeva in Europa all’epoca delle lotte tra riformati e cattolici, la popolazione imita il Principe. Un po’ per piaggeria politica, come i ministri; un po’ perché affascinano queste multinazionali del sacro che organizzano pellegrinaggi di uomini d’affari americani, che investono, spendono, fanno spettacolo. Gli africani vogliono una fede che serva nella vita di tutti i giorni, che prometta miracoli, che faccia l’eco ai vecchi riti magici.

Alle élites, invece, questi evangelici piacciono perché non emettono scomuniche come i cattolici, guardano con tolleranza ai peccatucci di questi regimi dispotici. Semmai entrano nei Palazzi sottovoce, suggeriscono, sussurrano, non gridano maledizioni. Così le conversioni si moltiplicano come un fiume quotidiano. Oltre al governo e alla maggior parte dei parlamentari, ci sono già cinque milioni di riconvertiti.

Il loro Vaticano è «la Cattedrale», un immenso hangar in vetro costruito a Kampala, dove un tempo imputridiva una palude. E’ costato alcuni milioni di dollari, lo ha inaugurato naturalmente Museveni, lì si sono sposati i suoi figli e ogni tanto lui stesso viene a pregare e leggere la Bibbia con Kayanja, di fronte a decine di migliaia di scamiciati. Il suo più azzeccato comizio.

I consiglieri occulti

L’Uganda è il secondo Paese cristiano dell’Africa, dietro il suo vicino Ruanda. Si stima che circa 5 milioni di ugandesi, cioè cinque su sei, siano cristiani evangelici, detti anche «born again», rinati. Le organizzazioni evangèliche rappresentano quasi la metà delle settemila Ong registrate nel Paese, e la National Fellowshipof Born Again Christian Churches controlla quasi quindicimila chiese. Le congregazioni trasformano capannoni, garage, magazzini, scuole, ex sale cinematografiche e discoteche in luoghi di preghiera, dove accorrono in massa i più poveri. Ma gli evangelici occupano anche molti posti chiave al vertice dello Stato, in particolare nelle direzioni generali delle imposte e degli investimenti, nell’esercito, nei servizi di sicurezza e nei media.

Jesus Camp

Documentario girato in un capus pentecostale

"The art of brainwashing children"
(L'arte di lavare il cervello ai bambini)

Cliccare sul link per il film:



Tutto ciò che riguarda questo film è stato tolto dalla rete,
ovviamente anche l'intero film

Video del pastore porco evangelico pentecostale, Alvaro Gamez, mentre palpeggia due ragazzine


Come consueto, anche questo ennesimo video
dei pastori porci è stato segnalato, quindi non visibile

22 agosto 2012

Vuoi sapere se hai un demone?...


fai un test online!
Evangelici pentecostali!....

Diffamatori eretici!... oro del Vaticano inesistente!

diffamazioni continue contro la chiesa cattolica, senza mai portare uno scritto, un diocumento....

noi mostriamo quello che scriviamo.diamo le fonti originali....

non avendo argomentazioni, "i figli di "satana", si "inventano" di tutto...

addirittura che il santo padre e' in "attesa di giudizio....

evidentemente, al mattino, invece del caffe', fumano quello che i loro "fratelli" gli mandano dal messico.....:-) :-)

il costo... irrisorio, per gli evangelici, per un'esorcismo: 500 dollari a ora.... ricchi come sono!e poi considerate che questo bob larson e' un "santo"...

ma per voi e' inutile....non sprecate soldi,evangelici pentecostali.non fate questo test.arricchireste bob larson...

con tutte le eresie e le calunnie che scrivete,e' chiaro che siete figli di un "dio".... molto diverso dal nostro....

ADIP = associazione dannati italiani pedofili.

questa sara' la vostra nuova denominazione, dopo l'alleanza con i radicali....:-) :-)

quindi... piuttosto provate a bervi un sorso del vino miracoloso del vostro "fratello",quello del giordano....ma forse gia' lo fate!...leggendo quello che scrivete....:-) :-)


Bob Larson è un predicatore evangelico americano, pastore della Spiritual Freedom Church di Scottsdale (Arizona).

E’ molto noto per i suoi esorcismi, che fino ad ora sarebbero stati alcune migliaia.

Si è specializzato in cose che riguardano le sette e l’occultismo ed oltre a tenere tante conferenze ha scritto 30 libri.

Che si è inventato Bob Larson?

Il Demon Test, ossia il ‘Test del Demone’, che è fatto di 21 domande in inglese per sapere se hai un demone.

http://www.demontest.com/

Ecco come presenta questo test sul suo sito appositamente creato: ‘Questa può essere la più importante decisione spirituale che tu abbia preso.

Questo Test è il risultato di oltre 30 anni di ricerca e di migliaia di ore spese nel ministerio personale con anime in pena.

Attraverso questa vasta esperienza sono stato capace, con l’aiuto di Dio, di ideare questo test per determinare velocemente i bisogni spirituali di una persona’.

Prezzo 9.95, infatti per cominciare a fare il test bisogna pagare on line questa cifra.

Ecco cosa viene fuori sul suddetto sito quando si fa clic su ‘Buy Now’ (Compra ora).

Poche parole: primo, sottoporre le persone ad un test per sapere se hanno un demone o più demoni non è assolutamente biblico, e difatti nè Gesù prima e gli apostoli dopo agirono in questa maniera, in quanto la presenza di demoni in una persona viene rivelata dallo Spirito per mezzo del dono del discernimento degli spiriti o in certi casi si vede dal comportamento del posseduto (come ci mostra chiaramente la Bibbia); secondo, il fatto che oltretutto questo test sia a pagamento fa capire la natura commerciale che esso ha, e quindi lo scopo è di far fare soldi a Bob Larson.

Sul sito ‘Learn to discern ministries’ (Impara a discernere i ministeri), l’autore dice su Bob Larson: ‘….. Ho telefonato al ministerio di Bob Larson oggi [29 Gennaio 2009] per domandare quanto costava una sessione di ministerio personale [dato che sapevo che da qualche parte ci sarebbero entrati i soldi] e mi è stato detto che costava 500 dollari per ogni ora …’ e alla richiesta se Larson diminuisse mai il prezzo da pagare per persone con problemi finanziari, la risposta è stata ‘no, assolutamente mai’.

http://www.ltdmin.com/leader.php?id=66

I "miracoli" dei santi pentecostali

Immaginavate che c'erano tanti "santi" nelle sette evangeliche pentecostali?

Come in quei "santi" di cui già ci siamo occupati, anche questo guadagna milioni di dollari!

Ancora tutti "ciechi"?.. .ci sono fratelli e sorelle, non ingannatori, in grado di discernere il bene dal male.

Sempre convinti che i pentecostali vi condurranno alla salvezza?...che lo stato del vaticano è ricco?

E’ tutto questo che mostro... quanti stato del Vaticano potremmo costruire????

Capito i radicali?....ecco il motivo della marcia con gli evangelici pentecostali....

Seguono la scia degli americani, dei paesi dove i voti dei pentecostali hanno fatto la differenza...

Beh! che dire! io non voglio convincere ne' condannare nessuno....

fate il vostro discernimento....tanto mica mi fermo...

Ci sono migliaia di casi pronti ad essere mostrati.

Di miracoli a "pagamento", che questi "eretici", asseriscono di fare!

certo!..., Medjougorje, Padre Pio, Madre Teresa, Lourdes, Fatima...sono opera del "maligno"....

L'albero si riconosce dai frutti!....

A differenza dei vostri autoproclamati truffatori "santi"...quelli cattolici, sono morti in povertà....

Padre Pio, Madre Teresa... non spendevano milioni di euro per comprare ville, aerei e limousine!

Hanno speso la vita per il prossimo! per i sofferenti! per i poveri!

Vergognatevi diffamatori eretici!...

Non fate altro che sputare il veleno dei vostri "padri",ogni giorno,sui veri santi!!!!

Ma il ministro Monti non dovrebbe risanare il debito pubblico?...

Ma perché sig. ministro non indaga, su cosa nascondono nelle loro "sale", nei blog, nelle decime( cinquantesime), costoro??? risanerebbe anche quello europeo di debito!

Verificate. e' tutto vero!...solo che: "non si deve sapere"...dio ci allontani da questi ingannatori.

Grazie Gesù.




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Uganda: Museveni, predicatore pentecostale
Il presidente dell’Uganda, Yoweri Museveni, è un membro attivo di una setta pentecostale, chiamata

"CENTRO DEI MIRACOLI" fondata è diretta dal pastore Kayanja.

Il presidente dell’Uganda, Yoweri Museveni, è un membro attivo di una setta pentecostale, chiamata “Centro dei miracoli”, fondata è diretta dal pastore Kayanja.

Il suo esempio è stato contagioso: oggi un terzo dei membri del governo dicono di appartenere a una chiesa pentecostale.

Il movimento evangelico pentecostale è sostenuto nei finanziamenti e nell’organizzazione da chiese e sette nord-americane della stessa tendenza, che in ambiente anglosassone è chiamata “Born Again”.

L’Uganda è il secondo paese più cristiano dell’Africa;a Kampala, la capitale, più dell’80% della popolazione si dice cristiana.

Ogni domenica le chiese sono piene.

Tra tutte spicca la “Cattedrale” della setta del pastore Kayanja, un immenso hangar di vetro costato diversi milioni di dollari, costruito su un’antica palude, inaugurato dal presidente Museveni nel 2004.

Il giornalista Adrien de Mun, de La Croix di Parigi, ha assistito a un culto celebrato in essa.

L’altare è placcato d’oro, e sono centinaia i cantori del coro.

In prima fila ci sono delle poltrone riservate alle alte personalità politiche.

La cerimonia è ripresa dalle telecamere e ritrasmessa su uno schermo gigante. Il pastore Kayanja è accolto da una folla in delirio.

Il sermone di questa domenica tocca il cuore della setta “Centro dei miracoli”: il denaro.

“Dappertutto nella Bibbia, il denaro svolge un ruolo essenziale.

Se non sapete come controllare il denaro, allora sarà il denaro che controllerà voi.

Il denaro è uno strumento. Il denaro non è buono né cattivo”.

Seguendo questa filosofia il pastore Robert Kayanja è diventato il capo di un impero religioso.

Sono già centinaia i Centri dei miracoli in Africa e nel mondo intero.

E ha dato certamente prova di sapere come si controlla il denaro: oggi possiede una lussuosa villa sul lago Vittoria, uno yacht, un jet privato, oltre a un numero imprecisato di auto di grossa cilindrata.

Ma la sua intuizione vincente è stata quella di cercare l’alleanza con il potere politico.

E lo ricorda ancora una volta nel suo sermone: “Quando il presidente Museveni ha preso il potere, era lontano da Dio.

E temeva che a causa della religione la popolazione si dividesse.

Ma noi siamo riusciti a coinvolgere sua moglie e i suoi figli.

Sono loro che ci hanno fatto arrivare al presidente, e così anche lui, finalmente si è rimesso sulla strada di Dio…

Yoweri Museveni ora viene qui di persona, e predica la Bibbia! È davvero una benedizione!”

Da allora il pastore Kayanja ha accesso diretto alla presidenza, dove ha costruito una cappella per il presidente e il suo entourage.

È lì che predica la figlia del presidente, Patience Rwabwogo, che, forte degli insegnamenti di Kayanja padre, ha aperto ora una sua propria chiesa a Kampala.

È una caratteristica delle chiese evangeliche di allinearsi al potere politico: nelle ultime elezioni (2006) nelle chiese si è fatto apertamente propaganda per il partito di Museveni.

E il partito ha gradito. Il 30% dei deputati già è passato a questo movimento, che nel censimento del 2002 rappresentava solo il 5% della popolazione.

Oggi, affermano i missionari americani, sarebbero già saliti al 20%, e minano seriamente il primato della chiesa cattolica (ancora la più forte) e della chiesa anglicana.

“Non c’è differenza tra la chiesa e il governo – si giustifica il Ministro dell’etica e dell’integrità, James Buturo.

Gli stessi valori morali ci uniscono. Ogni nostra riunione è preceduta da un momento di preghiera.

Coloro che pensano che la preghiera non ha importanza ormai hanno poca influenza. Io descriverei l’Uganda come un paese religioso.”

Ma il pastore Kayanja ha suscitato gelosie, e la concorrenza tra sette pentecostali si è fatta feroce. Le accuse reciproche di truffe e imbrogli sono correnti.

Il Governo ha dovuto cominciare a mettere un po’ di ordine: “Il governo ugandese pensa che è importante sapere che cosa succede nelle sette e nelle chiese.

Noi vogliamo definire un quadro entro il quale la fede sarà praticata”

21 agosto 2012

Di chi è questa supervilla?



Edir Macedo, si è autonominato "bispo" (vescovo) ed è il capo supremo della Igreja Universal do Reino de Deus. Si tratta di una Chiesa evangelica pentecostale che in una decina d'anni è diventata un colosso finanziario, mediatico e immobiliare, con buona pace di coloro che continuano a chiamare semplicemente "sette" questi fenomeni epocali.
La Universal ha già sottratto ai cattolici svariati milioni di fedeli (ne dichiara addirittura 8) e ha il quasi monopolio della fede religiosa nelle periferie urbane. Il bispo Macedo, che ha iniziato come venditore di casse da morto, convince ogni mese milioni di poveri a versargli la decima parte dello stipendio, vende loro la prosperità sulla Terra invece che nel regno dei cieli e accumula denaro. I bilanci della Chiesa sono top secret, ma gli introiti sono stati più che sufficienti in questi anni per costruire migliaia di templi, acquistare decine di stazioni radio e mettere le mani sulla seconda rete tv del Brasile, la Record.
.......
Macedo ha precedenti penali e una serie di processi che si sono insabbiati nel tempo. Si sa che conduce vita da miliardario tra Rio e gli Stati Uniti. Non ha mai accettato una intervista nè di aprire i bilanci della Universal al pubblico. Cosa, tra l'altro, che nessun governo brasiliano gli ha mai chiesto. Macedo è potente ed è troppo rischioso mettersi contro di lui. Ora poi che la sua tv sta iniziando a insidiare il quasi monopolio della rete Globo è diventato ancora più intoccabile.

ATTENZIONE: In Italia tale "chiesa" è presente ed è conosciuta come:

"Comunità Cristiana dello Spirito Santo"




Inchiesta guarigioni miracolose

Amici, tra Gerusalemme, Gedeone e la Bibbia sentite un po’ questi pastori come “curano” le malattie… Con i vostri soldini!!!

cliccare sul link per il video

19 agosto 2012

E' diventato luogo comune additare la Chiesa cattolica come se fosse l'impero della ricchezza

Quello che molti non dicono, o fanno finta di non sapere, sono invece le grandi ricchezze di cui dispongono gli evangelici pentecostali, sia come singoli che come sette religiose...


Gli evangelici pentecostali gay protestano!...

Sono dei protestanti omosessuali!... e per questo, chiaramente chi parla, mette in mezzo "presunte" lettere di gay cattolici, indirizzate a lui, di protesta contro il papa....

Come sempre, parlano... ma di prove, non ne mostrano....

Restiamo ai fatti!....anche negli evangelici, oltre ai pedofili, truffatori, ingannatori... ci sono anche i gay.

Non giudico nessuno!... dite le cose come realmente stanno!

Vi sentite perfetti e migliore degli altri, ma i tanti fatti, i "vostri frutti"... dimostrano il contrario!



18 agosto 2012

Nuova chiesa ADI in costruzione a Pavia

L’otto per mille in tasca alle ADI... e i mutui per costruire la struttura mastodontica, altro che chiesetta, li accendono i fedeli.... ma vi rendete conto?

Li hanno talmente "plagiati", da fargli accendere mutui per costruire la chiesa evangelica dove i loro "pastori", continueranno a spillare danaro ai poveri "ignari"....

ma, dato che c'è tanta "ricchezza", in queste ADI, perché il sig. Monti non inizia a fare qualche indagine sui proventi delle decime (cinquantesime), le "primizie", vendita di libri eretici, che fanno guadagnare migliaia di euro a costoro?

Messi assieme sono milioni di euro che viaggiano nel "sommerso"????

Vediamo filmati dove costoro sfoggiano ville del valore di milioni di euro, vangeli della prosperità, e inganni vari, mi sembra davvero, "superata" la storiellina del "vaticano" ricco....

Ognuno di loro potrebbe costruirsene uno di stato del vaticano....e non mi sembra di esagerare...

Video e prove delle ricchezze di costoro sono sulle nostre pagine....basta indagare, leggere...ma a nessuno "conviene".... :-) :-)


PAVIA. È spuntata in fretta la chiesa evangelica di via Angelo Ferrari: già si vede la forma, la struttura che si staglia grigia contro il cielo azzurro, nella spianata che ospiterà ottanta parcheggi per le auto aperti al pubblico e un parco giochi per i bambini. Il colonnato bianco della chiesa delle "Assemblee di Dio in Italia" a Pavia per ora si intravede solo, ma a breve potrebbe essere terminato, anche perché i lavori andranno avanti tutta l'estate.
«Sarà pronta entro aprile 2013 - spiega Marco Pandolci, pastore della chiesa evangelica pentecostale dal 1998 e responsabile anche della comunità di Sannazzaro de' Burgondi -.
La struttura ospiterà al primo piano la sala per la preghiera, al pian terreno e nell'ala laterale attività per bambini, ragazzi, adulti, uno spazio dove svolgere le attività di assistenza alle famiglie in difficoltà.

E poi una casa per il custode e un alloggio per le tante famiglie della comunità evangelica che vengono a Pavia a farsi curare negli ospedali».

Ci saranno anche cinque aule per bambini e un'aula convegni, e rispetto a due anni fa, quando era partito il progetto, i parcheggi sono cresciuti in numero: da cinquantasei a ottanta.

«Erano la condizione imposta dal Comune per realizzare la nostra chiesa senza dare disagio al quartiere - spiega Pandolci - mentre la strada, al momento, finirà alla chiesa anche se nel progetto di urbanizzazione è previsto un anello fino al piazzale su strada Paiola: sarà realizzato con il progredire delle lottizzazioni».
Sono più di 200 i cristiani pentecostali a Pavia, la comunità più numerosa in provincia: le altre sono a Sannazzaro, Mortara, Vigevano.

Nella sede di strada Cascina Spelta, che si trova al pian terreno di un condominio ed era stata comprata con un mutuo da venti famiglie, stavano ormai troppo stretti: ora è stata venduta per costruire la nuova chiesa. «La prima comunità è nata a Pavia nel 1977 - spiega Pandolci -.

La chiesa è finanziata con le nostre risorse, senza sovvenzioni pubbliche: per statuto il ricavato dell'8 per mille cui accediamo può essere utilizzato solo per assistenza, e non per la costruzione di chiese».

Ad accendere i mutui sono state dunque le famiglie dei fedeli.

di: Anna Ghezzi
da: la provincia Pavese
data: 8 agosto 2012

13 agosto 2012

David B. Currie: da fondamentalista "nato di nuovo" alla sua nascita in Cristo nella Chiesa Cattolica

Racconta il cammino della sua conversione nel libro Born fundamentalist, born again catholic.

Scrive: Noi eravamo fondamentalisti, e accettavamo i due pilastri della Riforma: le sole Scritture (unica fonte d’autorità) e la sola fede (per salvarsi)... A livello pratico esser fondamentalisti significava essere separati dai mali del mondo e dagli errori del cristianesimo liberale. Per questo non ballavo, non andavo al cinema o a teatro, non fumavo, né assumevo alcolici di nessun tipo, né giocavo a carte... Pensavo fosse male essere un cristiano liberale, ma ancor peggio sarebbe stato essere un cattolico romano. Credevamo che i cattolici non fossero cristiani veri perché non accettavano la salvezza attraverso la sola fede. Volendo ottenere la salvezza attraverso le opere, sarebbero finiti all’inferno... Secondo il nostro punto di vista la Chiesa era stata pura per i primi tre secoli, finché non arrivò l’imperatore Costantino. Allora, gli insegnamenti della Chiesa si erano corrotti e i suoi membri divennero cristiani nominali, vale a dire cattolici. Noi crediamo che molte pratiche e tradizioni cattoliche siano state inventate nel Medioevo per controllare il popolo attraverso la paura e le superstizioni. Ma Dio aveva preservato una parte del suo gregge, che aveva conservato la verità, tra costoro i fondamentalisti.  

La domenica, nel pomeriggio, si dava spazio alle testimonianze. La gente si alzava e raccontava quello che Dio stava facendo nelle loro vite. Quando ascoltavo qualcuno raccontare che Dio lo  aveva salvato dalla Chiesa cattolica, ricordo di aver pensato che avevo avuto molta fortuna a non essere nato cattolico. 
Non fu facile decidere di divenire cattolico a quarant’anni. I miei genitori e tre dei miei fratelli si dedicavano a tempo pieno alla chiesa. Io avevo molti amici impegnati nel convertire dei cattolici “a Cristo”. Io sapevo che avrei perso l’appoggio e l’aiuto della mia stessa famiglia... Ma, quando mi convinsi che la Chiesa cattolica era la chiesa di Cristo non ebbi dubbi che dovessi unirmi ad essa. Se avevo scoperto una perla di grande valore, dovevo dare tutto ciò che avevo per comprarla. 
Dopo aver passato sei mesi parlando, studiando, leggendo e pregando insieme, mia moglie ed io ricevemmo la prima comunione la seconda domenica d’Avvento. Dopo aver presentato mia moglie ed i miei figli alla Comunità, parlai alcuni minuti. Dissi: Io accetto tutti gli insegnamenti della Chiesa, ma l’insegnamento che più di tutti mi ha spinto sin qui è la presenza reale di Cristo nell’Eucaristia. Questa dottrina è centrale e soprattutto vera.

Le indulgenze furono il principio più difficile da accettare nel mio cammino verso il cattolicesimo. Ma io seguii l’esempio di Chesterton. Egli lottò contro se stesso riguardo al celibato di suore e preti. Finalmente lo accettò perché aveva fatto parte della storia della Chiesa sin dai suoi albori. Egli concluse che se tutti i pensatori nel corso della storia avevano trovato ragionevole e necessario il celibato per la Chiesa, allora il problema riguardava più lui che non la Chiesa... Egli accettò la saggezza della Chiesa dispiegatasi lungo i secoli, e accettò questo principio. Così feci io.

David Currie, figlio di un predicatore fondamentalista nordamericano, che studiò teologia alla Trinity International University, è felice di essere cattolico con sua moglie ed i suoi figli.


http://books.google.it/books/about/Born_Fundamentalist_Born_Again_Catholic.html?id=b2vKKV_P3IUC&redir_esc=y

4 agosto 2012

Difendere la vera fede, quella Cristiano cattolica. è un nostro dovere, in Cristo Gesù!

Tratto dall'Enciclica Sapientiae christianae - 10 gennaio 1890 - di Leone XIII

Cedere all’avversario o tacere, mentre dovunque si alza tanto clamore per opprimere la verità, è proprio dell’inetto oppure di chi dubita che sia vero quello che professa. L’uno e l’altro atteggiamento sono ignobili e ingiuriosi a Dio; l’una cosa e l’altra contrastanti con la salvezza individuale e collettiva: sono soltanto giovevoli ai nemici della fede, perché l’arrendevolezza dei buoni aumenta l’audacia dei malvagi. Per questo è ancor più da condannare l’inerzia dei cristiani perché il più delle volte si possono confutare gli errori e le malvagie affermazioni facendolo spesso con poco sforzo; ma farlo sempre occorre un impegno molto più grande. Per ultimo, nessuno è dispensato dall’usare quella forza che è propria dei cristiani, perché con essa si spezzano spesso le macchinazioni e i piani degli avversari. Ci sono poi dei cristiani nati per la disputa: quanto più grande è il loro coraggio, tanto più certa è la vittoria con l’aiuto di Dio. Confidate: io ho vinto il mondo (Gv 16,33). E nessuno può opporre l’obiezione che il custode e il garante della Chiesa, Gesù Cristo, non ha bisogno certamente dell’opera degli uomini. Ma non è per mancanza di potenza, bensì per la grandezza della sua bontà che egli vuole che qualcosa si faccia pure da noi per l’opera della salvezza che egli ci ha procurato, e per ottenerne frutti sempre maggiori.

Gl’impegni più importanti di questo dovere sono di professare la dottrina cattolica a viso aperto e con costanza, e di propagarla come ciascuno può. Infatti, come è stato affermato tante volte e con verità, niente è così dannoso per la dottrina cristiana che il non essere conosciuta. Basta da sola a dissipare gli errori quando è appresa rettamente; se la mente con semplicità e non vincolata da falsi pregiudizi la comprende, la ragione dichiara di dovere assentire. Per vero, la virtù della fede è un grande dono della grazia e della bontà divina. Ma i mezzi con i quali si raggiunge la fede non sono generalmente altri che l’ascolto: Come potranno credere, senza averne sentito parlare? E come potranno sentirne parlare senza uno che lo annunzi?.. La fede dipende dunque dalla predicazione, e la predicazione a sua volta si attua per la parola di Cristo (Rm 9,14-17).

Poiché dunque la fede è necessaria per la salvezza, ne consegue che si deve assolutamente predicare la parola di Cristo.

Il Battesimo dei bambini dei Cattolici

viene contestato da alcune gruppi di protestante evanglici , perche non possono capire e credere in Gesù Cristo chiedo allora questi bambini che predicano nei cult pentecostale cosa sono ???


video segnalato in quanto disturbava i settari