29 settembre 2012

Conversioni: Il "buttafuori" di Dio

Ex criminale londinese divenuto evangelizzatore. A dieci anni la sua vita viene sconvolta dalla separazione dei genitori. Inconsciamente decide di non amare più nessuno. Comincia a taccheggiare, a rubare, a rapinare. Finisce prima in un riformatorio, poi in prigione. Quando esce, le cose vanno di male in peggio. Fa il buttafuori nei pub di Londra e l'addetto alla sicurezza ai concerti di musica pop. Entra nel mondo della droga. Un giorno, per poco non uccide un uomo che lo avea offeso durante una rissa. Tornato a casa, capisce che la vendetta non gli ha procurato la soddisfazione che aveva a lungo cercato, anzi... Poco dopo, sente una voce che gli passa in rassegna tutte le malefatte compiute. Si sente mancare il respiro, grida disperatamente a Dio di dargli un'altra possibilità. A 27 anni John si converte e Dio non solo lo perdona, ma lo trasforma in un evangelizzatore pieno di fede e di entusiasmo, per il bene di tanta gente. Oggi John Pridmore viene chiamato a dare la testimonianza in tante scuole e centri di ritiro cattolici della Gran Bretagna, dell'Irlanda e di tanti altri Paesi del mondo.


26 settembre 2012

Pastore pentecostale tra i responsabili del genocidio in Ruanda

Jean-Bosco Uinkindi, della Chiesa pentecostale, è accusato dal Tribunale Internazionale Penale per il Ruanda di genocidio e crimini contro l'umanità.

Durante il massacro nel quale furono uccise 800.000 persone, il pastore, arrestato in Uganda, avrebbe organizzato e diretto decine di attacchi per uccidere appartenenti all'etnia Tutsi. Molte vittime furono portate nella chiesa di Uwinkindi per essere uccise, secondo le accuse formulate dal Tribunale penale Internazionale, costituito dall'Onu ad Arusha, in Tanzania. Circa 2.000 corpi furono trovati vicino alla sua chiesa dopo la fuga del pastore, avvenuta nel luglio dello stesso anno. Sulla sua testa pendeva una taglia di 5 milioni di dollari. La portavoce della polizia ugandese, Judith Nabakooba, ha dichiarato che l'uomo è stato arrestato dopo una segnalazione dell'intelligence.
http://www.radio.rai.it/grr/view.cfm?Q_PROG_ID=421&Tematica=27&V_IDNOTIZIA=60994

In questo i giorni in rete si legge di un articolo pubblicato da La Repubblica, secondo la quale un sacerdote cattolico accusato di genocidio in Ruanda vive a Roma protetto dal Vaticano.

oltre al citato articolo di la Repubblica in rete praticamente non si trova altro in proposito, sempre e solo l'articolo di la Repubblica ripetuto incessantemente.

http://www.repubblica.it/esteri/2012/09/24/news/ruanda_sacerdote_ricercato-43213875/

Facciamo notare che:

1) stando all'articolo de la Repubblica, Jean-Baptiste Rutihunza presunto sacerdote cattolico fa parte dei "Fratelli della Carità". Da Wikipedia apprendiamo che tale congregazione che si dedica all'assistenza è composta tutta da laici e quindi non ci sono sacerdoti

http://it.wikipedia.org/wiki/Fratelli_della_Carità_di_Gand#Attivit.C3.A0_e_diffusione

2) Sempre lo stesso giornale ci informa che Jean-Baptiste Rutihunza presunto sacerdote "Da un paio d'anni vive nel quartiere generale dei Fratelli della Carità, al riparo delle Mura del Vaticano, dove svolge il lavoro di receptionist."

E da notare che tale quartiere generale non si trova affatto al riparo delle mura vaticane ma in una zona di Roma che tra l'altro non rientra neanche tra le zone extraterritoriali appartenenti al vaticano. Chi vuole puo fare la ricerca per trovare l'indirizzo dei Fratelli della carità per poi verificare se tale zona gode dell'extraterritorialità:

http://it.wikipedia.org/wiki/Zone_extraterritoriali_della_Santa_Sede_in_Italia

3) il noto giornale che riporta l'articolo è anticlericale, lo ha dimostrato molte volte, e non è nuovo neanche alla diffusione di bufale, tra le quali quella delle famose scarpette papali targate Prada:

http://www.repubblica.it/2005/k/sezioni/esteri/papagriffato/papagriffato/papagriffato.html

Il Papa veste Prada? No, era una bufala

https://www.facebook.com/notes/papa-benedetto-xvi/il-papa-veste-prada-no-era-una-bufala/413525632002836


DIFFIDATE SEMPRE ANCHE SE LE NOTIZIE SEMBRANO PROVENIRE DA FONTI "AUTOREVOLI"

E DIFFIDATE ANCOR DI PIU' QUANDO I PENTECOSTALI SERVENDOSI DI QUESTI FONTI "AUTOREVOLI" ATTACCANO LA CHIESA CATTOLICA PER NASCONDERE I CRIMINI DEI LORO PASTORI

Fate attenzione: siamo a conoscenza della campagna acquisti tra i cattolici per mezzo mail da parte dell'amministratore pentecostale di una pagina facebook

"ho appena visto che un certo M....co Z......i
......
è un pentecostale ma non capisco perchè mi ha scritto in privato, mi ha mandato una cosa da bibbia e dottrine cattoliche a confronto. Non ho mai avuto a che fare con lui, forse è lui a bloccare e sbloccare in quella pagina"


ATTENZIONE AI LUPI RAPACI


25 settembre 2012

Per quei cattolici che parlano di "Ecumenismo"

ECCO CHI SONO I NUOVI ALLEATI DEGLI EVANGELICI PENTECOSTALI.

VOI CHE DIFENDETE LE OPERE INFRUTTUOSE DELLE TENEBRE!

BENE CHE AVVENGA TUTTO QUESTO!...

CONTINUATE A "DIFENDERE", IN NOME DI UN FALSO ECUMENISMO,CHI OFFENDE CRISTO,NON A PAROLE MA CON LE OPERE!!!

VERGOGNATEVI!!! E CONTINUATE AD ESSERE SULLE LORO PAGINE!

E CONTINUATE A PARLARE DI "CONVERSIONE" DEI "LONTANI"...E QUANDO LI "RAGGIUNGERETE" A COSTORO???...

CI PENSERA' CRISTO GESU'!!!! ALLA GIUSTIZIA DIVINA NESSUNO SFUGGIRA'!

ECCOLA LA VOSTRA "CONVERSIONE" DEGLI ERETICI!!!

AMARE IL PROSSIMO, NON E' AMARE CHI COMPIE LA VOLONTA' DELL'ANTICRISTO!

NON GIUDICO GLI UOMINI.MA LE OPERE INFRUTTUOSE DELLE TENEBRE!

CRISTO GESU' E' STATO CHIARO....MA VOI NON VOLETE DARE ASCOLTO A CHI HA PAROLE DI VITA ETERNA....

MI VERGOGNO DI ESSERE CATTOLICO!!!..PERCHE' SAPEVATE!

AVETE ACCAREZZATO LA CODA AL MALIGNO!

IL GIUDIZIO,L'AMORE PER IL PROSSIMO....STOLTI!!!

TRA POCO VEDREMO PASSEGGIARE UOMINI CON TANTO DI BAFFO,CHE SI BACERANNO,MENTRE PORTERANNO A PASSEGGIO DELLE POVERE "ANIME" NEL CARROZZINO....

IL DOVERE DEL CRISTIANO, E DEL CRISTIANO CATTOLICO,E' DIFENDERE CHI OFFENDE CRISTO GESU'!

NELL'IMPEDIRE CHE AVVENGANO COSE ABBERRANTI COME QUESTE!!!

NON ESSERE ECUMENICI CON CHI OFFENDE DIO!

LEGGETE,GLI ANTICRISTO COSA SCRIVONO!!!

CONTINUATE PURE AD ESSERE PARTE DI CHI STA ABILMENTE,CON IL SOTTLE INGANNO DEL MALIGNO, RIDUCENDO QUESTO MODO COME SODOMA E GOMORRA!!!!!

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Pisapia e De Magistris: "Si alle adozioni gay", Vendola al Papa: "Non interferisca, i cattolici gli disobbediranno"


Lo scontro sale di livello. All'appello lanciato ieri da papa Benedetto XVI ai politici cattolici affinché non cedano nella difesa della vita in ogni sua fase e della famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna, ha duramente replicato il leader del Sel Nichi Vendola invitando il Santo Padre a non intervenire nel dibattito sulle unioni omosessuali: "In una società pluralista non si può immaginare che una morale confessionale diventi una morale di Stato".

Quella invocata dalla Chiesa, tuttavia, non è affatto una morale confessionale, ma un'etica basata sul diritto naturale, sulla famiglia aperta alla procreazione così come le leggi di natura consentono e stabiliscono, e che -come tale- può essere compresa da tutti, credenti e atei, di qualsiasi epoca, di qualsiasi religione, di qualsiasi parte del globo. E non sorprende che nella storia nessuna cultura al mondo ha mai concesso il matrimonio omosessuale, né ha mai immaginato di dare in adozione dei bambini ad una coppia gay. Persino sotto gli antichi Greci, per il quali l'omosessualità non ero un tabù, nessuno ha mai concepito l'idea del matrimonio omosessuale, così come l'adozione. Di fatto, con i miti di Elettra ed Edipo, i Greci avevano già ben chiaro come, per il sano e corretto sviluppo della personalità del bambino, occorressero un papà ed una mamma. Di fatto, senza farla lunga, ciasucno di noi, che ha (ancora) avuto la fortuna di nascere in una famiglia naturale, ha conosciuto la ricchezza inestinguibile di avere un padre ed una madre. E ciascuno di noi ha avuto un diverso rapporto, col proprio padre e la propria madre, a seconda di quella che fosse la diversa personalità e sensibilità di entrambi, scaturente dall'appartenere ad un sesso piuttosto che ad un altro. Una diversità tra sessi, complementare, necessaria alla crescita e alla stabilità del bambino.

In piena campagna elettorale, la sinistra radicale sta infatti facendo leva sui diritti civili per inserire nel programma da sottoscrivere con il Partito democratico anche il matrimonio gay. E c'è chi, come il sindaco Giuliano Pisapia, propone anche di legiferare affinché anche le coppie gay possano adottare dei figli.

Il dibattito rischia di spaccare la sinistra. Nel Pd il fronte cattolico e riformista non è vuole cedere alle pressioni di Vendola. Eppure il leader del Sel sta giocando la sua partita e, giorno dopo giorno, sta alzando la posta in gioco. Prima alcuni segnali, poi dichiarazioni nette che non ammettono diverse interpretazioni. A primi di settembre il governatore della Puglia ha detto chiaramente che, arrivato a 54 anni, vuole sposarsi con il suo partner: "Come cittadino, come persona e come cristiano voglio poter vivere una discussione vera e chiedere al mio Stato e alla mia Chiesa per quale motivo progetti d’amore non possono essere liberati da un tappo di Medioevo che tante volte ha ferito la nostra vita". Vendola ha attacco duramente l'Italia accusandola di avere "uno standard di diritti civili da repubblica islamica" e ha attaccatto pure la politica rinfacciandole di aver rinunciato a "una battaglia di principio". E non si è fermato qui. Intervistato qualche giorno dopo da Pubblico, il leader del Sel ha rilanciato: "Se ora potessi fare quello che voglio, farei un figlio. Credo che dobbiamo batterci per riconoscere il diritto delle coppie gay sia ai matrimoni che alle adozioni. La società italiana è matura". Un passo avanti che ha scatenato un acceso dibattito nel piddì mandando su tutte le furie esponenti come Beppe Fioroni e Rosy Bindi.

Non appena il Papa ha invitato i politici cattolici a non cedere, Vendola è entrato subito a gamba tesa. "Libera Chiesa in libero Stato - ha sottolineato, ieri sera, il laeder del Sel - non bisogna regredire al tempo del risorgimento e affermare che i vertici della Chiesa devono avere la libertà di proclamare i loro convincimenti ma la società pluralista deve avere la libertà di garantire a tutti uguali diritti". Secondo il governatore della Puglia, "il mondo cattolico è difficilmente unificabile da un messaggio come quello lanciato dal Papa, e che è già accaduto che il mondo cattolico ha disobbedito il Magistero vaticano". "Tanti cattolici sanno che il nemico della famiglia non è quel figlio che si bacia con un ragazzo ma la crisi, le politiche di austerità e le politiche della destra in tutta Europa", ha concluso Vendola chiedendo al Pontefice di evitare "parole così dure"perché producono "repliche intrise di anticlericalismo" e perché "quando i vertici della Chiesa si chiudono nel loro fortino non dobbiamo bestemmiare ma rilanciare il dialogo".

La battaglia sul matrimonio omosessuale non è più portata avanti soltanto da Vendola. A sostenere nella lotta il leader del Sel, ci sono infatti i sindaci "arancioni". Lunedì scorso, a Milano, sono partiti infatti i finti matrimoni gay. Finti perché non hanno alcun valore legale. Un'arma usata da Pisapia per dare un chiaro segnale ai palazzi romani. Tanto che le unioni civili sono solo il primo passo per il primo inquilino di Palazzo Marino."Sono d’accordo con la possibilità di far adottare dei figli anche alle coppie omosessuali", ha spiegato Pisapia partecipando all’incontro dell’Italia dei Valori a Vasto. "Meglio avere dei genitori, anche se omosessuali, piuttosto che non averne affatto". Sulla stessa linea anche il sindaco di Napoli Luigi De Magistris che, in un’intervista a Pubblico, si dice pronto a dare il suo contributo alla costruzione di un nuovo centrosinistra. "I matrimoni e le adozioni gay sono temi su cui è necessario quanto prima legiferare - ha spiegato De Magistris - si avverte un vuoto normativo che risulta, oltre che ingiusto di principio, anche anacronistico essendo il Paese maturo per una nuova stagione di diritti e piena democrazia".



23 settembre 2012

Fratelli Coltelli....

I due contendenti di questo post, Ravenda e Butindaro entrambi sembra che credano al Vangelo, ma il fatelo da soli nel crederci a quanto pare porta a dei problemi, molto cristianamente c'è chi da del farabutto all'altro....



Un po di vergogna l'hanno provata e quindi hanno eliminato il video

22 settembre 2012

L'Eucarestia è davvero qualcosa in più del pane e del vino?

Oppure come sostengono i soliti settari solo dei simboli?



La Scrittura:

Matteo 26,26-28: Ora, mentre essi mangiavano, Gesù prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede ai discepoli dicendo: “PRENDETE E MANGIATE; QUESTO E' IL MIO CORPO”. Poi prese il calice e, dopo aver reso grazie, lo diede loro, dicendo: “Bevetene tutti, perché QUESTO E' IL MIO SANGUE dell'alleanza, versato per molti, in remissione dei peccati”.

Marco 14,22-24: Mentre mangiavano prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: “PRENDETE, QUESTO E' IL MIO CORPO” Poi prese il calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse: “QUESTO E' IL MIO SANGUE, il sangue dell'alleanza versato per molti”.

Luca 22,19-20: Poi preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: “QUESTO E' IL MIO CORPO che è dato per voi; fate questo in memoria di me”. Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese il calice dicendo: “QUESTO CALICE E' LA NUOVA ALLEANZA NEL MIO SANGUE, che viene versato per voi”.


I TRE VANGELI IDENTIFICANO IL CORPO E SANGUE DI CRISTO CON IL PANE ED IL VINO SENZA ALCUN DUBBIO.... NON C'E' SPAZIO PER INTERPRETAZIONI... "QUESTO E' "… E NON "QUESTO RAPPRESENTA".

Vangelo di Giovanni cap.6

Se il discorso fosse stato solo simbolico non si capisce perché tanti di coloro che seguivano Gesù turbati da quelle parole lo abbandonarono.

"Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».

.......

Allora i Giudei si misero a discutere tra di loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse: «In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui.

......

«Questo linguaggio è duro; chi può intenderlo?»

…..

"Da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui." (Gv cap.6)


Se quel linguaggio duro, di mangiare la carne e bere il sangue di Cristo, fosse stato solo simbolico, perché Gesù per evitare che suoi discepoli turbarti dalle sue parole non gli ha spiegato che quanto ha detto era solo un linguaggio simbolico per evitare che se ne andassero?…. evidentemente simbolico non lo era, anzi rivolgendosi agli Apostoli ai quali non lascia affatto intendere che il suo discorso fosse simbolico, gli dice:

«Forse anche voi volete andarvene?»….. non se ne andarono: "Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna; noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio»"

E anche S.Paolo nella lettera ai Corinzi:

“Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me”. Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: “Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo ogni volta che ne bevete, in memoria di me”. Ogni volta infatti che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte dei Signore finché egli venga. Per. ciò chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice, sarà reo del corpo e ;del sangue del Signore. Ciascuno, pertanto, esamini se stesso e poi mangi di questo pane e beva di questo calice; perché CHI MANGIA E BEVE SENZA RICONOSCERE IL CORPO DEL SIGNORE, MANGIA E BEVE LA PROPRIA CONDANNA.

Quale condanna? per cosa?.... per il fatto che che non hanno riconosciuto nel pane e nel vino il Corpo del Signore!. Se erano solo dei simboli cosa c'era da condannare!

IL PANE E IL VINO…. RICONOSCERE LI IL CORPO DEL SIGNORE….

IL MIO CORPO E' VERO CIBO E LA MIA CARNE VERA BEVANDA…. IL PANE CHE IO DARO' E' LA MIA CARNE…..

COME INTENDEVANO TUTTO CIO I PRIMI CRISTIANI?:

S.GIUSTINO MARTIRE (165 d.C.) Prima Apologia:

LXVI. - 1. Questo cibo è chiamato da noi Eucaristia, e a nessuno è lecito parteciparne, se non a chi crede che i nostri insegnamenti sono veri, si è purificato con il lavacro per la remissione dei peccati e la rigenerazione, e vive così come Cristo ha insegnato.

2. Infatti noi li prendiamo NON COME PANE E BEVANDA COMUNE, MA COME GESU' CRISTO NOSTRO SALVATORE incarnatosi, per la parola di Dio, prese carne e sangue per la nostra salvezza, così abbiamo appreso che anche quel nutrimento, consacrato con la preghiera che contiene la parola di Lui stesso e di cui si nutrono il nostro sangue e la nostra carne per trasformazione, è carne e sangue di quel Gesù incarnato.

3. Infatti gli Apostoli, nelle loro memorie chiamate vangeli, tramandarono che fu loro lasciato questo comando da Gesù, il quale prese il pane e rese grazie dicendo: "Fate questo in memoria di me, questo è il mio corpo". E parimenti, preso il calice e rese grazie disse: "Questo è il mio sangue"; e ne distribuì soltanto a loro.

http://www.monasterovirtuale.it/home/la-patristica/s.-giustino-apologia-prima.html

ED E' ESATTAMENTE CIO' CHE DOPO 2000 ANNI ANCORA OGGI SOSTIENE LA CHIESA CATTOLICA:

282. Come Gesù è presente nell'Eucaristia?

Gesù Cristo è presente nell'Eucaristia in modo unico e incomparabile. È presente infatti in modo vero, reale, sostanziale: con il suo Corpo e il suo Sangue, con la sua Anima e la sua Divinità. In essa è quindi presente in modo sacramentale, e cioè sotto le specie eucaristiche del pane e del vino, Cristo tutto intero: Dio e uomo.

283. Che cosa significa transustanziazione?

Transustanziazione significa la conversione di tutta la sostanza del pane nella sostanza del Corpo di Cristo, e di tutta la sostanza del vino nella sostanza del suo Sangue. Questa conversione si attua nella preghiera eucaristica, mediante l'efficacia della parola di Cristo e dell'azione dello Spirito Santo. Tuttavia, LE CARATTERISTICHE SENSIBILI DEL PANE E DEL VINO, cioè le «specie eucaristiche», RIMANGONO INALTERATE.

http://www.vatican.va/archive/compendium_ccc/documents/archive_2005_compendium-ccc_it.html#LA%20SALVEZZA%20DI%20DIO:%20LA%20LEGGE%20E%20LA%20GRAZIA

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CRISTO E' REALMENTE PRESENTE NEL PANE E NEL VINO CONSACRATO, PUR CONTINUANDO QUESTI A RIMANERE TALI.

E' SEMPRE STATO COSì, SOLO CON LA RIFORMA LE COSE SONO COMINCIATE A CAMBIARE, FINO AD ARRIVARE AI SETTARI PENTECOSTALI E TDG CHE CONSIDERANO PANE E VINO SOLO DEI SIMBOLI, ANCHE SE ATTENENDOSI ALLA "SOLA SCRIPTURA", COME LORO DOVREBBERO FARE, SI LEGGE CHIARAMENTE: "QUESTO E' " E NON "QUESTO RAPPRESENTA" IL MIO CORPO E IL MIO SANGUE.

PACE A VOI

20 settembre 2012

Un esempio di cattopentecostale in facebook

Di chi scoperto dichiararsi nei commenti, in una pagina dove credeva di non essere individuato, non più cattolico, salvo poi dichiararsi nel suo profilo, cattolico doc fedele al Papa.

Cattopentecostale o dicasi anche: lupo travestito da pecora


19 settembre 2012

Le falsi citazioni dei Padri della Chiesa ad opera dei settari

Quanto si vede nell'immagine sulla sinistra è una citazione fatta ad opera dei settari da San Giovanni Crisostomo che sarebbe un fautore del "sola scriptura" :-) :-) in contrasto con quanto si legge sulla destra riguardante la Chiesa cattolica secondo quale la fede ha come base anche la Tradizione, Magistero ecc ecc.

EBBENE LA CITAZIONE DI SAN GIOVANNI CRISOSTOMO E' UN FALSO

“San Giovanni Crisostomo (anno 390

circa), FALSA CITAZIONE: “Quando l’eresia si impadronirà della Chiesa, sappiate che non vi sarà prova di vera fede e di cristianità se non con le Sacre Scritture, perché quelli che si volgeranno altrove periranno” (In Mattheum Homelia 49).”


San Giovanni Crisostomo, l’autore della liturgia ortodossa sarebbe un fautore del Sola Scriptura! Tutti i siti che si sono copiati questa citazione hanno inoltre riportato fedelmente anche l'errore d'ortografia latina "Mattheum".

Questa citazione non esiste, o almeno non esiste a quelle coordinate.

Questa è l’epistola 49, e se l'autore mi dicesse dove ha visto quella frase ne saremmo lieti:

www.ccel.org/ccel/schaff/npnf110.iii.XLIX.html

www.newadvent.org/fathers/200149.htm
(In inglese)

www.abbaye-saint-benoit.ch/saints/chrysostome/matthieu...
(In francese, se lo preferite)

San Giovanni Crisostomo al contrario afferma «non hanno trasmesso tuttο con le lettere, ma molte cose non sono state scritte. Sia le une che le altre pero sono egualmente degne di fede. Di modo che noi consideriamo la Tradizione della Chiesa degna di fede. La Tradizione non è nient' altro che questo» (Hom. 4,2 in 2 Thess.)

DIFFIDATE SEMPRE QUANDO NATI DI NUOVO O TESTIMONI DI GEOVA CITANO I PADRI DELLA CHIESA VOLENDO FAR CREDERE CHE QUESTI SONO DALLA LORO PARTE: SONO DEI FALSI


17 settembre 2012

I Dieci Comandamenti come riportati dalla Chiesa Cattolica sono biblici?

Ovviamente i settari dicono di no!...




I soliti settari amano ripetere che la Chiesa Cattolica ha modificato i Dieci Comandamenti, "dimenticando" però i settari (volutamente e per ingannare), che quanto loro citano a dimostrazione della presunta modifica, è una forma breve del Catechismo per una facile memorizzazione.

Appare fin troppo evidente che la parte che loro più contestano, e cioè il fatto che secondo loro sia stato tolto dai Dieci Comandamenti il divieto di farsi idoli, immagini o statue, con lo scopo di essere adorate come se fossero Dio, è sintetizzato con: "Non avrai altro Dio fuori di me" che non permette affatto di adorare qualcosa o qualcun altro al di fuori dell'Unico e Vero Dio.... YHWH.

Mentono sapendo di mentire per quanto riguarda le presunte modifiche ai Dieci Comandamenti fatti secondo i settari ad opera della Chiesa Cattolica.

Nel Compendio al catechismo della Chiesa Cattolica in proposito ai Dieci Comandamenti, è riportato TUTTO IL TESTO BIBLICO da Esodo 20,2-17 e da Deuteronomio 5,6-21, SENZA NULLA TOGLIERE, e quindi la forma breve catechistica per una facile memorizzazione.

http://www.vatican.va/archive/compendium_ccc/documents/archive_2005_compendium-ccc_it.html#I%20DIECI%20COMANDAMENTI

Es 20, 1 Dio pronunciò tutte queste parole: 2 «Io Sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile: Dt 5, 6 “Io [Es 20,2-17+] sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile.Dt 6, 4 Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, unico è il Signore. Os 13, 4 «Eppure Io Sono il Signore, tuo Dio, fin dal paese d’Egitto, non devi conoscere altro Dio fuori di me, non c’è salvatore fuori di me.
CATECHISMO DICE Io Sono il Signore tuo Dio.

1
Es 20, 3 Non avrai [Dt 6,4 ;Os 13,4] altri dèi di fronte a me. 4 Non ti farai idolo [Lv 19,4 ;Dt 4,15-20] né immagine alcuna di quanto è lassù nel cielo, né di quanto è quaggiù sulla terra, né di quanto è nelle acque sotto la terra. 5 Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, tuo Dio, sono un Dio geloso [Dt 4,24+ ;Es 34,7+] , che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, 6 ma che dimostra la sua bontà fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. Dt 5, 7 Non avrai altri dèi di fronte a me. 8 Non [4,15-20] ti farai idolo né immagine alcuna di quanto è lassù nel cielo né di quanto è quaggiù sulla terra né di quanto è nelle acque sotto la terra. 9 Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, tuo Dio, sono un Dio geloso [4,24+ ;7,9-10] , che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, 10 ma che dimostra la sua bontà fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.
CATECHISMO DICE 1. Non avrai altro Dio fuori di me.

2
Es 20, 7 Non pronuncerai [Lv 19,12] invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascia impunito chi pronuncia il suo nome invano.Dt 5, 11 Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascia impunito chi pronuncia il suo nome invano.
CATECHISMO DICE 2. Non nominare il nome di Dio invano.

3
Es 20, 8 Ricòrdati [23,12 ;31,12-17 ;34,21 ;35,1-3 ;Lv 19,3 ;Lv 23,3 ;Nm 15,32-36 ;Dt 5,12-15 ;2Cr 36,21 ;Lc 13,14] del giorno del sabato per santificarlo. 9 Sei giorni lavorerai e farai ogni tuo lavoro; 10 ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: non farai alcun lavoro, né tu né tuo figlio né tua figlia, né il tuo schiavo né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te. 11 Perché in sei [Gen 2,2-3] giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è in essi, ma si è riposato il settimo giorno. Perciò il Signore ha benedetto il giorno del sabato e lo ha consacrato. Dt 5, 12 Osserva il giorno del sabato per santificarlo, come il Signore, tuo Dio, ti ha comandato. 13 Sei giorni lavorerai e farai ogni tuo lavoro; 14 ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: non farai alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bue, né il tuo asino, né il tuo bestiame, né il forestiero [Es 12,48+] che dimora presso di te, perché il tuo schiavo e la tua schiava si riposino come te. 15 Ricòrdati che sei stato schiavo nella terra d’Egitto e che il Signore, tuo Dio, ti ha fatto uscire di là con mano potente e braccio teso; perciò il Signore, tuo Dio, ti ordina di osservare il giorno del sabato.
CATECHISMO DICE 3. Ricordati di santificare le feste.

4
Es 20, 12 Onora [Lv 19,3 ;Ef 6,2-3] tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà. Dt 5, 16 Onora [Sir 3,1-16] tuo padre e tua madre, come il Signore, tuo Dio, ti ha comandato, perché si prolunghino i tuoi giorni e tu sia felice nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà.
CATECHISMO DICE 4. Onora tuo padre e tua madre.

5
Es 20, 13 Non [Rm 13,9 ;Gc 2,11] ucciderai. Dt 5, 17 Non ucciderai.
CATECHISMO DICE 5. Non uccidere.

6
Es 20, 14 Non commetterai adulterio. Dt 5, 18 Non commetterai adulterio.
CATECHISMO DICE 6. Non commettere atti impuri.

7
Es 20, 15 Non [Lv 19,11] ruberai. Dt 5, 19 Non ruberai.
CATECHISMO DICE 7. Non rubare.

8
Es 20, 16 Non [Dt 5,20] pronuncerai falsa testimonianza contro il tuo prossimo. Dt 5, 20 Non pronuncerai testimonianza menzognera contro il tuo prossimo.
CATECHISMO DICE 8. Non dire falsa testimonianza.

9
Es 20, 17 Non [Mi 2,2] desidererai la moglie del tuo prossimo.Dt 5, 21 Non desidererai la moglie del tuo prossimo.
CATECHISMO DICE 9. Non desiderare la donna d'altri.

10
Es 20, 17 Non desidererai la casa del tuo prossimo, né il suo schiavo né la sua schiava, né il suo bue né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo. Dt 5, 21 Non bramerai la casa del tuo prossimo, né il suo campo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo.
CATECHISMO DICE 10. Non desiderare la roba d'altri.

QUINDI POSSIAMO DIRE CHE IL CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA APOSTOLICA ROMANA E' IN PERFETTA SINTONIA CON LE SCRITTURE.

http://paroladidio.xoom.it/virgiliowizard/i-10-comandamenti-della-chiesa-cattolica-sono-biblicir?SESS68d2cd039928e6687f904cdc18e8fddb=3f48c75f22ade42577870357b60c68c9

16 settembre 2012

"Cattopentecostale"


Molti, diffondono false dottrine, Eresie di ogni genere pur di infangare e denigrare la Chiesa Cattolica.

Seguaci di Eretici nati nei secoli scorsi, o "ispirati teologi", che con sparuti versetti Biblici,spesso modificati, cercano di dimostrare "PRESUNTE" verità dottrinali,in contrasto con la fede Cattolica.


Da qui, è nata una nuova generazione di "Falsi profeti": I CATTOPENTECOSTALI.

Sono persone, convinte di "salvarsi", mettendo due piedi in una scarpa....

Vanno in Chiesa, osservano i Sacramenti della chiesa Cattolica, ma nello stesso tempo, frequentano sette religiose come gli evangelici pentecostali.

L'inganno del maligno, è quello di fargli credere,che alla seconda venuta di Cristo Gesù,se non si "salveranno" in un modo...Si salveranno nell'altro...

Ci sono anche i "tiepidi", gli indecisi, i "buonisti".... quelli "ecumenici", che ancora non hanno "capito", che e' SI, importante essere Ecumenico e tollerante, ma bisogna innanzitutto difendere la VERITA'. LA VERA FEDE!

Quella dell'unica vera Chiesa fondata da Pietro,i cui discendenti,per storicità,non possono certo essere gli evangelici pentecostali,testimoni di "geova",o altri,di cui ai tempi di Gesù,neanche si conosceva l'esistenza.

Molti fratelli, su Facebook,tanto per fare un'esempio,usano immagini della Chiesa Cattolica. Immagini di Padre Pio, di Lourdes, o simili.

Questi "cattolici", seguono gruppi di evangelici pentecostali.

Parlo dei cattolici "consapevoli" di quale "dottrina" professano, e seguono in queste "anonime pagine".

Gesù ci parla anche dei : "Piccoli nella fede",che tutti i Cristiani dovrebbero salvaguardare. E' il Comandamento,che conduce nelle braccia di Dio: "Amerai il prossimo tuo come te stesso"

Molti di questi "piccoli",ritornando a Facebook, vengono "ingannati" dall'immagine di quel fratello,che ha scelto come effige, Padre Pio, Madre Teresa di Calcutta... Giusto per fare un esempio.

Inconsapevoli, di non essere in un gruppo Cattolico, mettono il loro: "MI PIACE".

Cattolici, vittime di pagine dove postano frasi o versetti di una Bibbia, che non è quella Universalmente riconosciuta. Col tempo, molti,vengono contattati direttamente da qualche "adepto",e invitati,a prendere parte a qualche loro "celebrazione". Ecco l'ingannato!

La maggior parte di queste pagine evangeliche,non scrive: Pagina gestita da Evangelici Pentecostali, pochi lo fanno.

Ma per "presentarsi, MAI come persona, MAI dicendo il proprio nome e cognome,scrivono frasi del tipo: "Non seguiamo una Religione.Cristo non è una Religione.Scambiamo frasi Bibliche.... Ti facciamo incontrare Gesù...Disattendendo un passo biblico molto significativo.

Nella lettera ai Corinti, San Paolo scrive,che i "profeti degli ultimi tempi" saranno uomini senza "RELIGIONE"....

Ecco il CATTOPENTECOSTALE.

Un ingannato, che cerca una "vita eterna" che già possiede, o una persona, che servendosi di un'Effige di un santo, o di altro appartenente al CREDO CATTOLICO, "trascina" degli ignari in pagine di altri "credo".

Grazie al discernimento sapremo riconoscere chi ricorre a “discorso blando e parlar complimentoso” per ‘sedurre i cuori dei semplici’. (Romani 16-18)

“Non credete ad ogni espressione ispirata, ma provate le espressioni ispirate”. (1 Giovanni 4:1)

Come abbiamo visto, oggi ci sono molti che vorrebbero ‘ingannarci con argomenti persuasivi’. (Colossesi 2-4)

Esodo 23-2: “Non devi seguire la folla per fini empi”.

S. Pietro quando afferma che Satana, come leone ruggente, ci circuisce cercando chi divorare (1 Pt 5,8-9).

Ce lo ripete S. Paolo affermando:

"Non lottiamo contro una natura umana mortale, ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo oscuro, contro gli spiriti maligni delle regioni celesti" (Ef 6,12);

ECCO CHI SONO LE PAGINE INGANNATRICI, E I FINTI CATTOLICI INGANNATORI, NELLE PAGINE DEGLI EVANGELICI PENTECOSTALI!


ORA STANNO ADOTTANDO UNA NUOVA "TATTICA"... PAGINE CON BELKLE RAGAZZE, LINK MUSICALI, PAGINE DOVE CI SONO BELLE FRASI...E GLI INGANNATORI, IL DEMONIO, SGUAZZA....

NON E' GIUDIZIO: "CHI TI ATTIRA CON L'INGANNO NON E' UN TUO FRATELLO IN CRISTO.CHI INGANNA NON PUO' ESSERE TUO AMICO.NON E' FORSE SCRITTO CHE L'INGANNO E' DEGNO FIGLIO DI SATANA?

SCEGLIETE CHI VOLETE SEGUIRE.....

MA COME BEN SAPPIAMO LA FARINA DEL DIAVOLO VA TUTTA IN CRUSCA!

OGGI IN CRISTO GESU' CI SONO IO E ALTRI FRATELLI CHE AVVERTIAMO GLI INGANNATI,QUELLI "VERI", NON I CATTOPENTECOSTALI,CHE CONOSCO: "T U T T I"...

DOMANI CI SARANNO "ALTRI",FINO AL RITORNO DI CRISTO,CHE I SETTARI EVANGELICI,CON I LORO COMPARI RADICALI,TANTO INVOCANO.....

NON LI METTO SUBITO FUORI DAI GRUPPI E DALLE MIE AMICIZIE. SPERO IN UNA LORO CONVERSIONE...NELL'AMORE DI CREISTO GESU' POI MI ALLONTANO COSI' COME LE SACRE SCRITTURE CI INSEGNANO.

“Perciò riprendili severamente, affinché essi abbiano una fede sana e non vadano dietro a favole giudaiche e a COMANDAMENTI DI UOMINI e non si allontanino dalla VERITA’” (Tito 1:-13,14).

NON DOBBIAMO AVERE NESSUNA COMUNIONE

CON ESSI:

“Non prendete parte alle opere infruttuose delle tenebre, ma piuttosto CONDANNATELE” (Efesini 5: 11).

“Allontanati, dopo un primo e un secondo avvertimento, da colui che provoca sètte (schivalo), sapendo che un tale uomo è pervertito e pecca” (Tito 3: 10).

CHI HA ORECCHI PER INTENDERE INTENDA!

15 settembre 2012

Cos'erano le crociate? Spieghiamole e difendiamole pe non cadere nel tranello dell'Islam!

Anche le crociate fanno parte di quel patrimonio di valori che, come scriveva Giovanni Paolo II, sono derivati dal Vangelo e si sono sviluppati in coerenza con esso (“Memoria e identità”).
“I capolavori artistici nati in Europa nei secoli passati sono incomprensibili se non si tiene conto dell’anima religiosa che li ha ispirati (…)” – ha affermato ancora Benedetto XVI (udienza generale del 18 novembre 2009). Lo stesso potrebbe dirsi delle crociate, che hanno inciso nei campi di battaglia della Palestina quella stessa scala di valori che gli architetti infondevano in quegli anni nella pietra delle cattedrali. Né le crociate, né le cattedrali possono essere comprese da chi ignora il modo di pensare, e soprattutto, la fede vissuta, che animava i loro artefici.
Nella cattedrale il popolo cristiano si raccoglieva attorno a un sacerdote che, celebrando la Messa su di un altare rivolto a oriente, rinnovava in maniera incruenta il mistero stesso del cristianesimo: l’Incarnazione, Passione e morte di Gesù Cristo. Nelle crociate, questo stesso popolo prendeva le armi per liberare la Città Sacra di Gerusalemme, caduta nelle mani dei maomettani. La tomba vuota del Santo Sepolcro era, con la Sindone, la testimonianza viva della Resurrezione e la reliquia più preziosa della cristianità.
La prima crociata fu predicata come meditazione all’appello di Cristo che dice: “Chi vuole venire dietro di me rinunci a se stesso, prenda la sua croce e mi segua” (Mt. 16, 21-27). Quella stessa Croce, attorno a cui si riuniva il popolo delle cattedrali, era impressa sulla veste dei crociati ed esprimeva l’atto con cui il cristiano si diceva disposto ad offrire la propria vita, per il bene soprannaturale del prossimo, impugnando le armi. Lo spirito delle crociate era, e rimane, lo spirito stesso del cristianesimo: l’amore al mistero incomprensibile della Croce.
Il professor Jonathan Riley-Smith, caposcuola del rinnovamento degli studi sulle crociate, riferendosi a coloro che avevano risposto all’appello della prima crociata, afferma che essi erano “infiammati dall’ardore della carità”, e alla carità, all’amor di Dio, fa risalire la motivazione profonda di questa impresa. Offrire la propria vita è infatti la più grande forma di amore e il più perfetto atto di carità, poiché ci fa perfetti imitatori di Gesù secondo le parole del Vangelo, secondo cui “nessuno ha più grande amore di colui che dà la sua vita per Lui e per i suoi fratelli” (Gv. 3, 16; 15, 13). Solo l’amore, riassunto dal sacrificio di Cristo sulla Croce, è in grado di sconfiggere la morte, che è la suprema sofferenza fisica, e il peccato, che è il supremo male morale. Tale spirito e stato d’animo, abbondantemente documentato dalle fonti, non sorge come un fiume limaccioso dall’inconscio collettivo dell’occidente, ma dall’atto libero di singoli uomini che nei secoli luminosi del medioevo rispondono ad un appello che si rivolge alla loro coscienza.
La risposta a questo appello può essere considerata una “categoria dello spirito” che non tramonta. L’idea di crociata infatti non è solo un evento storico circoscritto al medioevo, ma è una costante dell’animo cristiano che nella storia conosce momenti di eclissi, ma che sotto diverse forme è destinata a riaffiorare. Espungere l’idea di crociata dalla propria “piattaforma programmatica” significa espungere l’idea stessa del combattimento cristiano. L’insegnamento che la vita spirituale è lotta è particolarmente svolto nelle lettere di san Paolo dove si trovano in molti luoghi metafore e immagini tratte dalla vita del guerriero; l’Apostolo spiega come la vita del cristiano sia un bonum certamen che va combattuto “da buon soldato di Gesù Cristo” (II Tim. 2, 3). “Spogliamoci – egli dice – dalle opere delle tenebre e indossiamo l’armatura della luce” (Rom. 13, 12); “Rivestitevi dell’armatura di Dio per potere resistere agli assalti del diavolo (…). State dunque cinti della verità, rivestiti della lorica della giustizia, calzati della saldezza del Vangelo della pace, impugnando lo scudo della fede, col quale potrete estinguere i dardi infuocati del Maligno, prendere l’elmo della salvezza e il gladio dello spirito, che è la parola di Dio” (Ef. 6, 11, 14-17).
Lo spirito di crociata e quello del martirio hanno una comune origine in questa dimensione profonda del combattimento spirituale. Il martirio, come ogni sofferenza, presuppone il combattimento. La vita stessa di Gesù Cristo può essere considerata come un costante combattimento contro l’insieme delle forze ostili al Regno di Dio: il peccato, il mondo e il demonio. Che la vita del cristiano sia una lotta è uno dei concetti che più spesso risuona nel Nuovo Testamento dove si legge: “Non sarà coronato se non colui che avrà legittimamente combattuto” (II Tim. 2, 5). Il Vangelo del resto, nel suo significato originario, è annuncio di vittoria militare, in questo caso la vittoria di Cristo sul male e sulle potenze delle tenebre.
Perché la chiesa non può abbandonare lo spirito di crociata? Molto semplicemente perché non può rinnegare la propria storia e la propria dottrina. La storia delle crociate non è una appendice insignificante della storia della chiesa, ma si intreccia strettamente con la storia del papato. Le crociate non sono legate a un singolo Papa, ma ad una storia ininterrotta di pontefici, per lo più santi, dal Beato Urbano II, che promulgò la prima crociata, a san Pio V e al Beato Innocenzo XI, che promossero “leghe sante” contro i Turchi a Lepanto, Budapest e Vienna, tra il XVI e il XVII secolo. Non è ignoto agli storici che, ancora nel XX secolo, Pio XII studiò la possibilità di bandire una “crociata” anticomunista dopo la rivolta di Ungheria nel 1956.
A quella dei Papi, si aggiunge la testimonianza dei santi, a cominciare da Luigi IX, il re crociato per eccellenza, che con Giovanna d’Arco, anch’essa a suo modo “crociata”, è patrono della Francia, la “figlia primogenita della chiesa”. Contrapporre a queste figure il nostro san Francesco denota, se non malafede, una notevole misconoscenza storica. La più attendibile fonte che abbiamo del viaggio di Francesco è la testimonianza del suo compagno, frate Illuminato, che ci racconta come il santo difese l’opera dei crociati e propose al Sultano la conversione. E come dimenticare le legioni di francescani che si unirono, nei secoli ai crociati, a cominciare da san Giovanni da Capestrano (1386-1456), predicatore della grande crociata del XV secolo, culminata con la liberazione di Belgrado?
Al nome di san Francesco dovremmo affiancare quello di santa Caterina da Siena, patrona d’Italia e Dottore della chiesa di cui in un recente saggio Massimo Viglione ha mostrato l’animo profondamente “crociato” (“L’idea di crociata in Santa Caterina da Siena”). A Lei potremmo aggiungere un altro dottore di sesso femminile, questa volta contemporaneo, santa Teresina del Bambin Gesù, che in una pagina toccante, rivolgendosi a Gesù, afferma di voler “percorrere la terra, predicare il tuo nome, e piantare sul suolo infedele la tua Croce gloriosa”, riunendo in un’unica vocazione quelle dell’apostolo, del crociato, del martire. “Sento – ella scrive – la vocazione di Guerriero, di Sacerdote, di Apostolo, di Dottore, di Martire; insomma, sento il bisogno, il desiderio di compiere per te, Gesù, tutte le opere più eroiche. Sento nella mia anima il coraggio di un Crociato, di uno Zuavo Pontificio: vorrei morire su un campo di battaglia per la difesa della Chiesa…”. E il 4 agosto 1897, sul letto di morte, rivolgendosi alla Superiora, mormora: “Oh, no, non avrei avuto paura di andare in guerra. Per esempio, ai tempi delle crociate, con quale felicità sarei partita per combattere gli eretici” (“Storia di un’anima”, in “Opere complete”).
La chiesa non ha mai professato il pacifismo. Il combattimento cristiano, che è prima di tutto un atteggiamento spirituale, ma che comprende la possibilità della legittima difesa, della guerra giusta e perfino della “guerra santa”, appartiene alla più pura tradizione cattolica. Chi professa l’ecumenismo e il pacifismo a oltranza dimentica che esistono mali più profondi di quelli fisici e materiali, e confonde le conseguenze rovinose della guerra sul piano fisico, con le sue cause, che sono morali e risalgono alla violazione dell’ordine, in una parola a quel peccato che solo può essere sconfitto dalla Croce. Il mondo moderno, che è immerso nell’edonismo e ha perso la fede, giudica come mali, e come mali assoluti, solo quelli fisici, dimenticando che il male e il dolore accompagna inevitabilmente la vita dell’uomo, spesso elevandola.
Lo spirito delle crociate e di Lepanto ci trasmette un messaggio di fortezza cristiana che è disposizione d’animo a sacrificare i beni terreni, di fronte a beni più alti, quali la giustizia, la verità, l’avvenire della nostra civiltà.
Oggi il nemico che minaccia la chiesa e l’occidente è l’attitudine mentale di chi ritiene che sia finito il tempo di Lepanto e delle crociate e allo spirito del combattimento cristiano contrappone una visione del mondo secondo la quale nulla esiste di assoluto e di vero, ma tutto è relativo ai tempi, ai luoghi e alle circostanze. E’ questo il relativismo denunciato da Giovanni Paolo II quando nelle sue encicliche “Splendor Veritatis” ed “Evangelium Vitae” parla di quella “confusione del bene e del male, che rende impossibile costruire e conservare l’ordine morale dei singoli e delle comunità” (SV n. 93). La battaglia contro il relativismo in difesa delle radici cristiane della società, a cui ha chiamato Giovanni Paolo II e oggi invita Benedetto XVI, è una battaglia in difesa della nostra memoria storica, senza la quale non c’è identità nel presente, perché è sulla memoria che si fonda l’identità degli uomini e dei popoli. Ma le radici cristiane non appartengono solo alla memoria o alla storia: esse sono viventi perché il Crocifisso, che le riassume, non è solo un simbolo storico e culturale, ma è una fonte attuale e perenne di verità e di vita, di sofferenza e di lotta.
La chiesa ha nemici, anche se noi tendiamo a dimenticarlo perché abbiamo perso quella concezione militante della vita cristiana, fondata sulla Croce, che ha sempre caratterizzato il cristianesimo. La perdita di questo spirito militante è la conseguenza dell’edonismo e del relativismo in cui sono immersi purtroppo anche molti uomini di chiesa. Benedetto XVI ha parlato spesso di minoranze “creative”; potremmo aggiungere “militanti”, perché quella in corso è una guerra culturale e morale in cui ci si affronta in termini di principi di concezioni del mondo. La storia del resto è fatta da minoranze militanti e anche Zizola appartiene a una di esse. Si può militare per il bene o per il male, in un campo o nell’altro, ma solo chi milita lascia il suo segno nelle vicende storiche.
Non si illuda Zizola: si può e si deve sfuggire, per quanto possibile, allo scontro delle armi, ma non si può sfuggire allo scontro delle idee. Egli stesso ne brandisce una come una clava che vorrebbe abbattere sulle teste dure dei cristiani fondamentalisti o “lepantiani”. D’altra parte, le idee che non si scontrano, non si “incontrano”, ma si fondono, formando a loro volta nuove idee all’insegna dell’indifferentismo e del sincretismo.
La chiesa è una società soprannaturale che ha la missione di annunciare una Verità salvifica e liberatrice. Essendo un’istituzione immersa nel mondo si serve, come è giusto, anche di strumenti politici e diplomatici, ma la politica per lei è mezzo, mai fine. Giuliano Ferrara nel Foglio del 7 giugno lo ha ben visto. Non bisogna confondere un viaggio diplomatico, come è stato quello recente del Papa a Cipro, con il messaggio teologico e spirituale che la chiesa ha il dovere di annunziare.
Nell’omelia a Nicosia, il 5 giugno, Benedetto XVI ha peraltro sottolineato che il legno della Croce non è semplicemente un simbolo privato di devozione, non è un distintivo di appartenenza a qualche gruppo all’interno della società, ma è un segno di speranza, di amore, di vittoria. “Un mondo senza Croce – ha detto – sarebbe un mondo senza speranza”. Anche un mondo senza spirito di crociata sarebbe un mondo senza speranza, perché significherebbe la rinunzia alla lotta per fare della Croce la salvezza di un mondo in rovine.

Fonte: Il Foglio, 8 giugno 2010 http://dietrolequintee.wordpress.com/2012/09/15/coserano-le-crociate-spieghiamole-e-difendiamole-per-non-cadere-nel-tranello-dellislam/

Guarda anche il video http://vimeo.com/10423106

Ogni giorno in ogni nostro respiro, sentire il profumo che viene dalla Sua Parola...

Se Dio è con noi chi sarà contro di noi?

Le nuove mode, i nuovi profeti...

New Age, pratiche esoteriche che si inventano di tutto...

Inutili qiuanto pericolosi riti propiziatori

Un semplice "Grazie Gesù" per l'uomo che ha affidato la sua vita nelle sue mani.

Questo è la vita eterna.

Con semplicità, senza affanni, senza ricorrere ad altro se non alla fede, l'arma di ogni cristiano.

Lode e Gloria a te Padre Santo. nelle debolezze dell'uomo, nel mio peccato, riconosco in te una fonte di amore inesauribile.



Oggi sono proprio felice perchè posso condividere una fotografia meravigliosa!
In Cordova che è un comune spagnolo di 308.072 abitanti situato nella comunità autonoma dell'Andalusia, sulla riva del Guadalquivir e ai piedi della Sierra Morena, nell'ospedale principale, è entrato il Reiki!
Come vedete nella foto, prima di ogni operazione chirurgica, i medici e tutta la struttura paramedica, si riuniscono per invocare con il cerchio di guarigione, l'Energia di Reiki per far sì che l'operazione avvenga per il massimo bene del paziente!
Non è meraviglioso questo?!
E so anche che danno Reiki anche alle macchine per far sì che non avvengano intoppi!
Ringrazio l'Ospedale Reina Sofia che mi ha inviato questa meravigliosa immagine! ♥


https://www.facebook.com/photo.php?fbid=435129636537482&set=a.103219229728526.1546.100001213475738&type=1&relevant_count=1

14 settembre 2012

Per coloro che non vogliono aprire gli occhi.... da essere pensante chiedo:

MA CRISTO GESU' E' QUESTO???? "

QUESTE SONO LE "OPERE" DI CHI HA INCONTRATO YESHUA NELLA SUA VITA?...

NESSUNO SI CHIEDE,TRA I "SEGUACI" DI QUESTI "pastori" : MA NON FACCIO FORSE PARTE DEL POPOLO DEGLI INGANNATI?.....

MA CRISTO GESU' CI HA MESSO IN GUARDIA DAI "PROFETI DEGLI ULTIMI TEMPI"?????

IL PROLIFERARE DI QUESTE SETTE,CHE AL CONTRARIO DI QUELLO CHE CRISTO INSEGNA,DIFFONDONO ERESIE E DIFFAMAZIONI NEI CONFRONTI DELLA CHIESA CATTOLICA,NON E' FORSE IL SEGNO CHE LA GRANDE APOSTASIA E' IN ATTO???

Reverendo Billy è letteralmente una parodia umana.

Egli ha adottato la retorica e lo stile della destra evangelica per avvalorare il messaggio della estrema sinistra.

Nel corso dei servizi, il reverendo invita i fedeli a buttare via le loro carte di credito e dei consumatori confessare i loro peccati.

I suoi sermoni vanno dalla perdita di singole comunità da aziende come Starbucks sempre più onnipresenti ai bambini indiani nelle fabbriche pericolose cucire Disney T-shirt, invece di andare a scuola. Il post-religiosa Chiesa di Stop Shopping è cresciuta costantemente, e ora ha una banda di sei pezzi e 36 cantanti nel suo coro gospel.

MA VI RENDETE CONTO CHE L'UNICO SCOPO DI QUESTI "DIFFAMATORI" E' QUELLO DI "ESTORCERE" SOLDI AGLI IGNARI?....

NON E' DIFFERENTE DALL'ITALIA.QUI' IL FENOMENO SI STA ESPANDENDO,MOLTISSIMO RESTA "OCCULTATO"....

MA "QUALCUNO" HA DETTO CHE L'ALBERO SI RICONOSCERA' DAI FRUTTI?

PIURTROPPO,QUI' MI SEMBRA CHE POSSIAMO TRANQUILLAMENTE AFFERMARE CHE: "DAI FRUTTI STIAMO RICONOSCENDO L'ALBERO!.....

CHI HA ORECCHI PER INTENDERE...INTENDA!!!!







Gentili Signore e Signori.....

Trasmettiamo da una chiesa pentecostale la telecronaca dell'incontro di calcio tra satana e Gesù

2:41 ….. E appare un angelo….. che prende un pallone…. e comincia camminare nello stadio….. SI!!!!…. signore e signori, lì c'è l'arcangelo Gabriele con il pallone!…. però è apparsa davanti a lui una malattia….. che cerca di prendersi il pallone, ma non può…. e l'arcangelo Gabriele passa all'arcangelo Michele….. l'arcangelo Michele, prende il pallone…
.. viene la depressione e può riprendersi il pallone, ma non può prenderselo….. signore e signori lo stadio è tutto in piedi!….. e stanno gridando qualcosa che non possiamo comprendere… e gridano…. Gesùùùùùù!!!!!!….. Gesùùùùùù!!!!!! ….. Gesùùùùùù!!!!!!…. signore e signori…. è apparso improvvisamente Gesù Cristo sulla scena e l'Arcangelo Michele gli passa il pallone….. Gesù Cristo prende il pallone… va verso la porta avversaria….. e li c'è satana…. che sta tremando!…. perché sa che Gesù Cristo è un buon giocatore….. nonononononono!…. Gesù Cristo è il miglior giocatore!!!!!!…… signore e signori!…. sta per tirare il pallone…. e tiraaaaa…… (tifo da stadio)…. il pallone si sta dirigendo verso la porta…

GOOOOOOLLLLLLLLLL!!!!!!!!!!!…..
GOOOOOOLLLLLLLLLL!!!!!!!!!!!…..
GOOOOOOLLLLLLLLLL!!!!!!!!!!!…..

E LO STADIO….. PARDON….. LA CHIESA PENTECOSTALE VA IN DELIRIO…..




13 settembre 2012

Con la loro solita presunzione, sfacciataggine...

e chi più ne ha più ne metta, certi pentecostali di Fb, si sono innalzati a giudici, prendendo il posto di Dio è stabilendo chi è già all'inferno in quanto peccatore, come se loro peccatori non lo fossero


Idolatria... preoccupatevi di quella vera!!!!!

UN TEST CHE POTREBBE SIGNIFICARE LA "VITA"...

FACCIAMOLO.GUARDIAMOCI INTORNO,E RIFLETTIAMO.

COSA NEL NOSTRO CUORE,E' AL PRIMO POSTO?...DIO O ALTRO???

ECCO...IL NUOVO "IDOLO"...O UN NUOVO MEZZO PER DIFFONDERE IL VERBO...DIPENDE DA NOI.

TUTTO E' UTILE,QUASI TUTTO NON E' INDISPENSABILE...

UNO DEI TANTI OGGETTI DEL DESIDERIO,NULLA DI MALE O DI PECCAMINOSO...

MAH!...

SIAMO NOI A "SERVIRE" LA NOSTRA MACCHINA, IL TELEFONINO, LA CASA BELLA, L'ABBIGLIAMENTO....ET-IDOLO, ET-IDOLO....

O SARA' "L'OGGETTO" A SERVIRE NOI?.....

CHI HA ORECCHI PER INTENDERE. INTENDA!




12 settembre 2012

Falsi Profeti....

Un falso profeta dice di essere il nuovo Gesù. attenzione a queste persone. Il tipo di sensazioni e di culto ricorda molto da vicino i movimenti EVANGELICI PENTECOSTALI...






10 settembre 2012

Quando la dottrina diventa fanatismo ed eresia...

La Pace fratelli e sorelle in Cristo Gesù
Ho l'immenso onore, dopo il:

Vino "miracoloso" di Galilea, direttamente preso dalla tavola di Gesù...

L'esorcismo online al costo di 500 € l'ora...

I panni imbevuti di sudore miracoloso...

Di provare in anteprima un qualcosa che solo una mente diabolica (è un modo di dire) poteva partorire:

"LO SPRAY ANTIDEMONE"

Quello che con una "spruzzatina" vi libererà da ogni demone.... e non solo!.... li tiene lontani per almeno 24 ore...       

Una sorta di spray antizanzare....

Quanta grazia di "dio"...

Tutto reperibile negli store evangelico pentecostali... anche su Ebay mi è stato detto...     

Non ha controindicazioni... l'unica condizione è di essere posseduti da un demone...

Vabbè.... ma questo per i settari non è assolutamente un problema!!!...

"Non giudicate secondo le apparenze, ma giudicate secondo la giustizia” (Giovanni 7- 24).
Gesù disse allora “Non è forse scritto: la mia Casa sarà chiamata una casa di preghiera per tutte le nazioni ? Ma voi ne avete fatto una spelonca di ladri” (Marco 11- 17).
“Non prendete parte alle opere infruttuose delle tenebre, ma piuttosto CONDANNATELE” (Efesini 5- 11).

“Li riconoscerete dai loro frutti: si raccoglie forse l’uva dalle spine, o i fichi dai cardi ? Ogni albero buono porta dei buoni frutti, ma l’albero cattivo porta dei frutti cattivi”


Cliccare sul lik per il video


Per i cattolici di buona volontà..... noi non lo siamo...

Speriamo che la pentecostale non creda che lo Spirito Santo mise incinta Maria in nel modo convenzionale....     

Theotókos

« Madre di Dio [...] non certo perché la natura del Verbo o la sua divinità avesse avuto origine dalla santa Vergine, ma, poiché nacque da lei il santo corpo dotato di anima razionale a cui il Verbo è unito sostanzialmente, si dice che il Verbo è nato secondo la carne. »

http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p122a3p1_it.htm

Nel IV secolo il titolo «Madre di Dio» era ampiamente usato ad Alessandria d'Egitto (uno dei principali centri di elaborazione teologica del cristianesimo antico) ed era conosciuto in tutto l'Impero romano.

Fu proclamato dogma dopo la controversia teologica causata dai nestoriani. Nestorio (381-451), Patriarca di Antiochia, aveva affermato infatti che Maria non aveva titolo per essere definita «madre di Dio», ma solo «madre di Gesù». La controversia tra Alessandria ed Antiochia fu risolta in un concilio ecumenico.

L'assise si tenne ad Efeso, in Asia Minore, nel 431. Il concilio ribadì che Maria è Madre di Dio. Secondo il concilio, infatti, Gesù Cristo, pur essendo contemporaneamente Dio e uomo - come già aveva affermato in precedenza il concilio di Nicea - , è un'unica persona: le due nature, divina e umana, sono inseparabili, e perciò Maria può essere legittimamente chiamata "Madre di Dio".


http://it.wikipedia.org/wiki/Theotókos




7 settembre 2012

Ma è vero come si sente spesso dire dai settari che la Chiesa aveva proibito la lettura della Bibbia?

Risponde San Giovanni Bosco:

4° Finalmente è una impudente calunnia il dire che la Chiesa Romana abbia proibita la lettura della Bibbia. Dai primi tempi della Chiesa fino a noi non si può trovare un Pontefice, un Concilio od un Santo Padre che abbia proibito la lettura della Bibbia. All'oppost
o ne fu in ogni tempo raccomandata la lettura, e ne abbiamo una luminosa prova di fatto nelle tante versioni fattesi della Bibbia stessa.
Nei primi tempi fu tradotta dall'Ebraico e dal Siriaco nella lingua greca, affinchè la potessero leggere i popoli, che usavano tale linguaggio: dall'Ebraico e dalla greca fu tradotta in lingua latina per uso delle genti, che si servivano di questo linguaggio dei {322 [628]} Romani: se ne fecero poi versioni nelle lingue francese, tedesca, inglese, spagnuola, italiana, ecc. a comodo delle diverse nazioni: e già nello scorso secolo migliaia e migliaia d' esemplari certamente erano sparsi per tutto il Piemonte della già menzionata traduzione di Monsignor Martini, e di quella del Sacy.

F. Che cosa adunque proibisce la Chiesa Romana intorno alla Bibbia?

P. La Chiesa Romana ha costantemente proibito e PROIBISCE LE BIBBIE GUASTE o per gli errori commessi nell'essere tradotte in lingua volgare, o PER LE MALIZIOSE AGGIUNTE FATTE AL TESTO ORIGINALE. Perciò ella non vuole /che si stampi la Bibbia in lingua volgare senza che ci sia l'originale latino a fronte. Che se talora si stampa in lingua volgare, ciò solamente è dalla Chiesa permesso dopo di aver esaminato che le traduzioni furono fedelmente eseguite, e che la parola di Dio non fu guastata ed alterata da quella degli uomini.
Proibisce poi la Chiesa Romana e proibisce rigorosamente certe Bibbie falsate. Per esempio dai Protestanti si va spacciando una Bibbia che dicono tradotta dal Martini, ma non è vero, mentre ne ommettono {323 [629]} le note e molte parti del testo originale.
La qual cosa ci deve rendere avvertiti a guardarci da quelle Bibbie le. quali hanno talvolta in fronte il nome di Monsignor Martini, ma in cui se ne ommettono maliziosamente le note.
La stessa Chiesa Romana proibisce le Bibbie tradotte dagli eretici, perchè essi hanno tanto buona fede da ommettere, aggiugnere o cangiare quanto loro talenta. Per esempio in una Bibbia tradotta da un protestante di nome Diodati, non c'è il libro della Sapienza, non ci son quelli de' Maccabei, parecchi brani sono ommessi. L'autore è inesatto nella traduzione, e, quel che è più. fa continue giunte nel testo. Nel solo Vangelo di S. Matteo io ci ho trovato non meno di ducento settanta espressioni fabbricate dall'autore, e che non esistono nel testo; nel libro de' Salmi ci ho trovato non meno di mille e novecentoventisette aggiunte per far dire alla Bibbia quanto va a genio del traduttore.
Alla vista del guasto terribile, che gli eretici e specialmente i Protestanti fanno della Bibbia, la Chiesa Cattolica invigilà colla massima sollecitudine, affinchè si conservi la purezza originale del testo e {324 [630]} se ne allontani ogni minima alterazione. Perchè, siccome si spargono tanti esemplari di Bibbie falsificate, mutilate e guaste, e non tutti sono abbastanza istruiti per conoscerne le corruttele. Per leggere con fratto la Bibbia, ancorchè genuina, noti conviene che alcune parti sieno lette da persone di non matura età; comanda perciò la Chiesa che coloro i quali desiderano di leggere la Bibbia, ne riportino consiglio dal proprio parroco o confessore, e la licenza dai rispettivi Vescovi, che la concedono ben volentieri.
Miei cari figli, le cose, che qui ho semplicemente enunciate, meritano di essere seriamente considerate; perchè da ciò potete facilmente argomentare quale stima si debba fare di una religione la quale per sostenersi deve ricorrere alle menzogne, alle falsità, alle calunnio.
Se mai qualcheduno si presentasse a noi per darci Bibbie o libri di questa fatta, oppure giornali o qualsiasi scritto, rigettiamoli come fanno que' fedeli che nelle Indie in gran numero vengono alla Religione Cattolica.
Quei fedeli cristiani specialmente quelli di Ceilan, sebbene di recente convertiti alla fede, tuttavia, quando i ministri {325 [631]} protestanti vanno loro incontro per distribuir Bibbie od altri libri di loro setta, quelle buone genti allontanano da se con disprezzo quel tossico dell'anima; indi, come colpiti nella parte più sensibile, rigettano quegli apostoli dell'errore con tanti quesiti e rimproveri, che i meschinelli sono costretti di partirsene svergognati. (Ann. della Prop., N° 148).
Intanto io son contento d'avervi parlato a lungo dello spirito privato de' Protestanti, perchè così avete potuto abbondantemente comprendere a quali abissi di errori e di vizi conduce quella religione che follemente ora intitolasi: Religione Riformata; che intitoleremo piuttosto: Religione da riformarsi e da rifarsi da Capo a fondo.

http://www.documentacatholicaomnia.eu/03d/1815-1888,_Bosco_Giovanni,_Vol_067_il_cattolico_istruito_nella_sua_religione,_IT.pdf