26 settembre 2012

Pastore pentecostale tra i responsabili del genocidio in Ruanda

Jean-Bosco Uinkindi, della Chiesa pentecostale, è accusato dal Tribunale Internazionale Penale per il Ruanda di genocidio e crimini contro l'umanità.

Durante il massacro nel quale furono uccise 800.000 persone, il pastore, arrestato in Uganda, avrebbe organizzato e diretto decine di attacchi per uccidere appartenenti all'etnia Tutsi. Molte vittime furono portate nella chiesa di Uwinkindi per essere uccise, secondo le accuse formulate dal Tribunale penale Internazionale, costituito dall'Onu ad Arusha, in Tanzania. Circa 2.000 corpi furono trovati vicino alla sua chiesa dopo la fuga del pastore, avvenuta nel luglio dello stesso anno. Sulla sua testa pendeva una taglia di 5 milioni di dollari. La portavoce della polizia ugandese, Judith Nabakooba, ha dichiarato che l'uomo è stato arrestato dopo una segnalazione dell'intelligence.
http://www.radio.rai.it/grr/view.cfm?Q_PROG_ID=421&Tematica=27&V_IDNOTIZIA=60994

In questo i giorni in rete si legge di un articolo pubblicato da La Repubblica, secondo la quale un sacerdote cattolico accusato di genocidio in Ruanda vive a Roma protetto dal Vaticano.

oltre al citato articolo di la Repubblica in rete praticamente non si trova altro in proposito, sempre e solo l'articolo di la Repubblica ripetuto incessantemente.

http://www.repubblica.it/esteri/2012/09/24/news/ruanda_sacerdote_ricercato-43213875/

Facciamo notare che:

1) stando all'articolo de la Repubblica, Jean-Baptiste Rutihunza presunto sacerdote cattolico fa parte dei "Fratelli della Carità". Da Wikipedia apprendiamo che tale congregazione che si dedica all'assistenza è composta tutta da laici e quindi non ci sono sacerdoti

http://it.wikipedia.org/wiki/Fratelli_della_Carità_di_Gand#Attivit.C3.A0_e_diffusione

2) Sempre lo stesso giornale ci informa che Jean-Baptiste Rutihunza presunto sacerdote "Da un paio d'anni vive nel quartiere generale dei Fratelli della Carità, al riparo delle Mura del Vaticano, dove svolge il lavoro di receptionist."

E da notare che tale quartiere generale non si trova affatto al riparo delle mura vaticane ma in una zona di Roma che tra l'altro non rientra neanche tra le zone extraterritoriali appartenenti al vaticano. Chi vuole puo fare la ricerca per trovare l'indirizzo dei Fratelli della carità per poi verificare se tale zona gode dell'extraterritorialità:

http://it.wikipedia.org/wiki/Zone_extraterritoriali_della_Santa_Sede_in_Italia

3) il noto giornale che riporta l'articolo è anticlericale, lo ha dimostrato molte volte, e non è nuovo neanche alla diffusione di bufale, tra le quali quella delle famose scarpette papali targate Prada:

http://www.repubblica.it/2005/k/sezioni/esteri/papagriffato/papagriffato/papagriffato.html

Il Papa veste Prada? No, era una bufala

https://www.facebook.com/notes/papa-benedetto-xvi/il-papa-veste-prada-no-era-una-bufala/413525632002836


DIFFIDATE SEMPRE ANCHE SE LE NOTIZIE SEMBRANO PROVENIRE DA FONTI "AUTOREVOLI"

E DIFFIDATE ANCOR DI PIU' QUANDO I PENTECOSTALI SERVENDOSI DI QUESTI FONTI "AUTOREVOLI" ATTACCANO LA CHIESA CATTOLICA PER NASCONDERE I CRIMINI DEI LORO PASTORI