25 settembre 2012

Per quei cattolici che parlano di "Ecumenismo"

ECCO CHI SONO I NUOVI ALLEATI DEGLI EVANGELICI PENTECOSTALI.

VOI CHE DIFENDETE LE OPERE INFRUTTUOSE DELLE TENEBRE!

BENE CHE AVVENGA TUTTO QUESTO!...

CONTINUATE A "DIFENDERE", IN NOME DI UN FALSO ECUMENISMO,CHI OFFENDE CRISTO,NON A PAROLE MA CON LE OPERE!!!

VERGOGNATEVI!!! E CONTINUATE AD ESSERE SULLE LORO PAGINE!

E CONTINUATE A PARLARE DI "CONVERSIONE" DEI "LONTANI"...E QUANDO LI "RAGGIUNGERETE" A COSTORO???...

CI PENSERA' CRISTO GESU'!!!! ALLA GIUSTIZIA DIVINA NESSUNO SFUGGIRA'!

ECCOLA LA VOSTRA "CONVERSIONE" DEGLI ERETICI!!!

AMARE IL PROSSIMO, NON E' AMARE CHI COMPIE LA VOLONTA' DELL'ANTICRISTO!

NON GIUDICO GLI UOMINI.MA LE OPERE INFRUTTUOSE DELLE TENEBRE!

CRISTO GESU' E' STATO CHIARO....MA VOI NON VOLETE DARE ASCOLTO A CHI HA PAROLE DI VITA ETERNA....

MI VERGOGNO DI ESSERE CATTOLICO!!!..PERCHE' SAPEVATE!

AVETE ACCAREZZATO LA CODA AL MALIGNO!

IL GIUDIZIO,L'AMORE PER IL PROSSIMO....STOLTI!!!

TRA POCO VEDREMO PASSEGGIARE UOMINI CON TANTO DI BAFFO,CHE SI BACERANNO,MENTRE PORTERANNO A PASSEGGIO DELLE POVERE "ANIME" NEL CARROZZINO....

IL DOVERE DEL CRISTIANO, E DEL CRISTIANO CATTOLICO,E' DIFENDERE CHI OFFENDE CRISTO GESU'!

NELL'IMPEDIRE CHE AVVENGANO COSE ABBERRANTI COME QUESTE!!!

NON ESSERE ECUMENICI CON CHI OFFENDE DIO!

LEGGETE,GLI ANTICRISTO COSA SCRIVONO!!!

CONTINUATE PURE AD ESSERE PARTE DI CHI STA ABILMENTE,CON IL SOTTLE INGANNO DEL MALIGNO, RIDUCENDO QUESTO MODO COME SODOMA E GOMORRA!!!!!

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Pisapia e De Magistris: "Si alle adozioni gay", Vendola al Papa: "Non interferisca, i cattolici gli disobbediranno"


Lo scontro sale di livello. All'appello lanciato ieri da papa Benedetto XVI ai politici cattolici affinché non cedano nella difesa della vita in ogni sua fase e della famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna, ha duramente replicato il leader del Sel Nichi Vendola invitando il Santo Padre a non intervenire nel dibattito sulle unioni omosessuali: "In una società pluralista non si può immaginare che una morale confessionale diventi una morale di Stato".

Quella invocata dalla Chiesa, tuttavia, non è affatto una morale confessionale, ma un'etica basata sul diritto naturale, sulla famiglia aperta alla procreazione così come le leggi di natura consentono e stabiliscono, e che -come tale- può essere compresa da tutti, credenti e atei, di qualsiasi epoca, di qualsiasi religione, di qualsiasi parte del globo. E non sorprende che nella storia nessuna cultura al mondo ha mai concesso il matrimonio omosessuale, né ha mai immaginato di dare in adozione dei bambini ad una coppia gay. Persino sotto gli antichi Greci, per il quali l'omosessualità non ero un tabù, nessuno ha mai concepito l'idea del matrimonio omosessuale, così come l'adozione. Di fatto, con i miti di Elettra ed Edipo, i Greci avevano già ben chiaro come, per il sano e corretto sviluppo della personalità del bambino, occorressero un papà ed una mamma. Di fatto, senza farla lunga, ciasucno di noi, che ha (ancora) avuto la fortuna di nascere in una famiglia naturale, ha conosciuto la ricchezza inestinguibile di avere un padre ed una madre. E ciascuno di noi ha avuto un diverso rapporto, col proprio padre e la propria madre, a seconda di quella che fosse la diversa personalità e sensibilità di entrambi, scaturente dall'appartenere ad un sesso piuttosto che ad un altro. Una diversità tra sessi, complementare, necessaria alla crescita e alla stabilità del bambino.

In piena campagna elettorale, la sinistra radicale sta infatti facendo leva sui diritti civili per inserire nel programma da sottoscrivere con il Partito democratico anche il matrimonio gay. E c'è chi, come il sindaco Giuliano Pisapia, propone anche di legiferare affinché anche le coppie gay possano adottare dei figli.

Il dibattito rischia di spaccare la sinistra. Nel Pd il fronte cattolico e riformista non è vuole cedere alle pressioni di Vendola. Eppure il leader del Sel sta giocando la sua partita e, giorno dopo giorno, sta alzando la posta in gioco. Prima alcuni segnali, poi dichiarazioni nette che non ammettono diverse interpretazioni. A primi di settembre il governatore della Puglia ha detto chiaramente che, arrivato a 54 anni, vuole sposarsi con il suo partner: "Come cittadino, come persona e come cristiano voglio poter vivere una discussione vera e chiedere al mio Stato e alla mia Chiesa per quale motivo progetti d’amore non possono essere liberati da un tappo di Medioevo che tante volte ha ferito la nostra vita". Vendola ha attacco duramente l'Italia accusandola di avere "uno standard di diritti civili da repubblica islamica" e ha attaccatto pure la politica rinfacciandole di aver rinunciato a "una battaglia di principio". E non si è fermato qui. Intervistato qualche giorno dopo da Pubblico, il leader del Sel ha rilanciato: "Se ora potessi fare quello che voglio, farei un figlio. Credo che dobbiamo batterci per riconoscere il diritto delle coppie gay sia ai matrimoni che alle adozioni. La società italiana è matura". Un passo avanti che ha scatenato un acceso dibattito nel piddì mandando su tutte le furie esponenti come Beppe Fioroni e Rosy Bindi.

Non appena il Papa ha invitato i politici cattolici a non cedere, Vendola è entrato subito a gamba tesa. "Libera Chiesa in libero Stato - ha sottolineato, ieri sera, il laeder del Sel - non bisogna regredire al tempo del risorgimento e affermare che i vertici della Chiesa devono avere la libertà di proclamare i loro convincimenti ma la società pluralista deve avere la libertà di garantire a tutti uguali diritti". Secondo il governatore della Puglia, "il mondo cattolico è difficilmente unificabile da un messaggio come quello lanciato dal Papa, e che è già accaduto che il mondo cattolico ha disobbedito il Magistero vaticano". "Tanti cattolici sanno che il nemico della famiglia non è quel figlio che si bacia con un ragazzo ma la crisi, le politiche di austerità e le politiche della destra in tutta Europa", ha concluso Vendola chiedendo al Pontefice di evitare "parole così dure"perché producono "repliche intrise di anticlericalismo" e perché "quando i vertici della Chiesa si chiudono nel loro fortino non dobbiamo bestemmiare ma rilanciare il dialogo".

La battaglia sul matrimonio omosessuale non è più portata avanti soltanto da Vendola. A sostenere nella lotta il leader del Sel, ci sono infatti i sindaci "arancioni". Lunedì scorso, a Milano, sono partiti infatti i finti matrimoni gay. Finti perché non hanno alcun valore legale. Un'arma usata da Pisapia per dare un chiaro segnale ai palazzi romani. Tanto che le unioni civili sono solo il primo passo per il primo inquilino di Palazzo Marino."Sono d’accordo con la possibilità di far adottare dei figli anche alle coppie omosessuali", ha spiegato Pisapia partecipando all’incontro dell’Italia dei Valori a Vasto. "Meglio avere dei genitori, anche se omosessuali, piuttosto che non averne affatto". Sulla stessa linea anche il sindaco di Napoli Luigi De Magistris che, in un’intervista a Pubblico, si dice pronto a dare il suo contributo alla costruzione di un nuovo centrosinistra. "I matrimoni e le adozioni gay sono temi su cui è necessario quanto prima legiferare - ha spiegato De Magistris - si avverte un vuoto normativo che risulta, oltre che ingiusto di principio, anche anacronistico essendo il Paese maturo per una nuova stagione di diritti e piena democrazia".