14 gennaio 2013

Michel Viot, ispettore ecclesiastico della chiesa luterana di Francia

Appartenente alla chiesa evangelica luterana di Francia, si convertì al cattolicesimo il 28 giugno del
2001. Era stato ispettore ecclesiastico, carica equivalente a quella di vescovo. In una intervista con Dominique Le Tourneau disse che la sua scelta definitiva aveva origine nella dichiarazione congiunta luterano-cattolica sulla salvezza, espressa subito dopo il Sinodo della Chiesa riformata francese, che decise di permettere la comunione eucaristica anche ai non battezzati.
Racconta: Ho lasciato tutti i gradi della massoneria, dai più alti ai meno alti, per il giudizio negativo che la Chiesa cattolica nutre verso la massoneria. In effetti il mio desiderio era divenire sacerdote, e credo che un sacerdote debba evitare di esser motivo di divisione tra i suoi parrocchiani.
Sono felice della mia scelta, ma sarò ancora più felice quando sarò ordinato sacerdote cattolico perché è nell’esercizio del ministero sacerdotale dove potrò soddisfare gli impegni che ho assunto nella mia vita... Mi sono sempre schierato tra i luterani che non si rassegnavano allo scisma definitivo con Roma. Ho seguito con molto interesse il dialogo teologico tra la Santa Sede e la Federazione luterana mondiale... Decisi di fare questo passo, perché ho sempre creduto che l’unità completa non ci sarà senza la comunione con il vescovo di Roma, riconoscendone il primato...
I luterani devono scoprire che i dogmi mariani ed ecclesiastici non intaccano minimamente la mediazione salvifica unica e universale di Gesù. Al contrario trovano in quelli il loro senso totale... Grazie al Magistero, la Chiesa cattolica rappresenta una dottrina ufficiale. Conserva una Cristologia fondata nella Scrittura e nella Tradizione ma anche illustrata nella venerazione mariana. Sono convinto che la maggior parte degli eretici, per non dire tutti, nascono da errori cristologici. Orbene, è sicuro che in Cristologia non si commette l’errore di separare Gesù da sua Madre... Anche la
dottrina sui sette sacramenti mi sembra capitale. Nonostante la crisi del sacramento della penitenza nel cattolicesimo, essa non è comparabile con l’assenza della sua pratica nella maggior parte delle confessioni protestanti. Perlomeno nel cattolicesimo è considerata una dottrina chiara che può orientare la situazione.
D’altra parte, il fatto che l’ordinazione sacerdotale sia un sacramento cattolico, ha impedito la totale devianza nella celebrazione dell’Eucaristia. Solo chi è stato ordinato sacerdote può consacrare il pane ed il vino. Mai, nonostante la mancanza di sacerdoti, si potrà dare una “delega pastorale” ad un laico per celebrare la messa, cosa che si fa in molte comunità ecclesiali protestanti.
Michel Viot ha scritto un libro sulla sua conversione intitolato Dal protestantesimo alla Chiesa.

Tratto da: "RITORNO A CASA
Cristiani, atei ed ebrei convertiti alla fede cattolica"