10 dicembre 2012

Segni e seduzioni degli ultimi tempi

Un famoso gruppo di carismatici (il “movimento di fede”) ha detto che Gesù è morto alla croce non solo per i nostri peccati e le nostre malattie, ma anche per la nostra povertà. Ogni cristiano ha diritto alla ricchezza ed al benessere. Così si predica il cosiddetto “evangelo del benessere”. I più noti predicatori di quest’insegnamento assolutamente non biblico sono Kenneth Hagin, Kenneth Copeland, Benny Hinn.

Secondo la loro interpretazione un credente “ripieno dello Spirito Santo” si riconosce dai seguenti segni:

· salute fisica
· bellezza esteriore
· benessere finanziario
· successo negli affari
· successo sportivo
· longevità ecc.

Macchine costose, vestiti lussuosi, gioielleria e trucco, ville sontuose, ecc. devono evidenziare che la “benedizione di Abrahamo” si è trasferita sui cristiani. La “Benedizione” è intesa nel senso dell’AT, cioè materialmente, il che è in contrasto con le “benedizioni spirituali”, che ci vengono presentate nella lettera agli Efesini e ai Colossesi. Un’altra conseguenza pratica è che lo sguardo è rivolto sempre più a questa terra e non al cielo e al ritorno del nostro Signore.

Rappresentanti del cosiddetto “movimento di fede” (K. Hagin ecc.) propagano, inoltre, l’insegnamento blasfemo della “morte spirituale nell’inferno”, dove è avvenuta effettivamente la sostituzione, quando Gesù è stato trascinato dai demoni nell’inferno, ed è diventato un essere demoniaco, ha accettato la natura di Satana e ci ha riscattati da Satana, affinché ricevessimo una natura divina. Quest’eresia (chiamata anche “insegnamento di identificazione”), basata su 2 Co 5:21, è però chiaramente rifiutata da alcuni famosi carismatici.

A differenza dei pentecostali, anche i teologi liberali, che non credono nell’ispirazione letterale, possono collaborare isolatamente con il movimento carismatico.

I carismatici – come anche i pentecostali – contano su un grande risveglio prima del ritorno di Gesù, secondo Gioele 2. 28 “E, dopo di questo, avverrà che io spanderò il mio spirito sopra ogni carne.” Essi sono convinti che il risveglio può avvenire solo quando i cristiani sono uniti e quando sarà stato tolto il muro di separazione fra le denominazioni. Perciò citano molto spesso i versetti di Giov. 17:11 e 20 e ne fanno uso in tanti cantici.

Il grande obiettivo del movimento carismatico è: “Unità ad ogni costo” e per raggiungerlo, il movimento carismatico ha creato il seguente slogan, tipico per loro: “I dogmi separano – l’amore unisce!”

Negli insegnamenti e dogmi delle varie chiese essi vedono soltanto ragioni per i contrasti d’opinione e i disaccordi, pertanto, non danno importanza all’interpretazione e allo studio della Bibbia, ma all’esperienza, al sentimento ed all’atmosfera.