4 dicembre 2012

l'Eucarestia è davvero qualcosa in più del pane e del vino?

oppure come sostengono i soliti settari solo dei simboli?





La Scrittura:

Matteo 26,26-28: Ora, mentre essi mangiavano, Gesù prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede ai discepoli dicendo: “PRENDETE E MANGIATE; QUESTO E' IL MIO CORPO”. Poi prese il calice e, dopo aver reso grazie, lo diede loro, dicendo: “Bevetene tutti, perché QUESTO E' IL MIO SANGUE dell'alleanza, versato per molti, in remissione dei peccati”.

Marco 14,22-24: Mentre mangiavano prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: “PRENDETE, QUESTO E' IL MIO CORPO” Poi prese il calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse: “QUESTO E' IL MIO SANGUE, il sangue dell'alleanza versato per molti”.

Luca 22,19-20: Poi preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: “QUESTO E' IL MIO CORPO che è dato per voi; fate questo in memoria di me”. Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese il calice dicendo: “QUESTO CALICE E' LA NUOVA ALLEANZA NEL MIO SANGUE, che viene versato per voi”.

I TRE VANGELI IDENTIFICANO IL CORPO E SANGUE DI CRISTO CON IL PANE ED IL VINO SENZA ALCUN DUBBIO.... NON C'E' SPAZIO PER INTERPRETAZIONI... "QUESTO E' "… E NON "QUESTO RAPPRESENTA".

VANGELO DI GIOVANNI CAP.6

Se il discorso fosse stato solo simbolico non si capisce perché tanti di coloro che seguivano Gesù turbati da quelle parole lo abbandonarono.

"Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
.......
Allora i Giudei si misero a discutere tra di loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse: «In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui.
......
«Questo linguaggio è duro; chi può intenderlo?»
…..
Da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui." (Gv cap.6)

Se quel linguaggio duro, di mangiare la carne e bere il sangue di Cristo, fosse stato solo simbolico, perché Gesù per evitare che suoi discepoli turbarti dalle sue parole non gli ha spiegato che quanto ha detto era solo un linguaggio simbolico per evitare che se ne andassero?…. evidentemente simbolico non lo era, anzi rivolgendosi agli Apostoli ai quali non lascia affatto intendere che il suo discorso fosse simbolico, gli dice:

«Forse anche voi volete andarvene?»….. non se ne andarono: "Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna; noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio»"

E anche S.Paolo nella lettera ai Corinzi:

“Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me”. Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: “Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo ogni volta che ne bevete, in memoria di me”. Ogni volta infatti che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte dei Signore finché egli venga. Per. ciò chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice, sarà reo del corpo e ;del sangue del Signore. Ciascuno, pertanto, esamini se stesso e poi mangi di questo pane e beva di questo calice; perché CHI MANGIA E BEVE SENZA RICONOSCERE IL CORPO DEL SIGNORE, MANGIA E BEVE LA PROPRIA CONDANNA.

Quale condanna? per cosa?.... per il fatto che che non hanno riconosciuto nel pane e nel vino il Corpo del Signore!. Se erano solo dei simboli cosa c'era da condannare!

IL PANE E IL VINO…. RICONOSCERE LI IL CORPO DEL SIGNORE….
IL MIO CORPO E' VERO CIBO E LA MIA CARNE VERA BEVANDA…. IL PANE CHE IO DARO' E' LA MIA CARNE…..

COME INTENDEVANO TUTTO CIO I PRIMI CRISTIANI?:

S.GIUSTINO MARTIRE (165 d.C.) Prima Apologia:

LXVI. - 1. Questo cibo è chiamato da noi Eucaristia, e a nessuno è lecito parteciparne, se non a chi crede che i nostri insegnamenti sono veri, si è purificato con il lavacro per la remissione dei peccati e la rigenerazione, e vive così come Cristo ha insegnato.
2. Infatti noi li prendiamo NON COME PANE E BEVANDA COMUNE, MA COME GESU' CRISTO NOSTRO SALVATORE incarnatosi, per la parola di Dio, prese carne e sangue per la nostra salvezza, così abbiamo appreso che anche quel nutrimento, consacrato con la preghiera che contiene la parola di Lui stesso e di cui si nutrono il nostro sangue e la nostra carne per trasformazione, è carne e sangue di quel Gesù incarnato.
3. Infatti gli Apostoli, nelle loro memorie chiamate vangeli, tramandarono che fu loro lasciato questo comando da Gesù, il quale prese il pane e rese grazie dicendo: "Fate questo in memoria di me, questo è il mio corpo". E parimenti, preso il calice e rese grazie disse: "Questo è il mio sangue"; e ne distribuì soltanto a loro.

http://www.monasterovirtuale.it/home/la-patristica/s.-giustino-apologia-prima.html

ED E' ESATTAMENTE CIO' CHE DOPO 2000 ANNI ANCORA OGGI SOSTIENE LA CHIESA CATTOLICA:

282. Come Gesù è presente nell'Eucaristia?
Gesù Cristo è presente nell'Eucaristia in modo unico e incomparabile. È presente infatti in modo vero, reale, sostanziale: con il suo Corpo e il suo Sangue, con la sua Anima e la sua Divinità. In essa è quindi presente in modo sacramentale, e cioè sotto le specie eucaristiche del pane e del vino, Cristo tutto intero: Dio e uomo.

283. Che cosa significa transustanziazione?
Transustanziazione significa la conversione di tutta la sostanza del pane nella sostanza del Corpo di Cristo, e di tutta la sostanza del vino nella sostanza del suo Sangue. Questa conversione si attua nella preghiera eucaristica, mediante l'efficacia della parola di Cristo e dell'azione dello Spirito Santo. Tuttavia, LE CARATTERISTICHE SENSIBILI DEL PANE E DEL VINO, cioè le «specie eucaristiche», RIMANGONO INALTERATE.

http://www.vatican.va/archive/compendium_ccc/documents/archive_2005_compendium-ccc_it.html#LA%20SALVEZZA%20DI%20DIO:%20LA%20LEGGE%20E%20LA%20GRAZIA

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CRISTO E' REALMENTE PRESENTE NEL PANE E NEL VINO CONSACRATO, PUR CONTINUANDO QUESTI A RIMANERE TALI.
E' SEMPRE STATO COSì, SOLO CON LA RIFORMA LE COSE SONO COMINCIATE A CAMBIARE, FINO AD ARRIVARE AI SETTARI PENTECOSTALI E TDG CHE CONSIDERANO PANE E VINO SOLO DEI SIMBOLI, ANCHE SE ATTENENDOSI ALLA "SOLA SCRIPTURA", COME LORO DOVREBBERO FARE, SI LEGGE CHIARAMENTE: "QUESTO E' " E NON "QUESTO RAPPRESENTA" IL MIO CORPO E IL MIO SANGUE.

PACE A VOI

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RICORDO ANCHE CHE NON E' AFFATTO COME RIPETONO I SOLITI SETTARI, CHE L'EUCARESTIA E' UN RIPETERSI DEL SACRIFICIO DI CRISTO. CRISTO HA OFFERTO SE STESSO IN SACRIFICIO UNA VOLTA PER SEMPRE (Ebrei 7,27).
L'EUCARESTIA E' UN "MEMORIALE", CIOE' VIENE RESO ATTUALE LO STESSO E UNICO SACRIFICIO DI CRISTO.

1362 L'Eucaristia è il memoriale della Pasqua di Cristo, l'attualizzazione e l'offerta sacramentale del suo unico sacrificio, nella Liturgia della Chiesa, che è il suo Corpo.

http://www.vatican.va/archive/ITA0014/__P40.HTM

COS'E' IL MEMORIALE?

"Memoriale indica, nella liturgia ebraica e cristiana, l'atto liturgico di far memoria di un avvenimento importante della storia della salvezza. Tale memoria è ritenuta attualizzante: IL FATTO RICORDATO È RESO PRESENTE, E I SUOI FRUTTI RESI DISPONIBILI PER I PARTECIPANTI AL RITO.

Il concetto nasce nell'ebraismo: in esso la celebrazione della pasqua, nella quale si ricorda la liberazione del popolo d'Israele dalla schiavitù d'Egitto attraverso il rito dell'agnello pasquale, è Zikkaron (זִכָּרוֹן ), "memoriale" di quella prima liberazione e promessa della liberazione futura.
Esodo 12,14: Questo giorno sarà per voi un memoriale (ebr. zikkaron); lo celebrerete come festa del Signore: di generazione in generazione, lo celebrerete come un rito perenne.

La Chiesa cattolica crede che tutta la liturgia è memoriale del mistero della salvezza, cioè dell'opera che Dio Padre ha realizzato attraverso suo Figlio Gesù Cristo, fatto uomo per gli uomini, morto e risorto per la nostra salvezza.
IL MEMORIALE PER ECCELLENZA CHE LA CHIESA CATTOLICA CELEBRA È L'EUCARISTIA, NELLA QUALE SI RI-ATTUALIZZA LA PASSIONE, MORTE E RISURREZIONE DI GESÙ."

http://it.wikipedia.org/wiki/Memoriale

QUINDI NESSUNA RIPETIZIONE DEL SACRIFICIO DI CRISTO, E SEMPRE LO STESSO SACRIFICIO RESO PRESENTE.... ATTUALE