Risposta del sacerdote:
Nell’eucaristia è presente il Cristo risorto, il Cristo glorioso.
Ora bisogna sapere che Cristo, risorgendo ed entrando nella gloria del Padre, ha ritrovato tutte le azioni della sua vita terrena. Nulla è andato perduto di quanto ha fatto.
Nel Cristo glorioso pertanto sono racchiusi in un istante, quello dell’eternità, tutti gli istanti della sua vita terrena.
Nell’Eucaristia il Cristo glorioso ci rende contemporanei della sua passione e della sua morte.
Solo perché il Signore è risorto e solo perché Lui ci concede di prenderne parte è possibile essere resi contemporanei della sua passione e della sua morte.
Ora bisogna sapere che Cristo, risorgendo ed entrando nella gloria del Padre, ha ritrovato tutte le azioni della sua vita terrena. Nulla è andato perduto di quanto ha fatto.
Nel Cristo glorioso pertanto sono racchiusi in un istante, quello dell’eternità, tutti gli istanti della sua vita terrena.
Nell’Eucaristia il Cristo glorioso ci rende contemporanei della sua passione e della sua morte.
Solo perché il Signore è risorto e solo perché Lui ci concede di prenderne parte è possibile essere resi contemporanei della sua passione e della sua morte.
Se P. Angelo non basta perché magari lo si ritiene "modernista", vediamo cosa dice il Concilio di Trento:
SESSIONE XIII - Capitolo I.
Della presenza reale del signore nostro Gesú Cristo nel santissimo sacramento dell’eucaristia.
Prima di tutto questo santo Sinodo insegna e professa chiaramente e semplicemente che nel divino sacramento della santa eucaristia, dopo la consacrazione del pane e del vino, è contenuto veramente, realmente e sostanzialmente, sotto l’apparenza di quelle cose sensibili, il nostro signore Gesú Cristo, vero Dio e vero uomo.
Della presenza reale del signore nostro Gesú Cristo nel santissimo sacramento dell’eucaristia.
Prima di tutto questo santo Sinodo insegna e professa chiaramente e semplicemente che nel divino sacramento della santa eucaristia, dopo la consacrazione del pane e del vino, è contenuto veramente, realmente e sostanzialmente, sotto l’apparenza di quelle cose sensibili, il nostro signore Gesú Cristo, vero Dio e vero uomo.
Capitolo III.
.... In forza delle parole, il corpo è sotto la specie del pane e il sangue sotto la specie del vino; ma lo stesso corpo sotto la specie del vino, e il sangue sotto quella del pane, e l’anima sotto l’una e l’altra specie, in forza di quella naturale unione e concomitanza, PER CUI LE PARTI DI CRISTO SIGNORE, CHE ORMAI È RISORTO DAI MORTI E NON MUORE PIÚ (215), SONO UNITE FRA LORO; ed inoltre la divinità per quella sua ammirabile unione ipostatica col corpo e con l’anima.
http://www.monasterovirtuale.it/documenti-ecclesiali/i-concili-ecumenici-trento-1545-1563-sessioni-xii-xvi-parte-1.html
.... In forza delle parole, il corpo è sotto la specie del pane e il sangue sotto la specie del vino; ma lo stesso corpo sotto la specie del vino, e il sangue sotto quella del pane, e l’anima sotto l’una e l’altra specie, in forza di quella naturale unione e concomitanza, PER CUI LE PARTI DI CRISTO SIGNORE, CHE ORMAI È RISORTO DAI MORTI E NON MUORE PIÚ (215), SONO UNITE FRA LORO; ed inoltre la divinità per quella sua ammirabile unione ipostatica col corpo e con l’anima.
http://www.monasterovirtuale.it/documenti-ecclesiali/i-concili-ecumenici-trento-1545-1563-sessioni-xii-xvi-parte-1.html
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