10 giugno 2016

"Dice Gesù" o dice la Valtorta?

Di cosa si sta parlando? degli scritti di Maria Valtorta. La valutazione del Magistero rispetto a tali scritti la si può trovare al seguente link sempre in questo blog: Valtorta si, Valtorta no

Ci si potrebbe chiedere: Ma chi è che da garanzie per gli scritti della Valtorta? ce li dobbiamo prendere per buoni solo perché tante volte iniziano con "Dice Gesù"?

Per i Vangeli canonici è la Chiesa che ne garantisce l'autenticità e l'ispirazione, per i dettati della Valtorta chi ci garantisce?

Nel caso sorgano dubbi leggendo "Dettati" ed "Evangelo" a chi mi devo rivolgere? Come visto la  Chiesa si è espressa in proposito e in maniera non favorevole.

Prendiamo per esempio il Quaderno n.2 del 1943, che nel sito degli scritti della Valtorta possiamo trovare a pag 51e del quale riportiamo una fotocopia dal quaderno. In tale scritto, dove il tema è la Trinità, e che come di consueto esordisce con "Dice Gesù", e qui possiamo leggere:
Il Pensiero creò la Parola e il Pensiero e la Parola si amano. L'amore è il Paraclito
Chiaro che qui si sta parlando di Trinità, dove il Pensiero inteso  come il Padre, la Parola è il Figlio e il Paraclito lo Spirito Santo. E qui sorge un non piccolo dubbio: il Padre ha creato il Figlio?

Certo, nella nota a piè di pagina è scritto che creò è da intendersi come generò, ma come è possibile che in  qualcosa dettato direttamente da Gesù ci possa essere un errore del genere con il quale la Parola diventa una creatura? Dubbio di non poco conto



Passiamo ad altro: Quaderno del 1943CAPITOLO 98 - 22 agosto 1943

Maria viene presa per mano da Gesù il quale dice: 

".... Ma come non hanno mai pensato che la "gran Babilonia" sia tutta la Terra? Sarei un ben piccolo e limitato Iddio Creatore se non avessi creato che la Terra come mondo abitato! Con un palpito del mio volere ho suscitato mondi e mondi dal nulla e li ho proiettati, pulviscolo luminoso, nell’immensità del firmamento.   La Terra, di cui siete tanto orgogliosi e tanto feroci, non è che uno dei pulviscoli rotanti nell’infinito, e non il più grande. Certo però è il più corrotto. Vite e vite pullulano nei milioni di mondi che sono la gioia del vostro sguardo nelle notti serene, e la perfezione di Dio vi apparirà quando potrete vedere con la vista intellettuale dello spirito ricongiunto a Dio, le meraviglie di quei mondi.   La Terra non è forse la gran meretrice che ha fornicato con tutte le potenze della terra e dell’inferno, e gli abitanti della Terra non hanno prostituito se stessi: corpi ed anime, pur di trionfare nel giorno della terra?   Sì che così è. I delitti della Terra hanno tutti i nomi di bestemmia, come li ha la Bestia con cui la Terra e i suoi abitanti si sono alleati pur di trionfare. I sette peccati stanno come ornamento orrendo sul capo della Bestia che trasporta Terra a terrestri"
Ora apprendiamo dalla stessa voce di Gesù (il tutto inizia appunto con "Dice Gesù") che non esiste solo il nostro pianeta Terra abitata, ma altri mondi e mondi abitati e noi siamo quello che è messo peggio, il più corrotto. Le meraviglie di quei mondi un giorno le potremo vedere... meno male!, un qualche speranza di salvezza l'abbiamo, ma ci si pone anche una domanda: ma se tra tanti mondi abitati ce ne sono di quelli che sono una meraviglia allora vuole dire che in essi non c'è il peccato come nel nostro corrotto pianeta?

Nella Scrittura non se ne fa cenno di altri pianeti, ma non fa niente ammettiamo che ci sono, ma sorge un  problema: Se ci sono pianeti abitati che non si sono corrotti come il nostro vuole dire che non hanno bisogno di alcuna salvezza e quindi non  hanno avuto la necessità di essere redenti da Cristo. Quindi nel creato ci sono pianeti abitati che non hanno avuto bisogno di essere redenti in quanto solo il nostro è il più corrotto. Cosa possibile, ma sorge altro un problema con la Scrittura ed esattamente con la lettera di San Paolo ai Romani:
La creazione stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio; essa infatti è stata sottomessa alla caducità - non per suo volere, ma per volere di colui che l'ha sottomessa - e nutre la speranza  di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio. Sappiamo bene infatti che tutta la creazione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto; essa non è la sola, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l'adozione a figli, la redenzione del nostro corpo” (Romani 8, 19-23).
Quindi secondo San Paolo, Tutta la creazione è sottoposta alla caducità, anche la creazione ne ha risentito del peccato, geme e soffre.
Ora sorge questa domanda: ma se è tutta la creazione che soffre a causa del peccato, anche "le meraviglie di quei mondi" ne hanno risentito del peccato, e a questo punto le cose sono due, o è in errore Gesù che detta alla Valtorta dicendo che ci sono altre meraviglie di mondi abitati che si suppone essere senza peccati, o è in errore la Scrittura, per come scrive San Paolo nella lettera ai Romani.

Dubbi, dubbi, dubbi e ancora dubbi

Tra l'altro si leggono altre cose che lasciano un po perplessi: 


"Ma come non hanno mai pensato che la "gran Babilonia" sia tu tutta la Terra?"
"La Terra non è forse la gran meretrice che ha fornicato con tutte le potenze della terra"

Ma se la gran Babilonia è tutta la terra, quindi nessuno escluso, visto che come scritto di seguito, sembra di capire che tutti gli abitanti della terra si sono prostituiti con essa, chi sono coloro che fanno cordoglio per essa? e se tutti gli abitanti della terra si sono prostituiti con essa cosa serve e a chi è rivolto l'invito di uscire dall'immensa Babilonia terreste? (Apocalisse cap.18)

E ancora, sembra che la terra, grande meretrice ha fornicato praticamente con se stessa...... cos'è autoerotismo? Scusate la battuta ma viene spontaneo. 

Solo alcune considerazioni tralasciando diverse altre cose. Dubbi, dubbi, dubbi e ancora dubbi per i quali certamente ci può anche essere la risposta.

Ma tutti questi dubbi, dei quali ne ho detti solo una parte per essere brevi, a chi ci possiamo rivolgere per risolverli? non di certo alla Chiesa che tali scritti non li riconosce come ispirati, anzi, tutt’altro Quindi proviamo con chi li pubblica, sembra la cosa più semplice. 

Ed ecco la risposta riguardo alle delucidazioni teologiche


Il Centro Editoriale Valtortiano non da delucidazioni teologiche in quanto non sono teologi, si limitano solo a riprodurre fedelmente all'originale. PUNTO!

Confidano che chi legge dia le giuste valutazione alle imperfezioni, insomma arrangiatevi da soli!

Sono convinti che certe verità che sembrano in contrasto con  la Verità (probabilmente per Verità  intendono la Scrittura) contengono comunque insegnamenti che conducono ad Essa.

Cerchiamo di non avere pregiudizi, veramente a leggervi ce li avete fatti venire!

Ma se non siete teologi come fate ad avere certe convinzioni?

"Non Sappiamo dirle di più"..... Help! diteci chi ci dobbiamo rivolgere per saperne di più e risolvere i nostri dubbi.

Siamo seri! non confondiamo una verità con la Verità. La Scrittura con San Paolo ci avverte:
"Mi meraviglio che così in fretta da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo passiate ad un altro vangelo. In realtà, però, non ce n'è un altro; solo che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo. Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema! (Galati 1,6-8)