17 novembre 2013

Ah!.... questi protestanti: la comunione con un click. la celebrazione si fa in streaming con cracker e succo d'uva

È l’ultimo passo verso una religione sempre più virtuale: ottenere la comunione con un click del mouse. Negli Stati Uniti il dibattito è stato aperto dalla Chiesa cristiana metodista, la prima grande confessione a prendere in considerazione l’ipotesi di offrire il sacramento anche attraverso il pc. Ma l’eucarestia online è già una realtà acquisita per diverse Chiese evangeliche radicate sul web, come la Saddleback o l’Alpha Church (che peraltro offre anche un servizio di confessione/assoluzione via mail).

La procedura, spiegata sui vari siti, è semplice: basta seguire una celebrazione in streaming davanti al monitor del pc (in alcuni casi le formule del sacerdote sono registrate) e avere a portata di mano qualcosa da bere e mangiare, dal pane ai cracker, dal vino al succo d’uva. “Durante il servizio di Comunione/Eucarestia gli elementi che consumerete saranno benedetti. Vi suggeriamo di accendere una candela come rappresentazione della luce di Cristo. La musica di sottofondo è inclusa nel servizio della Santa Comunione”. Spiega il sito dell’Alpha Church.

Tornando ai metodisti, i primi giorni di ottobre 30 leader statunitensi della Chiesa si sono riuniti a Nashville, nel Tennessee, proprio per discutere, dal punto di vista pratico e dottrinale, della trasmissione dell’eucarestia via internet. Anche se la maggioranza dei pastori ritiene valido il sacramento solo con la presenza fisica dei fedeli durante il rito, non mancano esempi (raccolti in un articolo dello United Methodist News Service) di pastori metodisti, come il reverendo texano Gregory S. Neal, che già offrono la comunione online.

“Io penso che alcune persone vivano il senso di comunità religiosa online, allo stesso modo di chi si riunisce in un santuario. Quindi, si, ritengo che una comunità di fedeli possa esistere ugualmente sul web”. ha spiegato allo United Methodist News Service un altro pastore, il reverendo Daniel Wilson. Di parere diverso Brent Laytham, professore di teologia al seminario Saint Mary di Baltimora: “Come un abbraccio o un bacio, come l’incarnazione e la resurrezione, per la comunione è necessario il contatto dei corpi”.

Nonostante l’approccio sempre più aperto nei confronti della tecnologia, per la Chiesa Cattolica il rapporto diretto tra sacerdote e fedele durante la comunione resta imprescindibile. In Italia, l’unica esperienza virtuale che i credenti possono sperimentare con il pane consacrato è offerta dalla comunità carismatica di Gesù Risorto. Sul loro sito, infatti, è possibile (grazie a una webcam puntata 24 ore su 24 verso l’ostensorio di una chiesa irlandese) “l’adorazione eucaristica online”, accompagnata da canti specifici per la preghiera virtuale. “La "vera" adorazione è quella che si fa davanti a un "vero" tabernacolo – spiega il sito – Ma certamente il Signore gradisce anche questa adorazione virtuale. La nostra meditazione e la preghiera arriverà fino ai piedi del nostro amato Signore”.

http://www.huffingtonpost.it/2013/11/15/la-comunione-con-un-click-la-celebrazione-si-fa-in-streaming_n_4280307.html?utm_hp_ref=italy