5 ottobre 2013

Pentecostali - attenti a non farvi ingannare

Solo chi non conosce i “Pentecostali” sottovaluta il problema, così come molti fedeli cattolici non avendo chiaro in mente il quadro delle dottrine pentecostali, sono propensi ad ascoltare le loro prediche.
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Non possiamo dimenticare che spesso - troppo spesso - le prediche vengono infarcite di contestazioni verso la Chiesa cattolica.
Mai un elogio, mai un grazie, ma sempre e solo accuse, allusioni.

Ma, perchè solo contro la Chiesa cattolica?

Perchè ad esempio, mai una parola contro le dottrine dei Davidiani?
Perchè mai una parola contro I Bambini di Dio? Perchè mai una parola contro i Moon?
Perchè il bersaglio preferito e diremmo esclusivo è solo la Chiesa cattolica?
In questo si intravede una certa coalizione strategico-satanica che viene operata "sotterraneamente" contro la Chiesa cattolica.
I contestatori si propongono come "paladini della verità" e gridano con livore la loro verità, "in faccia" alla Chiesa cattolica.

E' strano, e allo stesso tempo stupefacente, notare che la maggior parte dei fedeli di ogni singola comunità pentecostale, non conoscono le differenze dottrinali con le altre chiese protestanti.
I pastori tenendoli nell'ignoranza, vorrebbero illuderli, di una unità, inesistente, vigente nelle chiese protestanti.

Se analizziamo con serenità la problematica che scaturisce dalle dottrine protestanti non mancheremo di notare il pericolo che è insito in esse.
Il liberalismo di pensiero e di comportamento, magari si addice alle democrazie, ma sicuramente non alla Chiesa di Cristo.

Ma la legge di Dio può essere modernizzata?
Evidentemente per la maggior parte dei gruppi protestanti sì, per attirarsi le simpatie della società sempre più "modernizzata" sempre più liberalizzata nei pensieri e nei costumi.

I Pentecostali in tutto questo che ruolo assumono?
Per ora fungono da "paladini della verità" usando lo stupefacente "dono delle lingue" per colpire l'immaginario collettivo.
Usano la glossolalia come segno distintivo dei veri cristiani, chi non parla in lingue, non avrebbe ricevuto il battesimo nello Spirito Santo.
Ci chiediamo se questo loro modo spavaldo, di auto-eleggersi a "veri e cristiani" non sia accomunabile con l'episodio del fariseo e del pubblicano, (Lc 18,9-14) "O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano" dove vediamo il fariseo ringraziare Dio per averlo fatto nascere fariseo, e nel ringraziarlo elencava i peccati altrui, e infine indica il pubblicano, come inferiore a lui.

I Pentecostali si comportano proprio così, si sentono migliori di noi cattolici, molti di loro non amano definirsi "peccatori" come noi cattolici, ma si definiscono "salvati".
Crediamo che per ogni buon cristiano sarebbe più opportuno usare il termine "probabile salvato" perchè con il battesimo e con la fede non diventiamo dei robot già programmati che non possono più errare o allontanarsi dalla vera fede.

Ogni cristiano deve lottare fino alla fine dei suoi giorni, contro le tentazioni, contro il maligno, quindi il definirsi "salvato" fin da ora, è un pò da incoscienti.

Il peccato che commettono quasi tutti i Pentecostali (e che neanche notano) è quello di giudicare noi cattolici.

E non ci vengano a dire che non è vero, che loro magari giudicano solo la dottrina cattolica, perchè il Papa è una persona, i Vescovi sono uomini che vengono giudicati da loro, i fedeli forti nella fede vengono giudicati da loro come " eretici" e collaboratori di satana.

Non importa se con parole dirette o indirette, ma questo è quello che pensano veramente di noi cattolici.
Questo giudicarci per loro non è peccato, perchè nemmeno ci fanno caso, anzi per loro è giusto bollarci come "idolatri" al fine di far trionfare la verità!

Ma quale verità? La loro?

Ma come si fa ad autoproclamarsi "pastore" contravvenendo alle indicazioni che troviamo nella Bibbia, circa l'investitura ministeriale, tramite l'imposizione delle mani da parte del Vescovo?
Questo autoproclamarsi "ministro di Dio" rappresenta un indubbio pericolo per la cristianità e questo non lo diciamo noi, lo dicono i fatti.
Le migliaia di denominazioni protestanti diverse, che si appoggiano non sull'unità dottrinale ma anzi proprio sulla diversità, sono una chiara prova della pericolosità del liberalismo dottrinale, introdotto dal soggettivismo interpretativo "il libero arbitrio interpretativo".


Che modello comportamentale ci offrono le comunità pentecostali, al di là delle apparenze?
L'insubordinazione, nonostante predichino l'obbedienza alle autorità, con la bocca, perchè con i fatti assistiamo a continue scissioni, dovute proprio alla non sottomissione alle loro stesse autorità, dei liberalisti e "specialisti" biblici.

Una specialista biblico pentecostale, proprio perchè non si sottomette "all'autorità" del suo pastore si stacca da quella chiesa e ne forma un'altra.
Questo modello di comportamento è proprio alla base del protestantesimo e nelle forme più estreme, scaturite dalle menti di illustri pastori come: Moon, Braham, ecc., troviamo chiari esempi di pericolosità, proveniente proprio dal "libero arbitrio" applicato all'esegesi biblica.
Il fedele che ignora tutto questo, resta nella nicchia comunitaria locale, felice e contento di trovarsi nella verità. Ma la verità biblica è di “nicchia” o “universale”?
Come possono le comunità protestanti affermare seriamente (e coscientemente) che la verità biblica è universale, quando il protestantesimo, tutto rappresenta, tranne l'universalità e l'unità?

LA CHIESA CATTOLICA È FRAMMENTATA?

Solo chi non conosce la realtà cattolica può affermare una cosa simile.

In passato ci è capitato di vedere menzionati i diversi ordini religiosi a dimostrazione della frammentarietà dottrinale.
Comprendiamo bene che chi scrive questo lo fa in buona fede, ma dobbiamo pure dire nella totale ignoranza, perché, focolarini, francescani, domenicani, passionisti, ecc., hanno la stessa identica dottrina, tutti loro riconoscono la stessa autorità, tutti loro accettano il Catechismo della Chiesa Cattolica.

Si può dire lo stesso per le realtà protestanti?

Gli Avventisti del Settimo Giorno hanno la stessa dottrina dei Pentecostali?
I Pentecostali Modalisti hanno la stessa dottrina degli altri?
E si potrebbe continuare per migliaia e migliaia di denominazioni, ma non crediamo sia necessario, qualunque studioso serio che conosce le realtà protestanti non osa parlare di unità.
La conseguenza è: cosa vediamo?

Odio contro la Chiesa cattolica, infatti, chi o cosa, continuamente leggiamo?
Esempi e allusioni riconducibili alla Chiesa cattolica, accuse spesso ridicole ed altamente offensive.
In questi anni abbiamo mai visto ringraziamenti per quello che ha fatto la Chiesa cattolica nel mondo?

No, mai!
Abbiamo mai visto elencare qualche merito che avrebbe la Chiesa cattolica?
No, mai!
Come possono allora alcuni scagliarsi contro chi vuole legittimamente difendere la propria Chiesa?

Chi ha piena coscienza di quello che scrivono certi pentecostali, non rimane impassibile!

Le liti si devono evitare, ma le difese non possono mancare.

Anche S. Agostino veniva definito malvagio dagli eretici, naturalmente non osiamo paragonarci a S. Agostino, ma nel nostro piccolo vogliamo difendere la nostra Chiesa.

Secondo il Reclamo o Motto dei Pentecostali è che i Cristiani dovrebbero ricevere "il battesimo dello Spirito Santo". La prova del battesimo di Spirito viene generalmente quando la persona riceve il dono di parlare in altre lingue, cioè parlando in una lingua sconosciuta (lingue moderne ed antiche). I “Pentecostali” prendono il loro nome dal riferimento del Nuovo Testamento ai discepoli che parlano in lingue nuove il giorno di Pentecoste (Leggi Atti 2).

A questo punto necessitano alcune riflessioni-domande:
- "Motto"? Non risulta dai Vangeli che Gesù abbia detto questo!
- Se una persona non parla in lingue allora non è un cristiano?
Attenzione, perchè in lingue si esprime ...anche ... messere satana … l'essere cristiani è ben altra cosa e si collega al punto che segue:
- I “Pentecostali” prendono il loro nome dal riferimento del Nuovo Testamento ai discepoli che parlano in lingue nuove il giorno di Pentecoste (vedi Atti 2).
Una domanda sorge spontanea: come mai allora gli Apostoli NON si fecero chiamare subito PENTECOSTALI?
E poi, altro particolare, non risulta che dopo la Pentecoste essi continuavano ad attirare le conversioni perchè parlavano in lingue, non risulta che esso si sia ripetuto in quella eccezionalità anzi, si ebbero altre numerose conversioni ...

http://gris-cb.blogspot.it/2012/10/pentecostali-campobasso-attenti-non.html