11 ottobre 2013

Approfittatene! in offerta per voi un campione gratuito offerto dalla chiesa "cristiana" dello spirito santo:

IL FAVOLOSO OLIO DI GERUSALEMME CHE RISOLVE TUTTI I VOSTRI PROBLEMI.

Un cosa che al giorno d’oggi non manca mai sui giornali, sono le pubblicità. E passino quelle di prodotti di bellezza, o di medicinali, o di vestiti o automobili; passino anche quelle che parlano di un evento pubblico, come un concerto o una mostra, piuttosto che di una festa organizzata dal tal locale o dalla tale fondazione. Hanno tutte lo scopo di pubblicizzare prodotti, o far conoscere eventi, a volte anche interessanti. C’è, però, una categoria che mi desta sempre molta curiosità, forse per la natura degli argomenti trattati: le pubblicità a carattere religioso.

Recentemente, leggendo un noto free press, mi sono imbattuto in una di queste. Una pubblicità a tutta pagina, che promuove un non meglio specificato Olio Consacrato (rigorosamente con le maiuscole), proveniente direttamente da Gerusalemme, che sarebbe stato consegnato gratuitamente a chiunque ne facesse richiesta. Una bella pubblicità, con un’immagine di Gerusalemme vista dall’alto, all’alba, e dal lato destro un terzo di figura umana, di cui si vede solo la spalla e un braccio, coperti da un mantello porpora, con una manica bianca. Come quello delle statue che rappresentano Gesù. Nel palmo della mano, ovviamente aperto, una provetta contenente il citato olio.

“Ricevi, gratuitamente, nel giorno 12 giugno, un campione riservato per te!”, recita la réclame nella parte inferiore della pagina, specificando come quest’olio servirà “Per tutti coloro che desiderano superare i problemi sotto indicati o altri tipi di problemi presenti nella propria vita, prima che finisca il 2011!” Un annuncio importante, il loro. Ma a quali problemi fanno riferimento?

Sempre nella parte inferiore della pagina, si trova una piccola lista dei suddetti: si va dalla “Guarigione da tutte le malattie incurabili, siano personali, familiari o di amici”, per passare al “Saldare i debiti, trovare lavoro e ottenere una stabilità economica”, e ancora al “Riempire il vuoto, finire con i complessi e raggiungere una pace interiore”, e poi per “Avere una famiglia unita, amore, finire con i litigi e la violenza domestica”, e per finire in bellezza con il “Superare la dipendenza dalle droghe, dall’alcol o dal vizio del gioco”. Insomma, un campionario talmente completo, da rendere quest’olio come la panacea per tutti i mali.

Ma non è finita qui. Anzi.

Sempre nella pagina, vengono riportate cinque testimonianze di persone che, a vario titolo, hanno usato questo Olio Consacrato dai mirabolanti poteri. La tal Monica, racconta: “Sono parrucchiera, ma ero disoccupata da più di un anno. Ho preso il mio materiale di lavoro per ungerlo e oggi ho un negozio di parrucchiere e guadagno 6 volte di più!”.

Proseguendo nella lettura, troviamo tale Claudia Corona, che dice: “Soffrivo molto d’ansietà, attacchi di panico e di profonda depressione. Sono arrivata a tentare il suicidio, ma, oggi, dopo l’unzione con l’Olio, sono una persona felice!”.

Leggiamo poi di Telma: “La mia famiglia era distrutta, il mio matrimonio era pieno di gravi aggressioni verbali. Non c’era più il dialogo tra noi. Ma tutto è cambiato con l’uso dell’Olio, perché Dio ha trasformato la nostra unione!”.

Ci imbattiamo, poi, in Stella: “Ero separata da mio marito, a causa del mio temperamento, che causava molti litigi. Non c’era riconciliazione, tentammo di tutto, ma attraverso l’uso del Santo Olio il matrimonio è stato ricostruito e siamo felici!”.

E infine, quella che, a mio parere, è forse la testimonianza più agghiacciante, di Angela e del piccolo Matteo: “Mio figlio nacque con un problema di salute molto raro. Il muscolo dello stomaco era così spesso che non riusciva ad alimentarsi. C’era solo una soluzione, fare un intervento, però il rischio di morte era elevato. Usai la fede, cominciai a ungerlo con l’Olio Consacrato e oggi è totalmente curato!”

E chi sono questi signori? Sulla pagina si trova l’indirizzo di dove sarebbe avvenuta la consegna, ovvero alla Comunità Cristiana Dello Spirito Santo, a Roma, nei pressi della stazione Termini. C’è anche un numero di telefono, la Linea Amico24, dove era possibile prenotare il campione del suddetto olio. Ma spulciando sul loro sito internet, si può leggere come abbiano sedi più o meno in tutta Italia: Milano, Torino, Firenze, Genova, Udine, Siracusa, Bari, Mantova, Verona, Napoli. In alcuni casi, la sede, è indicata come la sala conferenze di un hotel, dove probabilmente avvengono le loro riunioni. Una cosa un po’ alla buona. Ma in realtà, questa setta (diciamolo pure) ha origine in Brasile, alla fine degli anni settanta, e da li si è propagata in tutto il mondo, a loro dire, in più di 180 Paesi.

Una volta capito da dove provengono, resta sempre da capire chi siano. Religiosi? Predicatori? Matti scappati dal manicomio? Perché, e scusate il modo poco garbato, qualcuno che mi spaccia un olio consacrato come una soluzione per una malattia, magari di un mio figlio piccolo, a me viene da definirlo matto. Se non peggio. Con che coraggio si può affermare che quest’olio ha curato un bambino di pochi anni? Quali false speranze, vengono fatte nascere all’interno di chi davvero sta soffrendo per una malattia propria, o di un familiare?

Se per caso io, avendo un bimbo piccolo nelle condizioni del piccolo Matteo, usassi il suddetto olio, e mio figlio morisse? Cosa dovrei pensare, che non ho avuto una fede abbastanza forte per salvarlo? Oppure che i medici, peccatori, hanno interferito con le mie intercessioni e le mie preghiere? O magari, semplicemente, gli lavavano via l’olio che usavo per cospargere il mio bambino. O forse mi han dato una partita di olio coi poteri scaduti? Avrei fatto meglio a invocare l’aiuto di Thor? Saranno pure domande deliranti, le mie, ma non mi sembra di discostarmi molto dal livello espresso da queste, chiamiamole, testimonianze.

Alla fine, mi resta soltanto un grande dubbio: ma con quale coraggio si è autorizzata una pubblicità simile? E con quale coraggio, si accetta che pubblicità con messaggi simili, appaiano sui giornali d’informazione? Per un certo verso, si potrebbe parlare di pubblicità ingannevole, cosa che comunque può accadere, e accade, anche per altri prodotti di altre categorie, ma non è nemmeno solo questo. Solitamente, la buona educazione e un minimo di morale, vorrebbero che non si giocasse con i sentimenti e con le pene altrui: si dovrebbe insegnare ad averne rispetto, a trattarle con un minimo di delicatezza. E invece, qui, ci si specula, si offrono garanzie di guarigione, o di riuscita nella vita, basandosi su presupposti inesistenti, basati semplicemente su una fede che, sinceramente, può non bastare. O, forse, è più sensato sperare che un bagno d’olio mi dia un lavoro, piuttosto che rimboccarmi le maniche e cercarmene uno? O ancora, in caso di malattia, è più sensato mettersi nelle mani della fede, piuttosto che della medicina?

Un eventuale risposta a questa domanda, mi lascia abbastanza irrequieto: non vorrei che, in caso di mia malattia, si pensasse di curarmi, con rispetto parlando, con degli Incensi Consacrati provenienti da Betlemme.

http://iperattivocategorico.wordpress.com/2012/03/14/il-favoloso-olio-di-jerusalem/