22 ottobre 2013

Maria, tra vero culto e presunte apparizioni

di Mons. L. Bressan
Da parte di alcune persone e comunità sono state richieste all’Ordinario Diocesano indicazioni sull’atteggiamento da assumere circa presunte apparizioni della Madonna ed attività connesse. 
Al fine di orientare nel modo più corretto e proficuo il culto a Maria sembra utile ricordare quanto afferma il Concilio Vaticano II nel capitolo VIII della Lumen Gentium dedicato, appunto, alla “Beata Maria Vergine Madre di Dio nel mistero di Cristo e della Chiesa”, con una ricchezza d’insegnamento, che contraddice alla bramosia riscontrata in certi di ricorrere a rivelazioni private. Tale testo resta il punto di riferimento fondamentale, al quale gli stessi Papi si sono richiamati più volte nei loro messaggi e discorsi. 

In particolare ricordo alcune affermazioni: “Uno solo è il nostro mediatore, secondo le parole dell'Apostolo: « Poiché non vi è che un solo Dio, uno solo è anche il mediatore tra Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Gesù, che per tutti ha dato se stesso in riscatto » (1 Tm 2,5-6). La funzione materna di Maria verso gli uomini in nessun modo oscura o diminuisce questa unica mediazione di Cristo, ma ne mostra l'efficacia.” (n°60). “I fedeli si ricordino che la vera devozione non consiste né in uno sterile e passeggero sentimentalismo, né in una certa qual vana credulità, bensì procede dalla fede vera, dalla quale siamo portati a riconoscere la preminenza della madre di Dio, e siamo spinti al filiale amore verso la madre nostra e all'imitazione delle sue virtù.” (n°67). “Tutti i fedeli effondano insistenti preghiere alla madre di Dio e madre degli uomini, perché, dopo aver assistito con le sue preghiere la Chiesa nascente, anche ora, esaltata in cielo sopra tutti i beati e gli angeli, nella comunione dei santi interceda presso il Figlio suo, fin tanto che tutte le famiglie di popoli, sia quelle insignite del nome cristiano, sia quelle che ancora ignorano il loro Salvatore, in pace e concordia siano felicemente riunite in un solo popolo di Dio, a gloria della santissima e indivisibile Trinità.” (n°69). 

Il vero culto a Maria deve quindi portarci a mettere sempre di più Cristo al centro della nostra vita, a collaborare alla crescita delle comunità cristiane ed a portare pace ad ogni persona, cominciando dalle più vicine, dai famigliari, fino alle più lontane. 
Rispetto alle “visioni”, è opportuno menzionare poi che le scienze psicologiche insegnano che molte persone sono propense a “vedere e parlare” con persone che a loro sono care, senza poter però parlare di apparizioni oggettive, essendo soltanto proiezione di una loro aspirazione o affetto: pertanto la loro asserzione di una visione o messaggio avuto non risulta necessariamente frutto di falsità intenzionale, poiché talora in essi vi è un vero convincimento, senza tuttavia una base oggettiva esterna. 
Inoltre, lo stesso Concilio insegna che “Dio, con somma benignità, dispose che quanto egli aveva rivelato per la salvezza di tutte le genti, rimanesse per sempre integro e venisse trasmesso a tutte le generazioni… Gli Apostoli, affinché l’Evangelo si conservasse sempre integro e vivo nella Chiesa, lasciarono come loro successori i Vescovi ad essi affidando il loro proprio posto di magistero. Questa Sacra Tradizione dunque e la Scrittura Sacra dell’uno e dell’altro Testamento sono come uno specchio nel quale la Chiesa pellegrina in terra contempla Dio, dal quale tutto riceve, finché giunga a vederlo faccia a faccia, com’Egli è” (Dei Verbum, 7).

LE VERE RIVELAZIONI PRIVATE SONO ECCEZIONALI, E QUINDI RARE. RITENERE CHE POSSANO PORTARE QUALCOSA DI SOSTANZIALE AL DEPOSITO DELLA FEDE È CONTRARIO ALLA DOTTRINA DELLA CHIESA ora ricordata. Si devono comunque distinguere dalle ispirazioni personali, date a ciascuno per sua guida, ma sempre da confrontare con il magistero ecclesiastico. L’adesione personale alle rivelazioni private non deve comunque distogliere dalla partecipazione comunitaria, poiché la Chiesa è una, affidata alla guida del Papa e dei Vescovi, ai quali è mandato l’ufficio di riconoscere i carismi. I sacerdoti e quanti hanno responsabilità di guida nella Chiesa devono astenersi dal sostenere con la presenza, con scritti e dichiarazioni o con iniziative di qualsiasi genere “apparizioni” che non siano state approvate formalmente. I fedeli devono restare prudenti, affinché non si lascino trascinare in devozioni che sviano dalla vita cristiana, che di sua natura è comunitaria, basata sulla autentica parola di Dio. 

Le richieste di chiarimento pervenutemi riguardano principalmente tre “casi”, sui quali vorrei precisare quanto segue: 
- A) Nulla di nuovo è emerso circa i cosiddetti “fatti di Malé”, che supponevano una manifestazione speciale della Madonna, e quindi vige ancora il giudizio già espresso precedentemente dalla nostra Diocesi circa la non-presenza di fattori che rivelino un intervento speciale di Dio; pertanto sono da scoraggiare tutte le iniziative intese a far rivivere una devozione in merito. 
-  Per quanto riguarda i “fatti di Schio”, il Vescovo della Diocesi di Vicenza (entro cui si trova Schio), ricordando anche i giudizi negativi sulla loro origine divina emessi dal suo predecessore e da lui precedentemente, ha confermato con lettera del 31 maggio 2001: “Poiché non sono riscontrabili novità significative che permettano di mutare le precedenti dichiarazioni, ribadisco che non esistono elementi tali da indurre ad attribuire un carattere soprannaturale ai fenomeni che si sarebbero verificati a S. Martino in Schio e nei luoghi connessi… rimane non approvato il culto della Madonna denominata ‘Regina dell’amore’, e quindi non sono consentite manifestazioni religiose (pellegrinaggi, celebrazioni…) che ad esso si riferiscano”. Anche i fedeli del Trentino sono tenuti a osservare tali indicazioni, e ogni promozione di pellegrinaggio a S. Martino di Schio va abbandonata. La Diocesi di Vicenza ha preso atto dell’esistenza del “Movimento mariano Regina dell’Amore”, ma non lo ha riconosciuto, e intende verificarne lo sviluppo. 
- C) Circa gli incontri di S. Vito di Flavon, dove il signor Salvatore Caputa asserisce che la Vergine Maria gli parlerebbe, dopo attento esame degli eventi e degli atteggiamenti, non posso che trarne la conclusione che anche qui vale il giudizio già espresso su di lui dalla Diocesi di Mantova a proposito di presunte apparizioni da lui avute nel Mantovano, ossia che “niente consente di obiettivamente pensare ad apparizioni, a visioni e a fatti straordinari. Alcuni elementi espressivi dei presunti fenomeni e taluni aspetti della coreografia che li accompagna, costituiscono piuttosto obiettive controindicazioni”. 

Pertanto possiamo concludere che anche nel Trentino “salvo il rispetto dovuto alla persona, si tratti di esperienze del tutto soggettive”. Si deve osservare poi che i testi dei messaggi attribuiti alla Madonna dal signor Caputa nella Pineta di S. Vito (Flavon) riflettono una spiritualità popolare già diffusa, ma vi sono imprecisioni nella formulazione teologica, che non vedo come possano venire dal cielo. 
Concludendo mi pare opportuno citare un testo del Papa Giovanni Paolo II: “Non si può pensare di vivere la vera devozione alla Madonna, se non si è in piena sintonia con la Chiesa e col proprio vescovo. Si illuderebbe di essere accolto da Lei come figlio chi non si curasse di essere, al tempo stesso, figlio obbediente della Chiesa, alla quale spetta il compito di verificare la legittimità delle varie forme di religiosità” (Discorso del 7 settembre 1991).
Trento, 9 Marzo 2002

+ Luigi Bressan
Arcivescovo



ELENCO (parziale) FALSE APPARIZIONI E RIVELAZIONI CONDANNATE DAI VESCOVI DIOCESANI:

- 1600~ Maddalena della croce, Cordova, Spagna
- 1769-1821 Marie Lenormand, Francia 
- 1846 La Salette, Francia, riconosciuta nel 1851 ma condannata dal Sant' Uffizio Decr. 9 maggio 1923 ed inserita nell' Index Librorum Prohibitorum (Pio XI) - Testo in italiano
- 1871-1916 Rasputin, Siberia
- 1861-1922 Felicie Kozlowska, suora francescana condannata dal Vescovo Szembeck di Plock e scomunicata da Pio X il 5.12.1906
- 1878 Luisa Piccareta, Corato (I)Condanna Decr. S. Off. 13 iul. 1938 (Index Librorum Prohibitorum) - Testo in italiano
- 1931 Ezquioga, Antonia e Andrés Bereciartua, Ramona Olabada Spagna Condanna del Sant'Uffizio nel giugno 1934
- 1931 Izurdiaga, Spagna
- 1933 Onkerzele, Belgio Berthonia Holtkamp e Joseph Kempeneers Condannata il 23.8.34 dal Cardinal Van Roey
- 1933 Etikhove, Belgio
- 1933 Herzele, Belgio Jules de Vuyst confessa l'inganno prima della morte
- 1933 Olsene, Belgio
- 1933 Berchem-Anvers, Belgio
- 1933 Tubize, Belgio
- 1933 Verviers, Belgio
- 1933 Wilrijk, Belgio
- 1936 Bouxiers-les-Dames, Francia
- 1936 Ham-sur-Sambre, Belgio
- 1937 Voltago, Italia diverse ragazzine, Condannata il 31.12.38
- 1938 Kerizinen, Francia Jeanne-Louise Ramonet
- 1943 Girkalnis, Lituania
- 1943 Athis-Mons, Francia
- 1944 Ghiaie di Bonate, Italia Adelaide Roncalli
- 1946 Espis, Francia Condannata il 31.7.47 dal Vescovo Théas di Tarbes e Lourdes
- 1947 Pierina Gilli, Montichiari (I)
- 1947 Casanova Stafora (ragazza), Italia
- 1947 Rosa Mistica, Italia, condannata dal Vescovo Bruno Foresti di Brescia
- 1947 Forstweiler di Tannhausen, Germania, Pauline H. Condannata dal Vescovo Sproll di Rottenburg 11.1948
- 1948 Gimigliano di Venarotta, Italia, Anita Federici 
- 1948 Marina di Pisa, Italia, Paola Luperini 
- 1948 Lipa (1 religioso), Filippine
- 1948 Montlucon, Michel Collin (religioso), Francia, Ridotto a stato laico per decreto del Sant'Uffizio nel 1951 
- 1948 Cluj, Romania
- 1949 Opus Angelorum (L'Opera degli Angeli) fondata da Gabrielle Bitterlich (Austria 1896-1978), condannata dalla Congregazione per la Dottrina della Fede il 24.9.83
- 1949 Lublin, Polonia
- 1949 Zo-Se (1 religioso), Cina
- 1949 Heroldsbach (4 bambini), Germania, Condanna Arcivescovo Kolb di Bamberg, 25.7.51 Sant'Uffizio sospende a divinis preti disobbedienti
- 1950 Acquaviva Platani (ragazza), italia
- 1951 Casalicontrada (1 uomo), Italia
- 1953 Cossirano (1 uomo), Italia, Condanna del Vescovo Tredici di Brescia nel 54 e 58
- 1953 Santo Saba (ragazzo), Italia
- 1953 Maria Valtorta, Caserta (I), condannata dalla Santa Sede nel 1949, 1959, 1985 e 1993 (16.12.59 Papa Giovanni XXIII conferma "libri proibiti") EWTN - Testo condanna originale del 6.1.1960 dell'Osservatore Romano
- 1954 Eisenberg, Aloisia Lex, Austria, Condannata il 20.5.69 dal Vescovo di Eisenstadt
- 1954 Marie-Paule Guigère, Quebec, 1971 forma l’armata di Maria, condannata nel 1987 dal Cardinal Louis-Albert Vachon, Arcivescovo di Quebec con conferma del Cardinal Ratzinger nel febbraio 1987. Agosto 2001 I vescovi canadesi: l'«Armée de Marie» non è cattolica. 
- 1956 Urbania (diversi bambini), Italia
- 1961 Garabandal (4 ragazze), Spagna, condannata definitivamente dal Vescovo di Santander Jose Vilaplana 11.10.96, link interno
- 1961 Craveggia (1 donna), Italia
- 1961 Rosa Quattrini, San Damiano (I) Condannata il 2.2.68 e 2.11.70 dal Vescovo Enrico Manfredi di Piacenza
- 1962 La Ladeira, Maria da Conceição Mendes Horta, Portogallo, Condannata il 17.6.77 dal Vescovo di Santarém
- 1964 San Vittorino, Italia
- 1966 Ventebbio (1 prete), Italia
- 1967 Bohan (2 uomini), Belgio
- 1968 EL Palmar de Troya (4 ragazzi), Spagna, di cui Clemente Dominguez seguito dall'Arcivescovo di Bulla Regia Ngô-dinh-Thuc scomunicato il 17.9.76 per ordinazioni illegittime di presbiteri e vescovi, assolto il 17.12.76 ma riscomunicato il 12.3.83 dalla C.D.F. (dichiarava vacante la Sede Apostolica). Ritratta pubblicamente i propri errori prima della morte.

- 1968 Carmela Carabelli, Italia
- 1970 Veronica Lueken, Bayside (USA), condannata dal Vescovo di Brooklyn John Mugavero 4.11.86
- 1971 Marisa Rossi, Roma (I), seguita da Don Claudio Gatti incorso nella sospensione "latae sententiae" il 22.10.1998 dal Card. Camillo Ruini.
- 1972 Don Stefano Gobbi, Italia, 85 Autorità Ecclesiastica invita a lasciare la direzione del movimento, 98 ammette alla Congregazione della Dottrina della Fede che non sono messaggi della Madre di Dio, condanna Arcivescovo Agostino Cacciavillan (USA) 12.1.95 
- 1973 Mortzel, Belgio
- 1973 Dozulé (Magdalene Aumont) Francia, condannata dai Vescovi di Bayeux & Lisieux Jean Badré 24.6.83 e Pierre Pican 15.3.91
- 1974 Derval (1 uomo), Francia
- 1976 Cerdanyola, Spagna
- 1977 Le Fréchou (1 uomo), Francia
- 1980 Ampero Cuevas, El Escorial Spagna
- 1980 Ede Oballa (1 uomo), Nigeria
- 1981 Medjugorje (6 ragazzi), Bosnia-Erzegovina, CONDANNATA dai Vescovi Pavao Zanic (1985) e Ratko Peric (1993, 1997)
- 1981 La Taludière, Jean Piégay e sua figlia Blandine, francia, Condanna del 18.4.82 dal Vescovo Rousset di Saint-Étienne
- 1982 Nowra (1 uomo), Australia
- 1982 Canton (1 donna), USA
- 1983 Peñablanca, Miguel Angel Poblet, Cile, Condanna dall'Arcivescovo Valenzuela Rios il 4.9.84 per "manipolazione fede popolare"
- 1983 Olawa, Polonia, Kazimierz Domanski, Condannato dal Cardinal Glemp Arcivescovo di Varsavia nel 1988
- 1984 Gargallo di Carpi (1 uomo), Italia
- 1985 Renato Baron, San Martino di Schio (Vicenza) Italia Arcivescovo Mons. Bressan rigurado Schio, Malé e San Vito di Flavon
- 1985 Oliveto Citra, Salerno (12 ragazzi) Italia
- 1985 Maureen Sweeney, Cleveland (USA)
- 1985 Julia Kim, Naju, Korea, Condannata il 1°.1.98 dall'Arcivescovo Victorinus K. Youn di Kwangju
- 1985 Vassula Ryden, Svizzera, "messaggi non divini" Congregazione per la Dottrina della Fede 6.10.95
- 1986 Nsimalen (6 ragazzi), Cameroon, Condanna 90 dal Vescovo Zoa di Yaoundé, 8.5.92 nota pastorale denuncia attività pastorale di 2 preti
- 1987 Mayfield, Irlanda
- 1987 Terra Blanca (3 ragazzi), Messico
- 1988 Christina Gallagher, Irlanda, "nessun intervento soprannaturale" Arcivescovo Michael Neary
- 1988 Lubbock (diverse persone), USA
- 1988 Scottsdale (diverse persone), USA
- 1988 Estella Ruiz, Phoenix (USA)
- 1989 Joseph Januszkiewicz, Marlboro, New Jersey
- 1990 Teresa Lopez e Veronica Garcia, Denver (USA), divieto di promozione Arcivescovo J. Francis Stafford 9.3.94
- 1992 Carol Ameche, Scottsdale, Arizona (USA)
- 1992 Manduria (Taranto) Debora Moscugiari condannata il 14.12.97 da Monsignor Franco Vescovo d’Oria ed ordinario del luogo. Lettera pastorale letta in tutte le Chiese della Diocesi. Fatti qualificati come opera del Maligno. Da Faussaires de Dieu di Joachin Bouflet 
- 1993 Matthew Kelly, New S. Wales, Australia
- 1999 Marpingen, Germania, 3 donne, l'11.8.99 Vescovo Spital di Trèves pubblica nota su nessun riconoscimento d'intervento soprannaturale. Nonostante questo gruppi mariani legati a Medjugorje ed alla rivista Stella Maris, non tengono conto del documento episcopale (J.B.)
- Altri luoghi e veggenti pericolosi in Italia sono:
Salvatore Caputa a Mozanbano (Mantova); Pina Micali a Giampilieri Marina (Messina); Giuseppe Auricchia di Avola (Siracusa); Silvana Orlandi ad Ostina (Firenze); Rossana Salvadori a Borgo Meduna (Pordenone); Fratel Cosimo a Reggio Calabria; "Chiesa dello spirito santo" (1 donna) di Asso (Como); Pino Casagrande (in circolazione); Divina Sapienza di Cassino (messaggi trasmessi via internet), Marco Ferrari, Paratico (Brescia)
Esistono moltissime altre rivelazioni private non riconosciute dalla Santa Chiesa, tuttavia queste sono tra le più famose che hanno e che continuano ad ingannare tanti fedeli e religiosi nel mondo intero. Ad ogni modo per evitare rischi, meglio fuggire da qualsiasi rivelazione soprannaturale e camminare in oscura fede che è ciò che Dio vuole come potete leggere nell'opera "Salita del Monte Carmelo" di San Giovanni della Croce

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Per quanto riguarda la Salette che sembra allo stesso tempo come apparizione riconosciuta e allo stesso tempo negata,  c'è da dire che il messaggio che viene normalmente diffuso in rete è quello che è stato messo all'indice da Papa Pio XI, ed è quello che riporta la fatidica frase: "ROMA PERDERÀ LA FEDE E DIVENTERÀ LA SEDE DELL’ANTICRISTO!". Questo è stato messaggio fin dai primi tempi è stato considerato un falso e i sospetti autori sembra che siano protestanti.

Recentemente in uno studioso ha ritrovato in Vaticano il testo originale della veggente di La Salette, Melania, inviato a Papa Pio IX nel 1851:

-Melania, sto per dirti qualcosa che non dirai a nessuno. Il tempo della collera di Dio è arrivato; se, quando avrai detto ai popoli ciò che ho detto adesso e che ti dirò di dire ancora; se, dopo ciò, essi non si convertiranno, non si farà penitenza e non si cesserà di lavorare la domenica e si continuerà a bestemmiare il nome di Dio, in una parola, se la faccia della terra non cambia, Dio si vendicherà contro il popolo ingrato e schiavo del demonio. Il mio Figlio sta per manifestare la sua potenza.

Parigi, questa città macchiata da ogni sorta di crimini, perirà infallibilmente, Marsiglia sarà inghiottita poco tempo dopo. Quando queste cose succederanno, il disordine sarà completo sulla terra; il mondo si abbandonerà alle sue empie passioni.

Il papa sarà perseguitato da ogni parte, gli si sparerà addosso, lo si vorrà mettere a morte, ma non gli potranno fare nulla. Il Vicario di Cristo trionferà ancora una volta.

I sacerdoti, i religiosi e i vari servi del mio Figlio saranno perseguitati e molti moriranno per la fede in Gesù Cristo. Regnerà in quel tempo una grande fame.

Dopo che saranno avvenute tutte queste cose, molte persone riconosceranno la mano di Dio su di loro e si convertiranno e faranno penitenza dei loro peccati.

Un grande Re salirà sul trono e regnerà per alcuni anni. La religione rifiorirà e si spanderà su tutta la terra e la fertilità sarà grande, il mondo, contento di non mancare di nulla, ricomincerà con i suoi disordini e abbandonerà Dio e si darà in braccio alle sue passioni criminali.

Vi saranno anche dei ministri di Dio e delle spose di Gesù Cristo che si abbandoneranno ai disordini e questa sarà una cosa terribile; infine un inferno regnerà sulla terrà: sarà allora che nascerà l’Anticristo da una religiosa, ma guai ad essa; molte persone gli crederanno perchè si dirà venuto dal cielo; il tempo non è molto lontano, non passeranno due volte 50 anni.

Figlia mia, tu non dirai ciò che ti ho detto, tu non dirai, se devi dirlo un giorno, tu dirai quello che riguarda ciò, infine non dirai nulla finchè non ti permetto di dirlo.

Prego il Santo Padre di darmi la sua santa benedizione.

Melania Matthieu, pastorella de La Salette Grenoble, 6 luglio 1851

NON CHE SIA MOLTO TENERO, MA NEANCHE DICE CHE A ROMA SARA' LA SEDE DELL'ANTICRISTO, MA DICE ESATTAMENTE IL CONTRARIO DEL TESTO NORMALMENTE DIFFUSO (falso): "Il Vicario di Cristo trionferà ancora una volta."

Per questo c'è quella stranezza di La Salette che viene riconosciuta come autentica apparizione ma allo stesso tempo ne è stato messo all'indice il messaggio

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C'è anche da dire di Katharina Emmerick. Si sa benissimo che quanto ci è pervenuto è stato trascritto dal poeta tedesco Clemens Brentano che ha raccolto le visioni della Emmerick, quindi quanto ci sia di originale nelle visioni riportate in effetti non si sa....