12 settembre 2014

Libri apocrifi e Tradizione

".... Lutero, pur rigettando la tradizione ecclesiastica, manifestò una certa esitazione nel ripudiare i "deuterocanonici" e si accontentò di relegarli in fondo alla sua traduzione."
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"abitualmente i non cattolici con una semplice frase negano una verità di fede, esiste o non esiste il riferimento biblico. Ed il cattolico è costretto a ricostruire con lunghe e necessarie argomentazioni. Oltre a ciò, il non cattolico si presenta sicuro e spesso anche arrogante, con la Bibbia alla mano, citandone qualche frase, per dimostrare che egli crede solo alla "infallibile Parola di Dio. Molti non cattolici, o quasi tutti, ed anche qualche cattolico, di fronte a tanta spavalda sicurezza, pensano che effettivamente essi credono alla S. Scrittura. E invece è tutto il contrario, cioè È PROPRIO ALLA PAROLA DI DIO CHE I NON CATTOLICI NON CREDONO. Se essi credessero alla Divina Parola sarebbero cattolici"
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"Dio, con somma benignità, dispose che quanto Egli aveva rivelato ... rimanesse per sempre integro e venisse trasmesso a tutte le generazioni. Perciò Cristo, Signore, nel quale trova compimento tutta intera la rivelazione.... ordinò agli Apostoli che l'Evangelo - prima promesso per mezzo dei Profeti e da Lui adempiuto e promulgato di persona, come la fonte di ogni verità salutare e di ogni regola morale - lo predicassero a tutti (Mt 28,19-20; Mc 16,15), comunicando i doni divini... Gli Apostoli poi affinché l'Evangelo si conservasse sempre integro e vivo nella Chiesa, lasciarono come loro successori i Vescovi, ad essi affidando il loro proprio posto di magistero.
Questa sacra Tradizione dunque e la Sacra Scrittura dell'uno e dell'altro testamento sono come uno specchio nel quale la Chiesa pellegrina in terra contempla Dio, dal quale tutto riceve; finché giunga a vederlo faccia a faccia come Egli è (cf Gv 3,2). (Cap. II, n. 7.);"