11 settembre 2014

Ecumenismo

Non tutti hanno idee chiare: ci sono protestanti e anche cattolici ai quali la parola "ecumenismo" suona quasi come un grido di allarme, una battaglia da combattere o un puntiglio da vincere. Eppure è tutt'altra cosa.
Esso deve essere per tutti i cristiani l'inizio e il felice conseguimento dell'unione nell'unica fede, nell'unico amore, nell'Unica Chiesa voluta e preconizzata da Cristo: "... un solo ovile sotto la guida di un solo pastore". Chi non dovesse nutrire questi sentimenti e queste speranze si squalificherebbe automaticamente dall'essere cristiano.
Gesù ha pregato non solo per i suoi apostoli ma anche "per quelli che per la loro parola crederanno in me, perché tutti siano una cosa sola... perché il mondo creda che tu mi hai mandato" (Gv 17,20-21). Come possiamo ritardare e rimanere inerti di fronte a queste parole di Gesù? Noi ci rendiamo tutti responsabili de
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Il Concilio ci avverte pure che "non ci sarà ecumenismo vero senza la “conversione del cuore, l'unione nella preghiera, la reciproca conoscenza e la formazione ecumenica".
Inoltre, il Concilio ci istruisce pure sui modi di esprimere e di esporre la dottrina della fede.
Il che va fatto senza modi che ostacolino il dialogo, nella massima carità fraterna, esponendo con chiarezza tutta intera la vera dottrina della nostra fede, senza falsi "pacifismi” che potrebbero compromettere la realizzazione giusta dell'ecumenismo auspicato.
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Nel Concilio è dichiarato che: "Non si dà autentico ecumenismo senza interiore conversione...". `Ricordino i fedeli tutti che tanto meglio promuoveranno, anzi vivranno in pratica l'unione dei cristiani, quanto più si studieranno di condurre una vita più conforme al Vangelo" (cf Decreto sull'Ecumenismo, cap. II, n. 7).

“Volete che i Protestanti si convertano e diventino cattolici? - diceva un giorno S. Vincenzo dei Paoli ad un gruppo di sacerdoti che si lamentavano di non essere riusciti, con la loro dialettica e con le loro argomentazioni, a convertirli - ebbene, non c'é che un mezzo: Siate santi e non protesteranno piú".