16 settembre 2014

Enrico VIII ed Elisabetta I, sanguinari, reprimono il popolo cattolico inglese

Per tre secoli, in Inghilterra, la tragedia della Riforma protestante di Enrico VIII nel 1534 ha portato persecuzioni violentissime verso i cattolici inglesi che sono stati costretti nelle catacombe fino al 1829 quando le leggi penali inglesi contro i cattolici vennero abrogate anche se le angherie e le discriminazioni sociali sono continuate e solo nel 1850 la Chiesa Cattolica potè ricostituire una Gerarchia. Pensiamo all'esodo di massa degli Irlandesi, cattolici, verso gli Stati Uniti.

Enrico VIII (1491-1547) ed Elisabetta I (1533-1603) hanno raggirando progressivamente il popolo inglese, tra i più fedeli alla Chiesa Cattolica, portandola al protestantesimo.

Enrico VIII inizialmente ricevette da papa Leone X il titolo di "Difensor Fidei" per essere un fiero oppositore alle eresie di Lutero, in particolare difensore della sacramentalità del matrimonio, tanto che anche attualmente appare l'acronimo "DEF. FID." sulle monete inglesi. Enrico VIII, poi, ha incentrato lo scisma con il Papa basandosi sulla sua lussuria - divorziare dalla moglie Caterina d'Aragona che non riusciva avere eredi maschi per imporre al popolo l'amante Anna Bolena con l'approvazione obbligata di Dio dal Papa che non arrivò - e sulla sua cupidigia - incamerare i beni della Chiesa Cattolica. Enrico VIII, istigato dai suoi consiglieri segretamente protestanti come Thomas Cromwell (1485-1540), per raggiunge l'obiettivo primario della sua lussuria, stacca la chiesa inglese dalla Chiesa di Roma nel 1534; prima con l'atto di sucessione, dopo aver sposato Anna Bolena, e poi con l'atto di supremazia. Il divorzio viene concesso ad Enrico VIII da un personaggio tra i più ipocriti della Storia, Thomas Cranmer l'arcivescovo di Canterbury nonchè amico di Anna Bolena, prima giura fedeltà al Papa ma subito dopo nel 1533 proclama il divorzio. Bisogna ricordare che in quel tempo la Chiesa Cattolica attraversava una crisi perchè i Vescovi venivano nominati dal potere politico; pertanto fu facile per Enrico VIII comprarsene alcuni. Cranmer odia la Santa Messa e nega erroneamente la dottrina della transustanziazione, della presenza reale di Gesù e l’offerta sacrificale del Salvatore fatta dal sacerdote per la salvezza del mondo. Proprio in questi anni abbiamo i PRIMI MARTIRI CATTOLICI che hanno avuto il coraggio di opporsi ad Enrico VIII: Padre Filcock e padre Barkworth, il Cardinal Giovanni Fischer e Tommaso Moro, il Gran Cancelliere del regno, che pagarono con il supremo sacrificio di sé il loro rifiuto alla “supremazia” imposta dal re. Dal 1534, fino al 1681, i martiri cattolici inglesi sotto Enrico VIII, la sanguinaria Elisabetta I e i suoi sucessori, furono innumerevoli. Cromwell aveva promesso ad Enrico VIII che l'avrebbe reso il sovrano più ricco d'Europa, depredando o rubando i beni della Chiesa Cattolica, esattamente come fecero gli altri re protestanti d'Europa. Nel 1536-37 Enrico VIII incamerò i beni della Chiesa iniziando dai monasteri più piccoli ma il popolo specialmente nel NORD, il più fedele al Papa, fece una enorme ribellione che ebbe come risultato il far vacillare il trono di Enrico VIII e di strappargli la promessa di rivedere le sue posizioni verso il Papa. Ma Enrico VIII con un tranello fece catturare e decapitare tutti i capi della rivoluzioni democratica pro-Papa e li mandò al patibolo facendoli squartare sul patibolo da vivi. Quindi Enrico VIII, terminata la durissima repressione anticattolica, si annesse anche le abbazie maggiori con il falso pretesto che avessero parteggiato per i ribelli. Viene istituito un apposito tribubale, "La Corte degli Aumenti", per gestire tutti i terreni rubati alla Chiesa Cattolica ed annessi alla Corona inglese che poi venivano venduti ai figli minori di nobili o borghesi molti ricchi. Le abbazie vengono trasformate in palazzi e si crea una classe gentilizia anticattolica che sapendo che i beni erano stati sottratti alla Chiesa, non volendoli lasciare, è spietatamente anticattolica. Così questa arrampante classe gentilizia protestante inglese soppianta la vecchia classe gentilizia cattolica. Infatti per lo più i nobili inglesi, come il popolo, era cattolico; questo processo di ricambio si conclude nel 1600.

Enrico VIII aveva coscienza di non essere apprezzato dal popolo inglese nelle sue vergognose malefatte ed orchestra una vergognosa campagna stampa di diffamazione della Chiesa Cattolica, tanto che i maggior diffamatori della Chiesa Cattolica sono tutt'ora della pubblicistica anglosassone. Enrico VIII fa scrivere, paga e assolda personaggi, teologi e uomini di lettere per presentare il Papa e la Chiesa di Roma come mostruosi e nemici dell'Inglilterra coinvolgendo tantissimi soldi e denari nella più grande campagna di diffamazione e fasificazione della storia a danno della Chiesa di Roma.

Da questo momento l'Inghilterra e il mondo anglosassone protestante diventano nel mondo la VOCE DELLA DIFFAMAZIONE DELLA CHIESA CATTOLICA NEL MONDO. L'inghilterra cercherà di vincere DIFFAMANDO LA CHIESA e il MONDO CATTOLICO, pensiamo a come diffama i conquistadores gli spagnoli nascondendo per diversi secoli la pulizia etnica degli indiani nel nuovo mondo. Visto che nella corona inglese il POTERE TEMPORALE e RELIGIOSO coincidono, quando invece nella storia la loro separazioni era occassione per impedire degli arbitri del potere temporale, ebbene il POTERE TEMPORALE-RELIGIOSO INGLESE si permette ogni nefandezza, come lo stermio dei pellerossa messo a tacere prima nella coscienza e poi nella storia per tre secoli. Questo dimostra come la pubblicistica inglese sia sempre stata preventivamente anticattolica come ha recentemente dimostrato anche Rodney Stark, sociologo delle religioni.

Enrico VIII creò una CHIESA IBRIDA tra cattolicesimo e protestantesimo in cui era il capo supremo poi alla sua morte, visto la giovane età del figlio maschio re Edoardo VI, nove anni, si susseguirono i protettori protestanti come Cranmer che si mosse in modo subdolo e determinato verso l’eliminazione totale del Santo Sacrificio della Messa, pubblicando nel 1549 il primo "Book of common prayer", un testo ambiguo indirizzato a trasformare la Messa nella cena protestante, fatto che sarà evidentissimo con il secondo "Book of common prayer" nel 1552. Purtroppo la tristissima operazione era destinata in gran parte al successo. Con l’ascesa al trono di Elisabetta I, nel 1559, con l’Atto di Uniformità, fu proibita la Messa cattolica (detta “la Messa papista!”), e furono imposte agli Inglesi le eresie luterane e calviniste e venne proclamato che il Cattolicesimo era stato solo un coacervo di superstizioni e di invenzioni idolatriche. Intanto il POPOLO INGLESE rimasto PROFONDAMENTE CATTOLICO continuò a ribellarsi all'eresia protestante e le ribellioni vengono schiacciate in modo molto cruento. Alla sua morte Enrico VIII, malgrado le 6 mogli (Caterina d'Aragona, Anna Bolena, Jane Seymour madre di re Edoardo VI, Anna di Clèves, Caterina Howard, Caterina Parr), lascia una situazione molto CONFUSA: un figlio di 9 anni, troppo piccolo per governare, e due figlie da lui dichiarate illegittime Mary la Cattolica ed Elisabetta la Protestante. Che fine fanno le mogli di Enrico VIII? I bambini inglesi imparano una filastrocca che riguardo alle 6 mogli recita: "divorziata, decapitata, morta, divorziata, decapitata, sopravvissuta"; infatti Caterina fu ripudiata ma prima diede Mary ad Enrico VIII, Anna Bolena protestante madre di Elisabetta fu decapitata perchè si era messa contro Cromwell che fece credere al Re che la tradiva, Jane Seymour morì di parto dopo aver dato alla luce Edoardo VI, Anna di Clèves principessa protestante sposata per motivi politici fu ripudiata prima di consumare le nozze, Caterina di Howard ragazza giovane che tradendo Enrico VIII fu decapitata, Caterina Parr sopravvive ad Enrico VIII ed educa nella fede protestante Edoardo ed Elisabetta.
Edoardo VI, unico figlio maschio di Enrico VIII, muore e prima di morire viene coartato dai precettori protestanti di escludere dalla successione la cattolica Mary e di nominare la cugina protestante Jane Grey. Mary Tudor la Cattolica che avrebbe dovuto legittimamente accedere al trono viene contrastata da un colpo di stato dei protettori protestanti inglesi che insidiano abusivamente sul suo trono Lady Jane per 9 giorni. Mary la Cattolica, ingiustamente chiamata dai protestanti "Mary la sanguinaria", marciò su Londra e grazie al popolo cattolico inglese che l'acclama regina salì al trono, il 19 luglio 1553, senza fare una vittima! Perdonò tutti tranne il duca di Northumberland che andò al patibolo il 22 agosto 1553. Mary cercò di restaurare il cattolicesimo ma i cospiratori protestanti con a capo Elisabetta cercarono di assassinarla. Mary sventò la congiurà ma perdonò la sorellastra Elisabetta.

Elisabetta I, la regina vergine, dopo la morte per malattia di Mary sale al trono ma secondo i criteri del tempo Maria Stuart, regina cattolica di Scozia, aveva maggior diritto al trono d'Inghilterra ed inoltre Elisabetta non era appoggiata dal popolo. Elisabetta I, appoggiandosi allo scaltro consigliere William Cecil che gestisce gli affari più spinosi al posto della sovrana, salì al trono alla fine del 1558. Differentemente dai film di propaganda inglese che esalta Elisabetta I come lungimirante e tollerante ed umiliano la Spagna cattolica con la "leggenda nera", frutto della vergognosa propaganda anglosassone in chiave anticattolica, siamo lontani dalla verità. Intanto Elisabetta I quando salì al trono, un trono instabile perchè il protestantesimo ci mise 50 anni per imporsi non raramente con il sangue sulla popolazione cattolica inglese, e poi l'Inghilterra decise di rendersi nemica di tutte le potenze europee - Francia, Spagna, Roma - andando a provocarle. Elisabetta I opta per il protestantesimo per due ragione: 1)i protestanti la supportano contro la regina cattolica di Scozia, Maria Stuart che farà imprigionare; 2)simpatizza per i protestati.

La "cricca" inglese che salì al potere con lei era ANTIPAPALE e poi tutto il resto si poteva discutere; Elisabetta era più per una forma IBRIDA a differenza dei suoi consiglieri che tendevano al calvinismo. Comunque erano d'accordo nel istituire campagne di diffamazione contro la Chiesa Cattolica e perseguitare i sudditi cattolici che in quanto obbedienti al Papa - veniva detto - non potevano essere obbedienti alla regina e quindi vennero colpiti con il martirio sistematico da Elisabetta I la sanguinaria che li faceva squartare e ne inchiodava le membra calde agli stipiti delle case inglesi. Avvalendosi del miglior servizio segreto d'Europa con a capo lo spietato Sir Francis Walsingham, si infiltrarono nei seminari cattolici, crearono falsi documenti per buttare discredito sulla Chiesa Cattolica, assassinavano cattolici senza batter ciglio, ecc. In questo contesto Giordano Bruno è una spia assoldati dagli inglesi che mandò a morte molti cattolici.

L'eresia protestante ed anglicana è stata smontata dal Card John Henry Newman (1801-1890) che passando dall'anglicanesimo alla Verità della fede cattolica disse: "La lettura dei Padri della Chiesa mi hanno fatto cattolico!". Studiando i pensieri scristianizzanti del modernismo, della massoneria e del liberalismo disse: "Per più di ciquant'anni ho cercato di contrastare lo spirito del liberalismo nella religione ... è una trappola mortale ... il liberalismo in campo religioso è la dottrina per cui non c'è nessuna verità positiva nella religione ... e che un credo vale l'altro ... tutte le religioni vadano ugualmente tollerate perchè non sono un fatto oggettivo [soggettivismo e relativismo] ... la religione è un sentimento e si deve ignorarla tra le persone". Per Newman un credo non vale un'altro e il liberalismo è il cancro della Religione; per la Verità che è Cristo custodito dalla Sua unica Chiesa Cattolica vale la pena darsi totalmente!

In conclusione, la riforma luterana ha introdotto nella civiltà occidentale un virus pericolosissimo che è quello del soggettivismo secondo cui non si riconosce alcun principio oggettivo al di sopra di sè. Eliminando la dimensione comunitaria dell'entrare in relazione con il divino, nel "libero esame", si è distrutta la dimensione sociale e fatto credere l'uomo il centro dell'universo. Gli effetti devastanti della riforma si sono dispiegati "grazie" alla Gran Bretagna.

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