31 luglio 2014

Dopo l’incontro col Papa, Giovanni Traettino paga dazio

evidentemente gli evangelici se ne sono resi conto che Papa Francesco ha ben mantenuto la sua identità, certi cattolici evidentemente no



Pioggia di critiche dagli altri evagelici. “l’evento è stato un errore che non apre, ma chiude ogni possibilità di dialogo”

CASERTA - Prevedibili e anche preannunciate dallo stesso Traettino in conferenza stampa ieri sera, martedì, puntualmente sono arrivate le reazioni polemiche del mondo Evangelico e Pentecostale, di cui il gruppo di Giovanni Traettino non è certo l’unica componente, in merito alla visita di Papa Francesco alla Chiesa della Riconciliazione di Caserta.

Non abbiamo dovuto infatti attendere molto per leggere le posizioni degli evangelici, molto critiche e dure per la scelta di questo incontro.

Ieri, nel nostro articolo sulla conferenza stampa che potete leggere cliccando qui, abbiamo raccontato ciò che più interessava sulla storia dell’incontro tra il Pastore Traettino e Bergoglio, descrivendo la loro amicizia come un percorso di speranza per una riconciliazione tra le due diverse confessioni.

Perplesso, però, lo stesso Traettino, consapevole del fatto che la sua idea di Chiesa <> nel mondo evangelico.

Già il 19 luglio scorso, l’AEI, l’Alleanza Evangelica Italiana, aveva infatti redatto un documento, integralmente consultabile in calce al nostro articolo, nel quale si evidenziavano i tre punti per cui le organizzazioni evangeliche ritengono incompatibile un’apertura ecumenica nei confronti della Chiesa Cattolica Romana. Le tre questioni sollevate riguardano una chiesa, quella cattolica romana, che si sente «mediatrice di salvezza ma che presenta altre figure come mediatrici di grazia», «che si è assunta la responsabilità di aggiungere dogmi» e «che ha il suo cuore in uno stato politico, retaggio di una chiesa “imperiale”».

Tre motivi precisi per cui gli evangelici categoricamente non <>. Insomma, posizioni nette, sia dal punto di vista teologico, sia dal punto di vista dell’organizzazione del magistero.

Dopo l’incontro tra Giovanni Traettino ed il Santo Padre, le critiche si sono inasprite e dal mondo evangelico sono piovute critiche a dirotto: il problema è sempre lo stesso. Inconciliabile ed incompatibile il mondo pentecostale ed evangelico in generale, con quello cattolico. Nonostante l’apertura della Chiesa Romana e del suo Pontefice, non uno dei temi cruciali che a suo tempo portarono alla riforma protestante è stato affrontato. E’ su questo che avrebbero voluto ascoltare parole gli esponenti delle altre “Chiese” evangeliche, a cui non è bastato, evidentemente, il perdono chiesto dal Papa per le persecuzioni razziali e religiose, avvenute durante il fascismo, nel silenzio della Chiesa Romana di allora. Una pensiero questo con cui abbiamo cercato di riassumere la posizione di Leonardo de Chirico, di Alleanza Evangelica Italiana. Ma sulla linea di de Chirico si levano molte altre voci, che si interrogano sulla reale possibilità di dialogo con il mondo cattolico ed etichettano la visita di Papa Francesco come negativa, tanto da avere l’effetto <>, come ha dichiarato Marco delle Monache, di Saddleback Church Italia, che senza mezza termini parla dell’incontro tra Treattino e Bergoglio come <>.

Le polemiche, ne siamo certi, non finiranno qui.

http://www.casertace.net/cronaca/bozza-evangelici-20140730.html