2 aprile 2016

Considerazioni sul Vangelo secondo S.Luca

Capitolo 1 e Capitolo 2

(Luca 1,5-.20) (Luca 1,26-35) Zaccaria divenne muto all'annuncio dell'Angelo, Maria allo stesso annuncio rimase turbata ma non muta...

       Zaccaria ha messo in dubbio quanto gli ha detto l'Angelo: come era possibile che in tarda età poteva avere un figlio da sua moglie anche lei in tarda età?
       Maria rimase turbata dalle parole dell'Angelo.... Quel saluto poi "Entrando da lei, disse: "Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te" (Luca 1,26)...

       Ma Maria non ha messo in dubbio le parole dell'Angelo ed ha risposto ”Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola"
       Quindi chiaro già da questo che Maria non stata scelta in quanto a qualcuna doveva pur toccare per far nascere il Figlio di Dio

       Ci sta anche qualcun altro definito pieno di grazia e verità: Cristo, e lo si legge nel primo capitolo del Vangelo di Giovanni: “E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità. ” (Giovanni 1,14)
       In seguito Zaccaria ha creduto a quanto gli aveva detto l'Angelo, ma ci ha creduto in quanto nonostante l'età il figlio lo ha avuto, ne ha avuto la prova. Maria invece ha creduto per la sua fede in Dio. Si è fidata ciecamente pur rimanendo turbata dall'annuncio.
       Quella di Zaccaria è stata solo una “punizione” temporanea: non ha creduto perché non ha visto, come Tommaso che se non metteva la sua mano nelle piaghe del Signore risorto non avrebbe creduto, ma una volta viste le piace del Signore risorto ha esclamato “Mio Signore e Mio Dio!”
       Così anche Zaccaria, riacquistata la voce per la nascita che riteneva impossibile di un suo figlio ripeto di Spirito Santo ha cantato le lodi a Dio
Lui non ha creduto ma ora lo Spirito Santo gli fa lodare Dio. Lui che era incredulo...

       All'inizio del suo Vangelo, Luca dice di aver fatto ricerche accurate nel raccontare il tutto, lo ha fatto tra chi ne era testimone oculare “fin da principio” (Luca 1,1-2)
       Quindi quanto raccontato in questo primo capitolo, riguardo l'annunciazione fatta dall'angelo a Maria da chi lo ha appreso Luca?
Al momento del l'annunciazione ci stava solo Maria e l'Angelo quindi non si può che concludersi che la testimone oculare che a raccontato l'incontro con l'Angelo a Luca non può essere altro che Maria

       Ci sta un particolare nel capitolo successivo che magari sfugge, ma fa comprendere che la nascita di Gesù è stata fuori dell'ordinario.
       E lo scrive Luca che era medico: È normale che appena partorito Maria stessa prende Gesù e lo avvolge in fasce per deporlo nella mangiatoia? (Luca 2,7)
       No, non lo e le mamme ben lo dovrebbero sapere. Quindi la nascita di Gesù non è stata proprio come tutte le altre.
       Infatti è scritto che "il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio" (Isaia 7,14) (Matteo 1,23)
E cosa vuole dire?: che ha concepito e partorito rimanendo vergine.
Il segno annunciato da Dio già nell'Antico Testamento
       Quindi quanto sostenuto dalla Chiesa riguardo Maria non è cosa campata in aria, è biblica.

       Cosa vuole dire Elisabetta quando gli dice a Maria "A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?" (Luca 1,43)
E notare che Elisabetta non lo dice tanto per dire, ma lo dice ripiena di Spirito Santo, quindi più ufficiale di così proprio non si può.
Praticamente è lo Spirito Santo che lo dice. E ci dice che Maria è la Madre di Dio, di Dio che si è fatto uomo.

       I testimoni di Geova che furbescamente nel nuovo testamento hanno sostituito il termine Signore con Geova per mettere in secondo piano Cristo stesso per non farlo apparire come Dio, se ne sono guardati bene dal fare la stessa modifica di quanto ha detto Elisabetta a Maria e infatti riportano nella loro presunta Bibbia: “Come mai ho dunque questo [privilegio], che la madre del mio Signore venga da me?"  (Luca 1,43 TNM)

       Se i tdG fossero coerenti con il loro sostenere che il il Tetragramma (che tdG traducono "Geova") è stato eliminato dagli antichi copisti per sostituirlo con il termine "Signore,  avrebbero dovuto riportare anche in questo caso: "a cosa devo che la Madre di Geova venga a me?" e invece...

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       Credo che ieri non ci si sia posti una domanda che dovrebbe venire in mente riguardo la perpetua verginità di Maria

Domanda: Maria ha avuto altri figli come tante volte si sente dire? 

       Certo che se ne ha avuti non si può di certo dire di perpetua verginità. È una questione che prima o poi ci si trova ad affrontare in quanto prima o poi si troverà nel Vangelo dei fratelli di Gesù.
       Come credo di aver già detto non ci sono più vangeli e quindi ne scegliamo uno al posto di un’altro. Il Vangelo è unico, i 4 vangeli che abbiamo si completano a vicenda.
       E ora per non rendere le cose complicate rincorrendo gli intrecci di parentela che ci stavano nella famiglia di Gesù andiamo al Vangelo secondo Giovanni.

       Si dice che sotto la croce ci stavano le tre Marie, chi sono? magari ci si chiede anche cosa ci azzeccano con i fratelli di Gesù  
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       Riporto esattamente dal Vangelo: “Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala.“ (Giovanni 19,25)
Cosa notate di anomalo? Che accanto a Maria madre di Gesù ci stava sua sorella che a sua volta si chiamava anche lei Maria ed era la moglie di Clèofa
       Ma due sorelle figlie della stesa madre si potevano chiamare entrambe Maria? Ora immaginate se i vostri genitori vi avessero chiamate entrambe Simona…   

       Quindi è evidente che con il termine sorella o fratello non si intende affatto figli di stessi genitori ma indica anche la parentela.

RIMANIAMO SEMPRE SOTTO LA CROCE

       E ascoltiamo cosa dice Gesù che dice qualcosa rivolgendosi a Sua Madre che aveva accanto anche il discepolo che Gesù amava (Giovanni)

Cosa gli dice Gesù? “Donna ecco tuo figlio!” e poi rivolgendosi al discepolo che Gesù amava (Giovanni)  gli dice "Ecco tua madre!"
E da quel momento Giovanni la prese nella sua casa
       Il momento è solenne, tragico. Non che si stiamo dicendo cose tanto per dire. Gesù stava per morire sulla croce.

Che domande sorgono qui ad iniziare con la questione dei fratelli?

       Ma se Maria aveva altri figli perché Gesù sulla croce ha affidato sua Madre a Giovanni?
       Perché????

       La risposta che i vari settari danno è che i fratelli di Gesù presunti figli di Maria non credevano in lui e citano i dovuti versi: Neppure i suoi fratelli infatti credevano in lui. (Giovanni 7,5)

       Che i suoi “fratelli” non credevano in lui può essere almeno inizialmente, ma quando Gesù ha affidato sua madre al discepolo che Gesù amava, i “fratelli di Gesù” non credevano ancora in lui tanto da giustificare il fatto che Gesù ha affidato sua madre a Giovanni?
No, non è così. Ora andiamo nell'altro tassello che si trova negli atti degli Apostoli. È subito dopo la Risurrezione di Gesù il quale soli pochi giorni prima aveva affidato sua madre a Giovanni. Erano tutti riuniti in preghiera. E chi ci stava?
       “Tutti questi erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la madre di Gesù e con i fratelli di lui.” (Atti 1,14)

       Ora consideriamo: ci stavano gli apostoli, Maria madre di Gesù e i fratelli di Gesù i quali evidentemente se erano lì a pregare con Maria e gli apostoli credevano in Gesù. Ma se questi "fratelli" di Gesù li ritroviamo in preghiera assieme a quella che dovrebbe essere la loro madre perché Gesù non ha affidato sua madre ad uno dei sui legittimi figli?
       Per il semplicissimo fatto che coloro che li sono chiamati fratelli di Gesù non sono figli di Maria ma parenti che all'epoca si definivano fratelli e ci sono diversi passi della scrittura a sostegno di ciò. Lot per esempio era il figlio del fratello di Abramo, quindi erano zio e nipote eppure sono definiti dalla Scrittura come fratelli. Ed è solo uno dei diversi  esempi.
       Tra l’altro è da notare che i “fratelli” di Gesù MAI nella Scrittura sono detti figli di Maria e di Giuseppe. MAI!

       Faccio altra domanda. Sapete perché nel Vangelo di Giovanni, non è riportato mai il nome di Giovanni ma viene sempre identificato come il “discepolo che Gesù amava”?
       Perché il discepolo che Gesù ama siamo ognuno di noi. Quindi tutti noi abbiamo preso Sua Madre nella nostra casa perché è stato lo stesso Gesù a donarcela quando era li sulla croce.
       Di questa scena c'è chi riduce, come i settari, tutto in una barzelletta trasformando il tutto a un trasloco abitativo della Madre di Gesù in casa di Giovanni. Ma è lo stesso Giovanni che dice che le cose scritte nel suo Vangelo, ci sono affinché noi crediamo: se diamo ascolto ai settari in cosa dovremmo riporre la nostra fede? nel trasloco di Maria nella casa di Giovanni? sarebbe una cosa ridicola, una barzelletta

ORA LA DOMANDA CHE CI SI PONE È.... almeno io me la sono posta….

       Gesù dalla Croce dice rivolgendosi a Sua Madre e a Giovanni: “DONNA, ecco tuo figlio!”

       Gesù si rivolge un’altra volta sua madre definendola “DONNA

ANDIAMO ANCHE NOI ALLE NOZZE DI CANA… altro tassello

       Qui Gesù sembra scorbutico nei confronti di sua madre la quale fa notare al proprio figlio che gli sposi non hanno più vino:
“«Non hanno più vino». E Gesù rispose: «Che ho da fare con te, o DONNA? Non è ancora giunta la mia ora».” (Giovanni 2,3-4)
       Certo che se ci si ferma qui… ma subito dopo leggiamo che Maria dice ai servi «FATE QUELLO CHE VI DIRÀ».

       Si scopre così che è Maria che fa giungere l'ora di Gesù il quale a seguito di quanto fatto notare da sua madre trasforma l'acqua in vino
È il suo primo miracolo ed è dovuto all'intervento di sua madre. Ma il termine "Donna" è poi così dispregiativo come sembra riportato in quei versi e come qualche settario vuol far credere?

TORNIAMO DI NUOVO SOTTO LA CROCE e ascoltiamo le parole che Gesù ha detto a sua Madre.

       Cosa gli ha detto indicando il discepolo amato da Gesù?: “DONNA, ecco tuo figlio!”
       E con il termine donna è in quel momento Gesù voleva disprezzare sua madre? Direi proprio di no visto che Maria con ottime probabilità stava piangendo sotto la croce

ORA FACCIAMO UN SALTO DA SAN PAOLO…. altro tassello   

       “il primo uomo, Adamo, divenne un essere vivente, ma l'ultimo Adamo divenne spirito datore di vita.” (1Corinzi 15,45)

       Come disse Papa Benedetto in una sua omelia “Cristo crocifisso e risorto, nuovo Adamo

Poi sempre in San Paolo leggiamo

       “Ma quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da DONNA, nato sotto la legge...“ (Galati 4,4). Di nuovo la DONNA che evidentemente è Maria.

       Adamo è la causa del peccato, il nuovo Adamo che è Gesù si è fatto carico dei nostri peccati e ci ha salvato. Ma Adamo non era solo, e sapete come è.... chi disse donna disse danno  
       Quindi ci stava anche qualcuna anche lei responsabile del danno

FACCIAMO ALTRO BEL SALTO INDIETRO IN GENESI 3,15

“Io porrò inimicizia tra te e la donna,
tra la tua stirpe
e la sua stirpe:
questa ti schiaccerà la testa
e tu le insidierai il calcagno».”

DOMANDA: Ma se Cristo è il nuovo Adamo, chi è la la nuova DONNA Eva?

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       Credo che per quanto riguarda la nascita di Gesù sia il caso di dare uno sguardo al Vangelo secondo Matteo

       La prima cosa che si legge nel Vangelo secondo Matteo è la Genealogia che differisce da quella del Vangelo secondo Luca

       E qui visto che io non ritengo di sapere tutto faccio ricorso a P. Angelo

PRIMA QUESTIONE: "Giuseppe non conobbe Maria FINCHÈ ella generò un figlio ed egli lo chiamò Gesù". (Matteo 1,25)

       La frase greca parla di una castità dei due sposi “finché” Maria diede alla luce un figlio. Ora in italiano quando si dice che una cosa non succede “fino a” un certo tempo, si suppone che di solito abbia luogo dopo: Giuseppe, allora, non ha avuto rapporti matrimoniali con Maria fino alla nascita di Gesù, ma in seguito avrebbe potuto averli. Entrerebbe, così, in crisi una delle componenti tradizionali della mariologia, la verginità costante della madre di Cristo, professata ripetutamente nei testi liturgici e dogmatici, e renderebbe “i fratelli e le sorelle” di Gesù veri e propri parenti carnali diretti
In realtà, la frase in questione non è così immediata come suppone la nostra lingua. Infatti, in greco e nelle lingue semitiche con quella formula si vuole mettere l’accento solo su ciò che avviene fino alla scadenza di quel “finché…”: Giuseppe non ebbe rapporti con Maria, eppure nacque Gesù. Non ci si interessa di ciò che succederà in seguito. Quindi, di per sé non verrebbe intaccata la questione teologica della verginità permanente di Maria, questione che peraltro ebbe un dibattito molto acceso negli stessi primi secoli cristiani, come è attestato ad esempio da alcuni scritti molto polemici di san Girolamo (IV secolo). 

       Ora faccio altro esempio con la Scrittura che dire finché, o fino a…, non presuppone affatto che dopo un certo evento poi le cose cambiano
«Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo». (Matteo 28,18-20)


Sembra già che evidente che in dire fino alla fine del mondo non vuole affatto dire che una volta giunta la fine del mondo Gesù non sarà più con noi… anzi!


NON EBBE RAPPORTI FINCHÉ ... (Matteo 1,25)

L'errore:

       Un testo biblico sfruttato dai tdG e da altri non cattolici per negare la verginità perpetua di Maria è quello di Matteo 1, 25, che i geovisti traducono:
“Egli ;(cioè Giuseppe) non ebbe rapporti con lei (cioè con Maria) finché partorì un figlio”.
A parere dei tdG e di altri non cattolici da queste parole di Matteo seguirebbe che Giuseppe avrebbe avuto rapporti coniugali con Maria dopo la nascita di Gesù, dando la vita a un numero im- precisato di figli e fìglie.

La verità:
       a - Le parole di Matteo sono collocate in un contesto che ci fa capire chiaramente il vero senso. A san Giuseppe, che dubitava della fedeltà coniugale della sposa, apparve un angelo del Signore (Mt. 1, 20) per assicurarlo che il bambino già presente nel seno di Maria era opera dello Spirito Santo. A san Matteo,, ossia allo Spirito Santo, interessava solo affermare, mettendolo in risalto, il fatto che Gesù era stato concepito senza concorso umano. Lo Spirito Santo per mezzo -dell'evangelista vuol fare sapere che il bambino nascerà da una vergine, avverando la profezia di Isaia nel senso inteso da Dio:
“Tutto questo avvenne affinché si adempisse ciò che il Signore aveva detto per mezzo del profeta. Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio, e lo chiameranno Emmanuel, che significa "Dio con noi"” (Matteo 1, 22-23, Garofalo).
       b - Matteo, dunque, vuol parlare unicamente del concepimento verginale di Gesù, non di altro. Egli non intende affatto riferirsi alla vita coniugali di Giuseppe e di Maria dopo quella nascita, se cioè hanno avuto o no altri figli mediante regolari rapporti coniugali. Esula dall'intenzione di Matteo dire quello che avvenne o non avvenne dopo. Voler dedurre che Maria non fu sempre vergine significa far violenza alla Parola di Dio con ragionamenti ed illazioni umane.
       c - Non così fanno coloro che si accostano alla Parola di Dio con serietà e rispetto. Tra questi ricordiamo il grande studioso della Bibbia san Girolamo, che conosceva assai bene la lingua e lo stile biblico e poteva precisare l'esatto significato delle espressioni dei vangeli. A proposito di Matteo 1, 25, san Girolamo ha così commentato:
“Dal fatto che è detto "Giuseppe non la conobbe" (cioè, non ebbe rapporti) non ne segue che la conobbe dopo. La Scrittura mostra solo ciò che non avvenne”.
       d - Con san Girolamo concordano i grandi studiosi della Bibbia dei nostri giorni. Commen- tando Matteo 1, 25, La Sacra Bibbia di Salvatore Garofalo osserva:
“Il finché, nell'uso della Bibbia, nega un'azione per il tempo passato ma non implica che essa sia stata compiuta in seguito. Per esempio, nel Salmo 110, 1, Dio invita il Messia alla sua destra finché pone i nemici a sgabello dei suoi piedi: ciò non può evidentemente significare che, dopo la vittoria, il Messia abbandonerà il suo posto”.
La TOB, ossia Traduzione Ecumenica della Bibbia francese, a proposito di Matteo 1, 25 fa notare:
“Il testo non permette di affermare che Maria abbia avuto in seguito rapporti con Giuseppe.”
La Bibbia di Gerusalemme commenta:
“Il testo non considera il periodo successivo e per sé non afferma la verginità perpetua di Maria; ma il resto del vangelo, così come la tradizione della chiesa, la suppongono”.
Questo vuol dire che la Chiesa Cattolica non si fonda su Matteo 1, 25 per provare la verginità perpetua di Maria, ma su tanti altri testi, quelli appunto da noi analizzati precedentemente. Tradizione significa “l'insegnamento fedele a quanto hanno detto gli Apostoli” preservato integralmente lungo i secoli.
Contro questo insegnamento non contrasta ciò che è detto in Matteo 1, 25.
       e - Poiché dunque il racconto di Matteo non si riferisce a un tempo posteriore alla nascita verginale di Gesù, non pochi traduttori moderni rendono Matteo 1, 25 in una forma più appropriata. Così la Sacra Bibbia di Salvatore Garofalo traduce:
“La quale (Maria), senza che egli la conoscesse, partorì un figlio ecc.”. Identica traduzione ne La Sacra Bibbia della CEI (cioè della Conferenza Episcopale Italiana). Altri: “E senza che l'abbia conosciuta, diede alla luce un figlio” ecc.

Perché primogenito?
I contestatori della verginità perpetua di Maria dicono:
La Bibbia afferma che Maria diede alla luce il suo primogenito (Luca 2, 7). Dunque ebbe un secondo, un terzo, un quartogenito ecc. Se così non fosse stato, l'evangelista avrebbe dovuto dire: “diede alla luce il suo unigenito”.

Si risponde:
- In tutte le lingue, presso tutti i popoli, il primo nato -è sempre detto primogenito, seguano o no altri fìgli.
- Presso gli Ebrei, poi, il primo nato era sempre detto e rimaneva sempre primogenito per- ché al primo nato erano riservati particolari diritti di famiglia (Deuteronomio 21, 15-17).
- Una sicura conferma a questo modo di pensare e di chiamare il primo nato è stata recentemente data da una scoperta archeologica. In una iscrizione di un cimitero giudaico, datata il 28 gennaio dell'anno 5 avanti Cristo, una madre, di nome Arsinoe, morta dopo aver dato alla luce un unico fìglio, dice: “Nel dolori del parto del mio primogenito la sorte mi condusse al termine della vita”.
E’ chiaro che quel bambino non ebbe altri fratelli né quella donna altri fìgli. Sarebbe stato più appropriato - secondo noi - dire unigenito. Chi compose quella iscrizione la pensava diversamente. Egli usò il termine primogenito, non unigenito.

IN QUANTO RIPORTATO E' ANCHE COMPRESA LA QUESTIONE DEL PRIMOGENITO.  
In quanto tdg e pentecostali subito dopo il "finché" passano a Gesù "primogenito" il che a loro dire significa che Maria ha avuto altri figli.
In ogni caso come ho già detto in precedenza nella Scrittura MAI si trova scritto di altri figli di Maria e di Giuseppe MAI

Volendo sull'argomento del "finché" e del "Primogenito" c'è anche il video di don Lorenzo Minuti:


le TORRI di CARTA dei testimoni di Geova - Parte 30

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I Magi hanno quindi adorato il bambino:



GESÙ È DIO?

       Usciamo dai soliti schemi geovisti e quindi sorvoliamo sui versi che loro riportano per dirci che Gesù non è Dio. Si può anche replicare a tutto ciò che loro propongono ma preferisco far dire agli stessi testimoni di Geova con la loro Bibbia che Gesù è Dio.

       Riporto la seconda lettura di oggi della S.Messa, ma non nella versione Cattolica della CEI, ma nella versione geovista della traduzione dal nuovo mondo delle Sacre Scritture:

       11  E vidi, e udii la voce di molti angeli intorno al trono e alle creature viventi e agli anziani, e il loro numero era di miriadi di miriadi*+ e di migliaia di migliaia,+ 12  che dicevano ad alta voce: “L’Agnello che fu scannato+ è degno di ricevere potenza e ricchezza e sapienza e forza e onore e gloria e benedizione”.+
       13  E ogni creatura che è in cielo e sulla terra e sotto la terra+ e sul mare, e tutte le cose [che sono] in essi, udii che dicevano: “A Colui che siede sul trono+ e all’Agnello+ siano la benedizione e l’onore+ e la gloria+ e il potere per i secoli dei secoli”. 14  E le quattro creature viventi dissero: “Amen!” e gli anziani+ caddero e adorarono.+ (Riv 5,11:14 TNM)

       e sempre dalla TNM aggiungo qualcosa che magari aiuta   

       17 perché l’Agnello,+ che è in mezzo al trono, li pascerà+ e li guiderà alle fonti delle acque+ della vita. E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi”.+ (Riv 7,17 TNM

nota: quelle piccole croci nel testo della TNM rimandano ad altri versi e quella che si trova alla fine della citazione precedente dove è scritto: “Amen!” e gli anziani+ caddero e adorarono." rimanda al verso che segue:

       10  Allora Gesù gli disse: “Va via, Satana! Poiché è scritto: ‘Devi adorare Geova il tuo Dio, e a lui solo devi rendere sacro servizio’”. (Mt 4:10 TNM)

Ora domando:

CHI E’ L’AGNELLO SCANNATO?

CHI E’ CHE SIEDE SUL TRONO E DI CHI E’ IL TRONO?

CHI STA IN MEZZO AL TRONO?

GLI ANZIANI CADDERO IN ADORAZIONE DINANZI AL TRONO DI DIO QUINDI CHI HANNO ADORATO?

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A queste mie considerazioni, non dico catechesi perché mi sembra eccessivo, devo purtroppo fare un appunto. La stessa persona che mi ha chiesto di fare queste lezioni, in aiuto a F..... che stava cadendo nei tranelli dei tdG, ora dice che a me manca il coraggio di fare confronti con il suo "catechista", cioè il sig. M. quello dei "lavori grandiosi" (come da immagine allegata), faccio notare che la stessa signora in questione mi scrisse il suo "catechista" il sig. M., se lo sogna fare lo stesso lavoro che ho fatto io con F....


Se ho qui riportato tutto ciò è perché la signora che dice che non ho il coraggio di confrontarmi con il suo "catechista" il sig. M.L. non disdegna di fare un salto qui, in queste mie considerazioni, piuttosto che rivolgersi a chi a suo dire fa lavori grandiosi....


Ricorda S..... che le bugie hanno le gambe corte