18 agosto 2014

Superbia

"Se il tuo fratello commette una colpa, và e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ti ascolterà, prendi con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà neppure costoro, dillo all'assemblea; e se non ascolterà neanche l'assemblea, sia per te come un pagano e un pubblicano." (Mt 18,15-17)

Guai a correggere certi fratelli privatamente palesemente in errore, te ne faranno una colpa anche se di colpe non ne hai

Porti due o tre testimoni? finiscono per diventare colpevoli anche i testimoni, anche se di colpe non ne hanno se non quella di sostenere la verità

Dirlo all'assemblea? ma di certo è in errore anche questa!

Allora non se ne può che concludere che ci si trova davanti a qualcuno che ha una stima esagerata di se, che assume atteggiamenti di superiorità mascherata da umiltà, e con disprezzo degli altri che osano contraddirlo: trattasi questa di SUPERBIA.