E', dunque per questa "Via" che noi possiamo giungere alla "Verità" e la Verità ci farà liberi (cf. Gv 8,32) .e potremo conseguire la "Vita" quella beata, increata, eterna.
- Non è conveniente e neppure lecito agli uomini scegliere altre vie, le quali ci distoglierebbero dalla verità e ci potrebbero impedire la conquista della vita eterna.
A questo rischio si espone chiunque segue dottrine e opinioni di uomini e non quelle chiaramente, strettamente e rigorosamente stabilite da Cristo.
Pietro - che continua a vivere nei suoi successori e nel Magistero Ecclesiastico con i successori degli Apostoli - ha le "Chiavi" del Regno dei Cieli e della "Scienza" evangelica.
E' a lui che Gesù ha conferito l'esclusiva potestà e Carisma di confermare gli altri nella fede, ed a lui ha affidato la guida suprema di tutto il "Suo gregge", ossia della Chiesa da Lui fondata (cf Mt 16,18-20; Lc 22,31-32; Gv 21,19-17).
E' bene a questo punto non dimenticare due passi, con i quali è lo stesso Pietro a richiamare la nostra attenzione sul giusto trattamento della parola ispirata, la quale, proprio perché ispirata, non è soggetta a privata interpretazione (cf 2 Pt 1,19-21) e capita spesso, allora come adesso, che persone ignoranti e instabili la leggono "a modo loro", ma anche a loro danno (cf 2 Pt3,15).
Facciamo quindi attenzione ai falsi profeti e ai falsi maestri che hanno introdotto per il passato e - ancora oggi - introducono eresie perniciose rinnegando così il Signore e la Sua Parola, (cf 2 Pt 2,1).
Questa vigile attenzione di Pietro sul gregge di Cristo non è mai venuta meno nei suoi successori."