8 aprile 2013

Ossessioni settarie



Caratteristica comune di quasi ogni settarismo è la convinzione che il mondo sia governato da una forza oscura che, con un ristretto gruppo di persone, controlla la politica e l’economia a livello globale (insieme ad ogni ambito della società, media compresi). Argomento molto suggestivo e quindi costante nelle propagande totalitarie. L’ultima moda è quella dei cosiddetti “illuminati” che presto ci controllerà la mente per mezzo di microchip sottocutanei. Tutte cose che spopolano tra i settari e che spesso contagiano anche i cattolici meno avveduti. Infatti solo chi ha una visione semplicistica delle cose non si rende conto che il mondo è un posto troppo complicato per essere governato da poche decine di persone. I sociologi e gli storici ci insegnano che i complotti internazionali non esistono e non sono mai esistiti, per il semplice motivo che sono impossibili. Per cui, a differenza delle normali congiure o complotti, essi appartengono solo al campo dell’immaginazione e di una certa religiosità un po’ sballata.

Nonostante il grande successo degli Illuminati, però, la massoneria resta sempre nei pensieri dei settari (fino ad identificare le due cose tra loro). Tutto quello che non rientra nei loro schemi viene additato come “massonico”, e cioè praticamente tutto. Anche se non esiste nemmeno una sola massoneria ma una serie infinita di logge nate da varie scissioni (è il destino di tutti i settari, non solo di quelli religiosi). Questo non vuol dire che la massoneria non sia qualcosa da tenere sotto controllo e da cui guardarsi, ma creare lo spauracchio massonico porta a risultati grotteschi.

Infatti il settario vede la massoneria dappertutto, in qualsiasi realtà che non gli aggrada la sua mente trova dei simboli massonici o satanici. Ad esempio, molti sono convinti che la croce al contrario che compare in alcune foto di Giovanni Paolo II sia la prova inconfutabile che egli fosse l’anticristo (o non so cosa). Inutile spiegare che quello è solo uno dei tanti modelli di croce (la cossidetta croce di san Pietro) come la croce latina, quella greca o quella di sant’Andrea. Con l’unica differenza che i satanisti hanno pensato bene di appropriarsene, ma fondamentalmente resta un simbolo della tradizione cristiana.

Lo stesso dicasi per i simboli massonici, che i settari vedono in ogni cosa, tutti perlopiù copiati dalla tradizione cristiana e rielaborati in senso massonico. La massoneria ha poi creato una simbologia molto vasta e complessa, sarebbe difficile – oltre che ridicolo – pensare di adeguarsi a queste appropriazioni indebite. Sempre ammesso che non si tratti solo di fantasie mentali, in molti casi sono semplici figure geometriche che il settario associa arbitrariamente ad altre immagini. Quindi non c'è chiesa al mondo nelle cui decorazioni egli non sia capace di scorgere simboli arcani, rivelatrici di astrusi complotti internazionali di cui egli solo - e i suoi fortunati amici - è a conoscenza.

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