22 aprile 2013

Le sétte e le pseudo-religioni



Un altro importante canale di condizionamento psicologico e diffusione di dottrine eretiche è costituito dalle molte pseudo-religioni, dai più svariati culti "alternativi" e dalle sette. Sebbene alcuni importanti studiosi, tra cui il noto sociologo Massimo Introvigne, non amino classificare tali movimenti minoritari col termine "setta", nella concezione comune esso indica generalmente un raggruppamento di persone unite da un credo ideologico, religioso o politico, professato in modo radicale e intransigente e talvolta in contrapposizione esplicita alla comunità e all'ideologia dominante.
Dal punto di vista cristiano esse rappresentano lo strumento diabolico più potente per offrire all'uomo ciò che più lo soddisfa e lo realizza, facendogli al contempo credere che la vita va vissuta pienamente senza limitazioni e particolari scrupoli. In questo modo si creano false dottrine, fatte su misura per rispondere alle più svariate richieste umane (cfr. 2Pt 2,1). Al Demonio poco importa a quale professione di fede appartieni, l'importante è non essere cristiano ed adorare l'unico e vero Dio. Ogni deviazione, eresia o filosofia "alternativa" è ben accolta poiché conduce alla perdizione o comunque devia in modo più o meno marcato dall'unica via annunciata da Cristo (cfr. Gv 10,1; 14,6). Qualunque religione o setta che non riconosce Gesù come figlio di Dio è infatti per sua natura anticristica e, seppur implicitamente, contro Dio (cfr. 1Pt 4,1-6; 2Gv 1,7). L'infinita misericordia di Dio può comunque trovare infinite strade per offrire la salvezza e liberare chi ha abbracciato la fede di una setta o falsa religione rigettando l'unica rivelazione di Gesù.

Spesso l'entrata in una setta è graduale, comincia a svilupparsi un meccanismo di sostituzione che pone l'individuo nella condizione di modificare gradualmente le basi del credo canonico con elementi estranei che finiscono per diventare il fulcro della nuova dottrina. Il passaggio è spesso impercettibile ma inesorabile, fino a trovarsi immersi in una realtà che non ha nulla a che vedere con la dottrina cristiana. I lacci spirituali hanno ormai preso spazio nella mente e nello spirito della persona, la quale ben difficilmente potrà liberarsene se non con l'aiuto costante di qualcuno che preghi per lui e che cerchi di farlo ragionare sulle illusioni e sulle false concezioni acquisite. Si tratta di riacquisire la libertà persa, in una condizione in cui la dipendenza infusa dalla nuova dottrina ha spesso assunto un livello superiore alle forze della persona.

Oltre che come gruppo separato da un'aggregazione maggioritaria, la setta può essere vista anche come un gruppo di seguaci di una persona o di una particolare dottrina. Queste congregazioni autonome si dedicano generalmente alla pratica di culti esoterici o di tipo magico e si propongono come alternativa alle religioni ufficiali. Spesso si caratterizzano per una spiccata chiusura verso l'esterno, per una serie di atteggiamenti coercitivi, che vengono messi in atto, e per lo scarso rispetto per i diritti delle persone che vi aderiscono o per i loro familiari.
Si identificano spesso come organizzazioni di carattere religioso che costruiscono la propria dottrina basandosi sugli insegnamenti di una o più religioni ufficiali, ma se ne separano e si oppongono a queste attraverso l'affermazione di nuovi principi, in base ai quali istituiscono una propria autorità e stabiliscono una condotta di vita, che si differenzia da quella del contesto sociale di riferimento. La diversità del credo religioso viene affermata con forza dal capo e dagli adepti e si esprime nella nuova disciplina interiore ed esteriore adottata, che riproduce il modello ideale verso cui si tende.

Le persone che entrano in una setta generalmente fanno una scelta volontaria, perché avvertono la necessità di fare riferimento a un modello religioso diverso da quello proposto dalla "religione ufficiale". Gli adepti, infatti, si sottomettono a un rigoroso cammino di iniziazione che culmina in un vero e proprio atto di conversione. La conversione consiste nell'accettazione di principi, regole e credenze che pervadono tutti i gesti della vita quotidiana e può essere rappresentata dal cambiamento d'identità, da un abito particolare che viene indossato, oppure da un nuovo nome che viene assunto, anche solo all'interno della setta. Un'altra tendenza è quella delle persone che pur entrando a far parte di una setta continuano a seguire la propria religione di appartenenza, come se la religione fosse una specie di kit personalizzabile in base alle esigenze ed ai piaceri.
Si sta diffondendo un nuovo modo di vivere la spiritualità, secondo il quale è diventato indifferente quale religione si pratichi e in quale dio si creda, perché qualunque religione può condurne alla pienezza spirituale. Nascono così gruppi e congregazioni che si collocano in una zona di confine tra scienza e religione. Se da una parte, infatti, propongono un credo religioso, dall'altra promettono all'adepto particolari privilegi che dovrebbero risolvergli problemi come il denaro, la salute, il successo e facilitargli il raggiungimento della felicità.
Le insicurezze e le paure dell'uomo vengono strumentalizzate dai movimenti pseudo-religiosi che, avvicinando nuovi adepti e idee vecchie quanto il mondo, ma trasformate "ad hoc" per l'occasione, promettono strade facili per raggiungere la tanto sospirata felicità. Così magia, rituali esoterici e quant'altro diventano mezzi previlegiati per alleviare le proprie sofferenze fisiche e psicologiche, per trovare lavoro, per essere ricambiati in amore e per credere in un dio costruito a tavolino.

Secondo recenti studi, nel nostro paese risultano presenti centinaia di gruppi settari, fra sincretismi, false chiese, messianici esoterici, occultisti e satanisti. Questa è la stima ufficiale, ma chissà quanti altri pseudo-movimenti religiosi si muovono nell'ombra e non rientrano in questo numero.

I documenti scaricabili che seguono sono stati redatti rispettivamente dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno e dal G.R.I.S. (Gruppo Ricerca Informazione Socio-religiosa). Sebbene risalenti a diversi anni fa, risultano essere molto interessanti in quanto fa ci danno un'idea della diffusione dei culti alternativi e delle sette all'interno del nostro territorio italiano. Il documento redatto dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza è particolarmente utile in qunto specifica in maniera approfondita le caratteristiche ed il credo di ciascun gruppo.

- Ministero dell'Interno. Dipartimento di Pubblica Sicurezza. Direzione Generale Polizia di Prevenzione. Documento concernente: “Sette religiose e nuovi movimenti magici in Italia. Febbraio 1998.

- Documento del G.R.I.S. maggio 1997: “L’Italia religiosa, parareligiosa, spiritualista, magica

Alcune delle "aggregazioni" elencate in questi documenti sono apertamente contrarie e ostili a Dio ed alla sua Parola, altre sono più vicine anche se permangono aspetti dottrinali erronei, altre ancora nascondono l'azione nefasta di Satana tra le pieghe della loro dottrina. Sono ricorrenti casi di persone che hanno dovuto sottoporsi ad esorcismi in seguito a pellegrinaggi da famosi santoni indiani che apparentemente "benedivano" ma che in realtà agivano con poteri demoniaci (cfr. Mt 7,15). Stiamo attenti ai falsi profeti che Satana fa sorgere in seno alle sette poiché con i vari prodigi che realizza (materializzazioni di oggetti, pseudo-guarigioni, inviti telepatici, ecc.) riesce a legare un sacco di anime ingenue che poi ne pagano duramente le conseguenze (cfr. Mt 24,24). Molti dei portavoce di queste sette e pseudo religioni sono veri e propri demoni incarnati avversari di Cristo.
Anche le aggregazioni in cui si svolgono pratiche apparentemente innocue come lo Yoga e la meditazione trascendentale, sono da evitare poiché conducono ad un graduale ma inesorabile stato di penetrazione da parte degli spiriti (vedi sezione specifica: http://www.diosalva.net/it/inganni-demonio/yoga-meditazione-trascendentale-cristianesimo-chiesa.php#yoga ). Essi possono realmente concedere uno stato di rilassamento e falsa ascesi al praticante, ma solo per convincerlo dell'apparente bontà della disciplina. Esistono alcuni tipi di Yoga in cui si arriva a mescolare riti pagani, perversioni sessuali, magia nera, meditazioni davanti a teste recise, pasti con pezzi di cadaveri non consumati dalla cremazione ed altre abominevoli cose.
Neppure il cosiddetto "Yoga cristiano" esonera da questo rischio poiché gli elementi di fusione costituiscono comunque un concreto pericolo di infiltrazione spiritica e deviazione dottrinale.

http://www.diosalva.net/it/inganni-demonio/sette-anti-cristiane.php