15 aprile 2013

La conversione al cattolicesimo di due evangeliche

Sul sito web Why I’m Catholic vengono periodicamente pubblicate diverse storie di conversioni da altre religioni al Cattolicesimo, ne esaminiamo due che riguardano l’approdo alla Chiesa cattolica da parte di due Protestanti.


Le testimonianze non sono solo interessanti perché raccontano la gioia della scoperta della fede in
Cristo all’interno della Chiesa Cattolica Romana, ma anche perché attraverso il processo che porta a una tale scelta gettano una luce su aspetti della nostra fede che, alle volte per stanchezza, per abitudine o anche solo per ignoranza non consideriamo abbastanza.


La prima testimonianza è di Renée Lin, convertitasi al Cattolicesimo nel 2003 dopo essere stata, da sempre, di fede evangelica. Convinta della proprio dottrina, non si è mai sottratta al confronto con le altre religioni: ha letto il Corano e il Libro di Mormon proprio per questo, ma tuttavia non si è mai interessata alla religione Cattolica. Questa propensione al confronto l’ha portata a discutere in più occasioni con dei Testimoni di Geova trovandosi così in una situazione di stallo quando ha cercato di dimostrare, basandosi solo sulla Bibbia - come professano i protestanti (“sola Scriptura”) - la dottrina della Trinità, dovendo così ammettere, almeno sul momento, che il punto di vista dei Testimoni di Geova sulla non divinità di Gesù Cristo era legittimo. Per trovare argomentazioni più sostanziose è dovuta ricorrere a uno dei Padri della Chiesa, Ignazio di Antiochia. Questo le ha fatto comprendere innanzitutto come non tutto ciò che i Protestanti credono possa essere sostenuto solo ed esclusivamente sulla base della Sacra Scrittura.

Successivamente la domanda rivoltale da una persona sulla dottrina della Chiesa Cattolica l’ha spinta ad informarsi e a verificare come essa accolga alla lettera le parole di Cristo sull’Eucarestia del capitolo 6 del Vangelo di Giovanni, mentre la Chiesa Protestante attribuisca ad esse un solo valore figurativo. Questo ha avuto per lei un doppio effetto: da un lato le ha mostrato come la Chiesa Protestante di fatto commette quello di cui accusa le altre Chiese, in particolare quella Cattolica, cioè di non prendere sempre alla lettera la Sacra Scrittura; e dall’altro l’ha spinta ad approfondire la dottrina cattolica. Si è così resa conto che gli argomenti dei Protestanti contro le credenze Cattoliche, ad un primo momento solidi come rocce, si sono rivelati ad un’analisi più attenta molto fragili, mentre la posizione cattolica assumeva sempre più senso. In particolare, Lin ha compreso che la strategia apologetica protestante nei confronti del cattolicesimo era di: svalutare, denigrare, distorcere, negare elementi chiave dell’argomento cattolico (svalutare gli scritti dei Padri della Chiesa, nessuno dei quali, ad esempio è d’accordo con la giustificazione solo per mezzo della fede; denigrare la santità dei Santi Cattolici; distorcere le credenze cattoliche quando le si presenta in modo che sia poi più facile confutarle; negare lo sviluppo della dottrina).

Da questo lavoro personale e da queste considerazioni è iniziata la conversione di Renée Lin, che l’ha portata nel 2003 ad entrare, assieme ai suoi due figli, nella Chiesa Cattolica.

La seconda testimonianza è quella di Jaymie Stuart Wolfe, anch’essa evangelica, la quale ha scoperto i contenuti e la bellezza della fede Cattolica attraverso una serie di fatti accaduti nella sua vita e che, in un primo momento, riteneva non avessero alcun collegamento tra di loro. Ecco quindi l’incontro con Madre Teresa di Calcutta, piccola, quasi invisibile nella sua umiltà, mentre intorno a lei uomini alti, importanti apparivano vuoti e l’incontro con Giovanni Paolo II e la sua richiesta a “non aver paura”. Ha poi spiegato di come l’incontro con l’eucarestia, in particolare, sia stato particolarmente decisivo nella sua vita, sopratutto quando ha deciso di informarsi e comprenderne il significato, iniziativa che le ha fatto emergere un gran desiderio e una grande rabbia verso chi fino ad allora non gliene aveva mai parlato.

Jaymie ha così iniziato un cammino di conoscenza sempre più approfondita della Chiesa Cattolica, anche grazie alla lettura della “Lumen Gentium”, che l’ha portata alla piena comunione con la Chiesa di Roma, avvenuta ufficialmente nel 1983.

Due belle storie, uniche nel loro vissuto ma anche molto simili, entrambe contraddistinte da un approfondimento personale della propria posizione esistenziale e dal libero confronto con le altre. Due solide testimonianze della bellezza e della forza della fede cattolica. Per chi volesse essere aiutato (o volesse aiutare altri) a fare lo stesso percorso, consigliamo il libro: Un cattolico risponde a un evangelico (Edizioni Segno 2010).

di Davide Galati, da UCCR (27/08/2012)