Parola di Paul Hewson, in arte Bono Vox, il cantante degli U2, che in un’intervista rilasciata alla RTE, la tv nazionale irlandese, ha affrontato il tema del proprio rapporto con la religione. Secondo il carismatico artista, molto impegnato anche in ambito sociale, la domanda fondamentale per il cristiano è «Chi è Cristo?». «Io non credo - osserva Bono - che la questione si possa liquidare dicendo “un pensatore”, un “grande filosofo” . Lui ha affermato di essere il Messia, il Figlio di Dio e per questo motivo è stato crocifisso. Dal mio punto di vista o era il Figlio di Dio, oppure si trattava di un pazzo».
Bono ha sviluppato il suo ragionamento: «Trovo difficile immaginare che milioni di persone da più di duemila anni siano stati toccati da quella presenza, abbiano cambiato la propria vita perché ispirati da un pazzo. No, non lo credo».
Il cantante irlandese osserva che le Sacre Scritture sono piene di «poesia e di fatti storici». Quanto, poi, al suo rapporto con la preghiera, il leader degli U2 dice di «pregare per arrivare a capire la volontà di Dio». Di più: «La persona di Cristo è il mio modo di capire Dio». E aggiunge: «Preghiamo con i nostri figli, leggiamo le Scritture, a volte andiamo tutti insieme a messa la domenica. Di solito preghiamo per le persone che conosciamo, soprattutto per quelle che stanno combattendo contro qualcosa, magari una malattia…».
Insomma, chiede l’intervistatore, Bono Vox crede davvero che Gesù era Dio e che è risorto dai morti? «Sì», risponde semplicemente lui.
Fonte: La Stampa
U2 Yahweh Live From Chicago
Ebbene si!, esisteste anche una traduzione geovista in italiano di Yahweh. Un obbrobrio!
Provate ad immaginare Bono Vox mentre canta: Geova!.... Geova!