10 maggio 2016

Ma Papa Liberio, fu così "vergognoso"? seconda parte!

Vediamo cosa scrive S'Alfonso Maria De Liguori:

20. Ma come va, dicono gli avversari (i protestanti), che più pontefici hanno errato in definir cose di fede? Ma questo è stato sempre lo studio degli impugnatori dell'autorità de' pontefici, di ritrovare errori nelle loro definizioni; ma non mai han potuto appurare alcuno errore circa i dogmi, e proferito da alcun pontefice, come pontefice e dottore della chiesa. Dicono che a tempo de' concili di Arimino e di Sirmio Liberio papa cadde nell'eresia ariana, sottoscrivendo la formola di fede che gli ariani teneano. Ma, secondo riferiscono s. Atanasio, s. Ilario, s. Girolamo, Severo Sulpizio e Teodoreto, il fatto fu così: fu data allora da sottoscriversi a Liberio e agli altri vescovi cattolici la formola di fede, nella quale diceasi che il Figliuolo non era creatura come le altre, ma era di sostanza simile al Padre; ma vi mancava l'espressione del concilio niceno, che fosse vero Dio come il Padre e consostanziale al Padre. E QUI FU L'INGANNO, COL QUALE VALENTE CAPO DEGLI ARIANI INDUSSE LIBERIO A SOTTOSCRIVERE, promettendo che poi nella formola si sarebbero aggiunte tutte le espressioni necessarie; e così il papa e gli altri vescovi per tal promessa, e per liberarsi ancora dalla persecuzione degli ariani e dell'imperator Costanzo, sottoscrissero quella formola. Altri però con Onorato Tournely vogliono che Liberio non sottoscrisse già questa formola, ch'era la terza, perché nell'anno 359, allorché fu proposta da' padri sirmiensi la suddetta terza formola, già Liberio sin dall'anno precedente era stato liberato dall'esilio, ed aveva ricuperata la sua sede, come narra s. Atanasio; ma che sottoscrisse la prima formola, la quale da s. Ilario fu interpretata in senso cattolico. SICCHÉ LIBERIO, o che avesse sottoscritta la terza o la prima formola, QUANTUNQUE PECCÒ, NON PUÒ DIRSI PERÒ AVER MAI APPROVATA L'ERESIA ARIANA. TANTO PIÙ CHE LIBERIO, AVVEDUTOSI POI DELLA SUA MANCANZA, SI PROTESTÒ CON PUBBLICO MANIFESTO DI NON AVER MAI INTESO DI SCOSTARSI DALLA FEDE NICENA, ED ESPRESSAMENTE RITRATTÒ LA SUA SOTTOSCRIZIONE.

tratto da la "Verità della Fede" di S'Alfonso Maria de Liguori

http://www.intratext.com/ixt/itasa0000/_P3BJ.HTM

E' da notare che quanto riportato, si trova nella parte terza di tale opera che ha come titolo:
PARTE TERZA - CONTRO I SETTARI CHE NEGANO LA CHIESA CATTOLICA ESSERE L'UNICA VERA

SETTARI.... e oggi c'è chi si dice cattolico e porta gli stessi argomenti dei settari