8 ottobre 2015

"The Rapture"... il "Rapimento" (in cielo)

NICARAGUA. Polizia nazionale libera centinaia di persone irretite in una setta messianica. Attendevano, a giorni, la fine del mondo e il “rapimento celeste”.  Preoccupazione per gli oltre 312 bambini e neonati inseriti nel gruppo

POLIZIA NICARAGUENSE LIBERA BAMBINI  E ADULTI DA UNA SETTA RELIGIOSA. PRESTATI I PRIMI SOCCORSI
Ieri la polizia di Stato del Nicaragua, ho proseguito nell’azione di salvataggio ed evacuazione di centinaia di persone raggruppate in un accampamento della comunità costiera di Mechapa, -nel comune di El Viejo a Chinandega-, dopo essere state convinte dai loro leader religiosi della venuta della fine del mondo e del loro “rapimento” divino, nei prossimi giorni.
Tra i membri della setta denominata “Libres pero prisioneros de Cristo” (Liberi ma prigionieri di Cristo) , c’erano individui provenienti dal Guatemala, El Salvador e Honduras, oltre a nicaraguensi. La squadra speciale di polizia nel corso dell’operazione non ha tuttavia rintracciato i leader del gruppo.
Il capitano di polizia Victoriano Ruiz Urbina, a capo dell’intervento e delle indagini, che è stato accompagnato da una equipe medica e da rappresentanti del Ministero della Famiglia, ha affermato potrebbe trattarsi di un enorme caso di tratta e di traffico di persone.
In via preliminare le autorità hanno rivelato che i leader di questa setta sono sei uomini al momento identificati solo come “pastori”.
La polizia la scorsa notte ha condotto fuori dal campo le prime 117 persone, delle quali 75 erano bambini, tra neonati e minori fino a 10 anni di età, a cui è stata fornita immediata assistenza medica, poiché la maggioranza di costoro presentava sintomi quali tosse, congestione nasale e febbre.
Gli agenti di polizia della capitale si erano trasferiti in quella regione per approfondire le indagini e richiedere i documenti dei centroamericani presenti nell’accampamento di fortuna, attualmente sorvegliato dalla polizia di  Chinandega.
Da parte sua, la coordinatrice del Consejo de Comunicación y Ciudadanía, Rosario Murillo, in una dichiarazioni ai media nazionali, ha spiegato che il caso è seguito dal Ministero della Famiglia, dal Ministero della Salute, e indagato dalla polizia nazionale, e che la situazione giustifica l’attenzione del Ministro della Famiglia, considerato che nella setta religiosa si trovano più di 312 bambini, bambine e neonati che versano in condizioni molto difficili.