4 gennaio 2015

Vi dice nulla i nome di Kevin Annet?

Ne abbiamo già riportato dei deliri di un tizio ex pastore di una denominazione protestante messo fuori dalla sua stessa chiesa

LA VERA STORIA DEI PAPI CHE UCCIDONO I BAMBINI
I simpaticoni dell'ITCSS ancora all'attacco

L’International Tribunal into Crimes of Church and State annuncia un nuovo “testimone” per rivitalizzare il racconto di una donna olandese, sparso sui siti complottisti e ormai deriso a morte, e c’è chi ci casca ancora.

UN GRUPPO DELIRANTE - L’International Tribunal into Crimes of Church and State è diretto da Kevin Annet, uno scrittore canadese, ex sacerdote della Chiesa Unita del Canada che poi ha preferito darsi alle denunce contro i grandi complotti mondiali, non per niente il video nel quale si parla di sacrifici rituali di bambini officiati da Ratzinger e altri potenti, è piaciuto tantissimo anche a David Ike. Annet vive denunciando questi intrighi e le sue panzane hanno sempre una buona accoglienza tra i fan dei racconti su NWO, illuminati e rettiliani.

Ora è il turno di Papa Francesco, ma lo era stato anche di Papa Benedetto e hanno quelli del fantomatico tribunale ITCSS hanno raccontato questa loro ennesima bufala, secondo la quale Papa Benedetto avrebbe eluso l'arresto (   ) grazie ad un decreto di Papa Francesco che ha consentito a Papa Benedetto di rimanere entro le mura vaticane:
"Lo scorso 11 febbraio, poco dopo le sue dimissioni dalla carica di papa, Ratzinger è stato condannato per crimini contro l’umanità in data 25/02/2013, dalla Common Law Court of Justice con sede a Bruxelles, e un mandato d’arresto globale è stato emesso contro di lui. Da allora, egli ha eluso l’arresto rimanendo all’interno delle mura della Città del Vaticano con un decreto dell’attuale papa Francesco."
CIALTRONATE - Peccato che anche questa sia una bufala e che la Common Law Court of Justice sia in realtà un tribunale informale composto dallo stesso gruppo, che non gode di alcun riconoscimento, ne potete fare uno anche voi con i vostri amici. Ed è sicuramente una bufala che innominati politici italiani stano collaborando con questi per:
"L’emergere di questa nuova prova ha spinto un gruppo di politici italiani ad accettare di lavorare con l’ITCCS nell’affrontare il papato con un caso giudiziario con papa Bergoglio, per il suo riparo di Ratzinger e la sua complicità in crimini di guerra.“Stiamo cercando di rivedere se non abolire i Patti Lateranensi del nostro paese con il Vaticano, le cui azioni ad ospitare stupratori e assassini di bambini certamente soddisfano la definizione di un’organizzazione criminale transnazionale nell’ambito del diritto internazionale”, ha dichiarato un portavoce di uno dei politici."
LE MANI AVANTI - OVVIAMENTE QUELLI DELL’ITCSS SANNO BENISSIMO CHE SARANNO COPERTI DI PERNACCHIE, così non mancano di denunciare il complotto volto a smentire le loro sciocchezze, al quale forse appartiene anche chi scrive, magari a sua insaputa:
"Operatori retribuiti hanno sabotato il lavoro in Olanda e Irlanda dell’ITCCS e il 14 ottobre il sito principale dell’ITCCS è stato distrutto dagli stessi sabotatori.Fonti politiche a Roma hanno rivelato che questi attacchi sono stati pagati e cordinati attraverso l’ufficio dell’agenzia di spionaggio del Vaticano, conosciuta come la “Santa Alleanza” fondata a Roma nel 1913. Sono coinvolti anche gli agenti del Nunzio Apostolico in Olanda, Mons. Andrè Dupuy coinvolto direttamente con 2 dei sabotatori, e l’arcivercovo di Dublino, Diarmuid Martin, che pure ha pagato tangenti per disturbare il lavoro dell’ITCCS fatto in Irlanda.
E ANCORA - E non basta, i nostri eroi continueranno a indagare sull’attuale Papa e altri prelati perché, come si evince dal comunicato successivo alla “rivelazione”:
"Jorge Bergoglio (alias papa Francesco) e altri funzionari del Vaticano sono ora sotto inchiesta penale per reati schifosi che coinvolgono il traffico, la tortura e l’uccisione di bambini."
http://www.giornalettismo.com/archives/1208473/la-bufala-dei-papi-che-uccidono-i-bambini/

Rimane solo da stabilire chi sia il più psicopatico, se l'ex pastore o se chi diffonde la notizia, compresi certi ex protestanti, poi ex cattolici, ora di nuovo protestanti non meglio identificati, per poi divenire ex di qualche altra cosa