«Mia mamma faceva spesso il ricamo ed io, curioso, la osservavo. Chiedevo: “Mamma cosa fai?”. “Adesso non puoi capire, aspetta e vedrai che cosa bella viene fuori”. Poi mi mostrava il lavoro compiuto: “Visto che avevo ragione?”. Da adulto ho rielaborato queste impressioni e mi hanno aiutato a capire che Dio ha un disegno su ognuno di noi, un progetto preciso che però non ci rivela tutto in una volta. Ce lo rivela un passo dopo l’altro. Come faceva mia mamma: un punto qui, un punto là e alla fine emergeva il disegno completo. Lei però il disegno l’aveva già tutto in mente fin dall’inizio. E se io mi fido del grande disegno d’amore, allora entro da protagonista in quella storia preparata da Dio che è padre» (don Oreste Benzi, Con questa tonaca lisa, Guaraldi).
È con questi occhi che don Oreste Benzi guardava ogni prostituta, tossico, barbone, orfano, anziano, handicappato. «Era lui ad andare cercarli, cambiando migliaia di cuori, offrendo a ciascuno una famiglia ma soprattutto un senso, questo il significato della nostra comunità di accoglienza».
http://www.tempi.it/via-al-processo-di-beatificazione-per-don-benzi-il-prete-che-giudicava-tutto-abbracciando-tutti#.Uvy9R3kh5T1