17 febbraio 2014

Arriva a Sanremo il musicista blasfemo con la canzone: ‘messia gay’

30.000 firme raccolte in 24 ore per dire no al blasfemo Rufus

Rufus Wainwright salirà sul palco dell’Ariston mercoledì 19 febbraio, durante la seconda serata della
kermesse. Nell’agosto 2012 ha sposato a New York il compagno Jörn Weisbrodt, con il quale cresce la figlia Viva, avuta da Lorca Cohen, figlia di Leonard Cohen, con utero in affitto. Alla cerimonia presero parte come invitati anche Yoko Ono, Sean Lennon, Lou Reed e Carrie Fisher. La musica di Wainwright contiene diversi temi ricorrenti, fra cui la sua storia personale sull’essere gay. Al peggio non c’è mai fine. E’ possibile trasformare il festival della canzone italiana in propaganda? Dove sono i cori dei politici indignati? Passando in rassegna le pagine google che parlano del cantautore, si rimane basiti. E’ ammirato per i contenuti blasfemi delle canzoni. La musica che offre al pubblico fa tendenza, audience. Tanto che male c’è? Dovremmo sentirci tutti offesi! Pensate solo per un istante se Rufus, citava Maometto… sarebbe diventato un caso politico. Invece si parla di Gesù. Tutti tacciono. Nessuno protesta. Anzi, cercano in tutti i modi di delegittimare la fede, ridicolizzando la figura del Signore. No! Non possiamo tacere! Uniamo le forze. Spegniamo la TV durante Sanremo. Il Festival sarà presentato da due personaggi molto discutibili, al modico rimborso spese di 900 mila euro pro capite.

In poche ore l’indignazione del mondo cattolico è salita alta attraverso le reti sociali. 30. 000 le firme raccolte per chiedere al presidente della Rai Tarantola ed al Direttore generale Gubitosi di intervenire. Da due giorni stiamo proponendo all’attenzione dei nostri lettori la presenza di un cantante palesemente blasfemo al Festival di Sanremo che è ai nastri di partenza. Non è possibile, e neanche giusto.

Questo lunedì dalle ore 13 alle ore 14 davanti alla Sede Rai di Viale Mazzini 14 si prevedere 1 ora di “picchetto” dei Papaboys (ha aderito inoltre Militia Christi, Cavalieri Templari Cattolici, Cavalieri di San Bernardo, alcune parrocchie romane, No194). Nella prima mezzora preghiera di riparazione contro la blasfemia del cantante Rufus invitato dalla Rai a Sanremo.

- Chiediamo al presidente della Rai Tarantola ed al direttore generale Gubitosi di intervenire per sospendere l’esibizione del cantante blasfemo, pagato con i soldi pubblici di noi cittadini italiani.
- Ancora una volta si cerca di lanciare un Festival ormai in crisi di valori ed identità, con un attacco contro la famiglia TRADIZIONALE E CONTRO I VALORI CATTOLICI

http://www.papaboys.org/arriva-a-sanremo-il-musicista-blasfemo-con-la-canzone-messia-gay/

http://www.papaboys.org/30-000-firme-raccolte-in-poche-ore-per-dire-no-al-blasfemo-rufus/