2 febbraio 2014

La Bibbia è Cattolica

J. Ratzinger: "Dobbiamo avere il coraggio di ridire chiaro che, presa nella sua totalità, la Bibbia è cattolica. Accettarla come sta, nell'unità di tutte le sue parti, significa accettare i grandi Padri della Chiesa e la loro lettura; dunque, significa entrare nel cattolicesimo".

V. Messori: Una simile affermazione, azzardo, non rischia di suscitare la diffidenza di chi la consideri "apologetica"?

J. Ratzinger: "No - replica -, perché non è mia ma di non pochi esegeti protestanti contemporanei. Come, ad esempio, di uno tra i discepoli prediletti del luterano Rudolf Bultmann, il professor Heinrich Schlier. Questi, portando alle logiche conseguenze il principio della Sola Scriptura, si è accorto che il "cattolicesimo" è già nel Nuovo Testamento. Perché già lì c'è il concetto di una Chiesa vivente alla quale il Signore ha lasciato la sua Parola viva. Certamente non c'è, nella Scrittura, l'idea che essa stessa sia un fossile archeologico, una raccolta disparata di fonti da studiare da archeologo o da paleontologo! Con coerenza Schlier è così entrato nella Chiesa cattolica. Altri suoi colleghi protestanti non sono arrivati a tanto ma la presenza della dimensione cattolica nella Bibbia stessa non è ormai quasi più messa in discussione".

Tratto dal libro-intervista di V. Messori al card. Ratzinger "Rapporto sulla fede"