Credeva nei dettami della bibbia, e citava le sacre scritture quando spiegava che maneggiare serpenti è una prova della fede riposta in Dio
L'impavido religioso, seguito da numerosi fedeli nell'impresa di vivere a stretto contatto con i rettili a testimonianza della propria fede in Dio, aveva organizzato per la prossima domenica un raduno dei credenti in un parco di Buefild per «divertirsi moltissimo» assieme ai serpenti.
Il veleno mortale di una delle sue creature, però, è arrivato prima del grande evento. Non era la prima volta che Mack subiva il morso di uno dei serpenti di cui era proprietario, ha spiegato la sorella, Robin Vanover. Stavolta, però, l'inoculazione del veleno è stata letale, al punto che l'uomo, comprendendo la gravità dell'accaduto, poco prima di morire ha lanciato tramite il suo account di Facebook un messaggio agli altri fedeli chiedendo di pregare per lui, convinto che l'unico modo per curare il morso velenoso di un serpente fosse quello di credere in Dio. La morte del padre di Mack, avvenuta quando lui aveva appena 15 anni, era avvenuta nelle stesse identiche circostanze.
http://www.buonanotizia.org/index.php?view=article&id=2809%3Ausa-allevava-serpenti-per-testimoniare-fede-in-dio-muore-per-un-morso