6 aprile 2015

La "risurrezione" di Cristo secondo i testimoni di geova.




Secondo le loro strampalate tesi il corpo di Cristo era scomparso perché "indubbiamente disintegrato" e Cristo nelle sue successive apparizioni si è manifestato ai suoi discepoli "materializzandosi" in altri corpi

Ovviamente nella Scrittura non troverete nulla riguardo la "disintegrazione" del corpo di Cristo nella tomba.

Ci si trova scritto della Sua Risurrezione che non è affatto un ricreare ex-novo qualcosa che non esiste più, ma riportare in vita ciò che era morto.

Anche nell'Antico Testamento la risurrezione è riportare in vita ciò che era morto:

"La mano del Signore fu sopra di me e il Signore mi portò fuori in spirito e mi depose nella pianura che era piena di ossa; mi fece passare tutt'intorno accanto ad esse. Vidi che erano in grandissima quantità sulla distesa della valle e tutte inaridite. Mi disse: «Figlio dell'uomo, potranno queste ossa rivivere?». Io risposi: «Signore Dio, tu lo sai». Egli mi replicò: «Profetizza su queste ossa e annunzia loro: Ossa inaridite, udite la parola del Signore. Dice il Signore Dio a queste ossa: Ecco, io faccio entrare in voi lo spirito e rivivrete. Metterò su di voi i nervi e farò crescere su di voi la carne, su di voi stenderò la pelle e infonderò in voi lo spirito e rivivrete: Saprete che io sono il Signore». (Ez. 37, 1-6)

Quindi i tdg non hanno assolutamente nessun appiglio biblico per sostenere le loro fantasiose tesi che trasformano la risurrezione in una scena ripresa da qualche film fantascientifico di serie Z

LA REALTÀ DELLA SCRITTURA NELLA QUALE E' EVIDENTE CHI È APPARE AI DISCEPOLI: ERA VERAMENTE GESÙ RISORTO DAI MORTI

Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona apparve in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Stupiti e spaventati credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la grande gioia ancora non credevano ed erano stupefatti, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro" ( Lc 24. 36-43)

"Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dissero allora gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente!». 28 Rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!»." Gv 20, 24-28

SI RISORGE CON IL CORPO GLORIOSO PER QUESTO I DISEPOLI NON RICONOBBERO SUBITO GESÙ

"La nostra patria invece è nei cieli e di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo, il quale trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso, in virtù del potere che ha di sottomettere a sé tutte le cose." (Fl 3,20,21)

Il corpo è sempre lo stesso ma ora gloriosamente trasfigurato come già videro sul monte Pietro, Giacomo e Giovanni (Mc 9)