14 marzo 2018

Cerchiamo di ricapitolare e chiudere questa storia della lettera di Papa Benedetto inviata a mons. Viganò.

La cosa è più semplice di quanto si pensi. Il resto sono le masturbazioni mentali di certi cattolici, se così si possono definire. E per chiarire la lettera ci serviamo proprio di quanto pubblicato da Magister: 

Il 12 gennaio mons. Viganò invia a Papa Benedetto la raccolta degli undici piccoli volumi sulla teologia di Papa Francesco e chiede a Papa Benedetto se ne può fare un breve e denso commento. Papa Benedetto gli risponde che per farlo li dovrebbe leggere ma purtroppo non lo può fare viste soprattutto le sue condizioni fisiche e qualche altro impegno già preso.

A quel punto però Papa Benedetto ha capito che la richiesta di Viganò era principalmente dovuta ad una difesa di Papa Francesco attaccato da più parti e quindi Papa Benedetto fa un’aperta difesa dell’operato di Papa Francesco.

Vero, Papa Benedetto non li ha letti quei libri ma possibile che conoscendone gli autori, da la sua approvazione e plaude all’iniziativa.

Viganò ha semplicemente omesso quella parte del diniego di Papa Benedetto perché di fatto non interessava il motivo per il quale non ha potuto commentare quei libri. Si conosce l’età di Papa Benedetto e quindi non servono altre spiegazioni e di conseguenza ha letto solo la parte nella quale Papa Benedetto difende l’operato di Papa Francesco.

Quindi Papa Benedetto è stato grandioso nel difendere l’operato di Papa Francesco

THE END