Quesito
Egr. Padre,in una discussione con una evangelica mi viene obiettato che in nessuna parte della Bibbia viene esplicitamente detto di pregare Maria.
Ovviamente sono di diversa opinione.
Grazie
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Risposta del sacerdote
Carissimo,Stando così le cose, dal loro punto di vista evidentemente non c’è nessuna richiesta esplicita di pregare Maria.
2. Ma se con un minimo di ragionamento illuminato dallo Spirito Santo si va un po’ più in là, allora si apre qualcosa di meraviglioso.
Gesù dalla croce ha detto a Maria: “Donna, ecco il tuo figlio” (Gv 19,26) e a Giovanni: “Ecco tua madre” (Gv 19,27).
Senza alcun dubbio Giovanni rappresentava tutta l’umanità e ogni singola persona.
Ora i figli, soprattutto quando sono piccoli, non si rivolgono forse ai genitori quando hanno bisogno di qualche cosa?
Da se stessi non possono arrivare a nulla. Ma l’amore e la sollecitudine dei genitori provvede alle loro necessità.
3. Questo appare in maniera ancora più splendida quando la Sacra Scrittura presenta la Madonna come mediatrice di grazie, come avvenne alle nozze di Cana.
Commenta San Tommaso: “Alla madre si deve la preparazione del miracolo; a Cristo il suo compimento, e se ne parla a partire dalla frase “vi erano là sei giare di pietra, eccetera; ai discepoli si deve la constatazione del miracolo: così Gesù diede inizio ai suoi miracoli…”.
4. Scrive poi San Tommaso: “Per tornare al primo punto, si noti che la madre di Cristo esercita qui la funzione di mediatrice. E in tale veste compie queste due cose: primo va a interpellare il figlio; secondo, dà istruzione ai servitori: “la madre disse ai servi””.
Non è forse questo il compito del mediatore? Di essere intermediario tra l’uno e l’altro?
5. Gesù avrebbe potuto compiere il miracolo da solo perché, se leggeva nei pensieri degli uomini, a fortiori sapeva che il vino stava per finire.
Invece ha voluto compiere il miracolo facendo intervenire sua madre per darci un prezioso insegnamento.
Persuasi che “è lui che suscita il volere e l’operare secondo il suo disegno d’amore” (Fil 2,13) è stato lui a ispirare a sua madre l’intercessione del miracolo. E la Madonna intervenne.
6. San Tommaso va avanti nel suo commento e dice: “Nella madre che si raccomanda va notato prima di tutto la pietà e la misericordia. Si deve infatti alla misericordia che uno consideri i bisogni altrui come propri. Ora poiché la Beata Vergine era piena di misericordia, voleva sollevare la necessità altrui.
In secondo luogo va notata la riverenza della madre supplicante verso Cristo; infatti la riverenza verso Dio ci porta a limitare la nostra preghiera all’esposizione dei nostri bisogni sull’esempio del salmista: “Signore, davanti a te ogni mio desiderio” (Sal 37,10)…
In terzo luogo va notata la sua sollecitudine perché essa non aspettò che il bisogno forse estremo, ma intervenne “mentre il vino stava per finire””.
7. Se sapessero gli evangelici, come del resto anche gli altri protestanti, di quanti beni si privano rimanendo ostinati nella chiusura alla Madonna!
Elisabetta, piena di Spirito Santo, lodò la Madonna dicendo: “Beata te che hai creduto! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me”.
Non ci chiede forse lo Spirito Santo di fare la stessa cosa?
Tanto più che questo è solo ed esclusivamente a nostro vantaggio.
Con l’augurio di ogni bene, ti benedico e ti ricordo nella preghiera.
Padre Angelo