4 marzo 2015

Quando i fondamentalisti settari si danno ai fumetti e poi i personaggi li danno come reali

Il gesuita e la lobby gay nel fumetto integralista del 1981


La storia del prete spagnolo in lotta con le gerarchie della Chiesa.



IL DELIRIO FANTA RELIGIOSO DEL DISEGNATORE JACK T. CHICK

Più di trent’ anni fa, in un fumetto integralista anticattolico americano, si alludeva a una lobby gay all’ interno delle istituzioni della Chiesa. Nella graphic novel “Alberto” è raccontata la sventura di un seminarista che denuncia al sacerdote rettore un suo compagno, che gli si era infilato nel letto, ma questi per tutta risposta lo punisce, facendogli capire che quel tipo di rapporti facessero parte della regola. Era già dal 1981 che il fondamentalista evangelico Jack T. Chick usava questo tipo di accusa per la sua battaglia a fumetti contro le forze del male, attribuendo alla Chiesa Cattolica la pratica, se non istituzionalizzata, per lo meno tollerata, dell’ omosessualità, sin dai seminari.

Nel sito web di Chirck si è storditi da un labirinto di premonizioni bibliche, profezie apocalittiche e perversioni contemporanee, di cui il folle integralista illustra gli effetti nefasti attraverso i suoi terrificanti album. Sono disegnati di suo pugno e distribuiti nel mondo tradotti in decine di lingue. E’ difficile capire da che parte stia Jack T. Chick, visto che ce l’ ha con quasi tutti. Sicuramente, a sentir lui, sta dalla parte di Dio. Il tono apocalittico e orripilante, che istiga velatamente all’odio religioso, non risparmia certamente la Chiesa Cattolica, da lui accusata delle peggiori nefandezze. Alla luce dell’attualità assume ancor più carattere di paradosso il fatto che, il testo “cult” dell’ integralismo anticattolico, sia la “storia vera” romanzata a fumetti di un prete gesuita, Alberto Rivera. Per dare punti di certezza al suo delirio gotico Chirck intercala i fumetti con copie di “documenti segreti” presi da chissà quale archivio e addirittura la foto di una carta d’Identità falsificata di cui padre Rivera si sarebbe servito in una delle sue “missioni impossibili”.

Padre Alberto Riviera, protagonista del fumettone fanta religioso , è figlio dell’ alta borghesia nella Spagna Franchista, affidato dalla madre iperbigotta nelle mani dei Gesuiti. La donna, pur cattolica devota, muore con visioni infernali. Alberto vacilla, ma si butta per questo in una pratica estrema che lo porterà al centro di un’ organizzazione segretissima e parallela alla Compagnia di Gesù. Qui scopre millenarie nefandezze su cui si sarebbe artificialmente costituita la Chiesa Apostolica Romana. Naturalmente si inizia dalle “forzature” teologiche sulla Scrittura, per finire poi ai più triti racconti leggendari di cui si è fatto forte il più rozzo anti cattolicesimo. Torture a innocenti, violenze, tunnel sotterranei che mettono in comunicazione conventi di suore e di frati (con date e luoghi) dove ogni tanto si scoprirebbero addirittura resti di feti. Negli anni del seminario Alberto si rende conto che all’ interno del clero la pratica dell’ omosessualità è, non solo tollerata, ma addirittura incoraggiata.

Alla fine del suo tirocinio Alberto viene addestrato con un corso al combattimento del “protestantesimo e le sue eresie”, quindi mandato come agente segreto e provocatore in vari stati dell’ America Latina. Qui si finge un pastore evangelista e, con la complicità di ragazze dell’ azione cattolica sotto mentite spoglie, crea scandali sessuali per diffamare la chiesa evangelica e i suoi rappresentanti più noti. Non mancano oscure collusioni tra i vertici della sua congregazione religiosa, la massoneria e adoratori del diavolo. Alla fine Alberto si ribella alla Chiesa, viene fatto passare per pazzo, naturalmente torturato con l’ elettro shock e imbottito di droghe fino a che è ridotto una larva umana. 

A quel punto l’ incontro con Gesù che lo libera gli indica la sua vera via. Da allora Alberto avrà solo uno scopo: risvegliare ottocento milioni di cattolici che, nella loro fede verso la chiesa, in realtà adorano Baal, distogliendosi dalla vera fede per Cristo.

Nel catalogo on line è possibile scorrere una summa di tutte le medievali invettive contro gli infedeli, siano cattolici, musulmani, omosessuali, comunisti, satanismi, massoni. I titoli sono a effetto e le copertine abbondano di serpenti piumati, baluginii infernali, demoni e piovre che rappresentano i mali della contemporaneità. Si va dalla droga all’ edonismo, con cui si faranno i conti dopo morti quando appare Dio disegnato seduto sul trono che giudica, fino a maestre, sicuramente affiliate a una setta satanista solo perché non impediscono ai piccoli alunni di festeggiare Halloween. Chi più ne ha più ne metta: finiranno tutti tra le fiamme dell’ inferno, senza remissione, a meno che si convertano e riempiano il questionario, stampato alla fine di ogni storia, segnando la casella della salvezza: “accetti Gesù come salvatore per iniziare una nuova vita?” I raccontini edificanti sono stampabili o acquistabili in stock di venticinque o cinquanta pezzi da distribuire come materiale propagandistico, sono più conosciuti come “Chick tracts", di fatto opuscoli di becera e violenta propaganda.

Chirk sostiene di essere stato scelto da Dio in persona per mettere il suo talento di fumettista al servizio della Verità. Nella sua autobiografia naturalmente ribadisce continuamente il nesso tra progetto divino e la sua abilità nel disegnare. Ragazzo scapestrato interrompe gli studi per la carriera militare. Tre anni nell’ esercito degli Stati Uniti passati tra la Nuova Guinea, l’ Australia, le Filippine e il Giappone. Si sposa e durante la luna di miele in Canada gli capita di ascoltare alla radio il programma di un predicatore evangelico, ne resta fulminato. Inizia così la sua fervida attività di disegnatore e pastore di anime che ancora oggi svolge con fervore nel ranch Cucamonga, in California, qui ha fondato una sua casa editrice e sforna in centinaia di milioni di copie gli opuscoletti che dovrebbero mettere in guardia il mondo dalle occulte congregazioni che cospirano per il trionfo delle forze del male. Ultimamente ai prodotti cartacei si affiancano le app per la pronta lettura dei Chick tracts su smartphone e tablet, con ampia possibilità d’interagire per la salvezza della propria anima.

Fonte: La Stampa

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MA CHI È QUESTO ALBERTO RIVARA PRESUNTO EX GESUITA (sempre che lo sia mai stato) E POI FONDAMENTALISTA SETTARIO?

Praticamente un truffatore che tra l’altro come ex gesuita potrebbe essere stato partorito dalla mente del disegnatore fondamentalista di fumetti Jack Chick http://en.wikipedia.org/wiki/Alberto_Rivera

Alberto Magno Romero Rivera (19 settembre 1935 - 20 giugno 1997) è stato un anti-cattolico attivista religioso che è stato la fonte di molte delle teorie del complotto sul Vaticano espressi dalla fondamentalista cristiano autore Jack Chick.
Chick ha promesso di promuovere le affermazioni di Rivera, anche dopo la sua morte. Rivera ha affermato di essere stato un gesuita , prima di diventare un fondamentalista protestante, e molte delle storie Chick pubblicati su Rivera coinvolgere complotti gesuiti.

Secondo il Cornerstone Exposé : [ 1 ] Rivera ha avuto una 'storia di problemi legali' tra cui la frode , furto della carta di credito, e la scrittura di assegni . I warrant erano stati emessi per il suo arresto in New Jersey e Florida , e fu ricercato dalla polizia spagnola per 'truffe e frodi'; mentre negli Stati Uniti nel 1967, ha affermato di essere la raccolta di fondi per una scuola spagnola, che non ha mai ricevuto questi soldi. I dettagli delle sue affermazioni cambiarono: 

Nel 1964 ha detto che aveva lasciato la Chiesa cattolica nel luglio 1952, ma ha poi messo la data a 20 marzo 1967; nonostante questo, era ancora promuovendo il cattolicesimo in un'intervista a un giornale di agosto dello stesso anno. Sebbene presumibilmente collocato nel sanatorio nel 1965 e tenuto lì per tre mesi, ha dato la data del suo rilascio nel settembre del 1967, lasciando un periodo di oltre un anno non contabilizzate.

Il documento esibito da Rivera a dimostrare il suo status di un sacerdote cattolico è stato ottenuto in modo fraudolento e la Chiesa cattolica nega le sue pretese di essere stato un sacerdote gesuita o un vescovo. Aveva solo una sorella a Londra; lei non si chiamava Maria (il suo nome era Maria Teresa), non era una suora, e non viveva in un convento. In una forma di occupazione del 1963 ha affermato matrimonio con Carmen Lydia Torres, e la coppia ha avuto due figli negli Stati Uniti, quando proprio conto lo aveva un sacerdote celibe in Spagna.