22 dicembre 2012

La "chiesa" che maneggia i serpenti

Church of God with Signs Following (Chiesa di Dio che segue i segni)

Un curioso apparentamento della CG fu quella della bizzarra Church of God with Signs Following (Chiesa di Dio che segue i segni), fondata nel 1909 da George Went Hensley (1880-1955), e soprannominata Chiesa degli Snake Handlers (Maneggiatori di serpenti) a causa della consuetudine dei loro fedeli di dimostrare la pienezza del battesimo dello Spirito Santo maneggiando serpenti velenosissimi, infilando le mani nel fuoco o addirittura dandosi fuoco o bevendo veleni mortali, come la stricnina. Tutto ciò, interpretando, in una maniera del tutto particolare, il seguente passaggio del Vangelo di San Marco (16: 17-18): E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno. Questi episodi estremi, nei quali i fedeli, per testimoniare la loro fede, mettevano seriamente a repentaglio la propria vita (almeno 61 persone sono morte per morsi di serpenti e 5 per avvelenamento da stricnina), ricordano precedenti casi di fanatismo religioso - soprattutto in Francia - come quelli di Madame Guyon, dei camisardi e dei convulsionari.
Hensley fu accolto nella CG nel 1912, portandovi le sue discutibili pratiche, che furono definite da Tomlinson nel 1917 "accettabili sotto certe condizioni, ma non una prova che attestasse la Salvezza". Inevitabilmente poco dopo (nel 1922) Hensley fu espulso dalla CG, anche per le pressioni fatte da un'altra denominazione pentecostale, la Pentecostal Holiness Church, che considerava queste pratiche dei veri fanatismi. Tuttavia lo snake-handling continuò a diffondersi in maniera preoccupante per tutti gli anni '30, finché sei stati americani (Kentucky, Georgia, Alabama, Virginia, Tennessee e Carolina del Nord) proibirono per legge queste cerimonie autolesioniste. Oggigiorno i fedeli di questa chiesa, che vivono nei monti Appalachi, sono circa 5.000, ma non sono riconosciuti da nessuna denominazione pentecostale.