In questo video esploriamo le figure controverse di Andrea Cionci e Padre Giorgio Maria Faré, due personaggi che, anziché difendere la verità, alimentano falsità e confusione tra i fedeli. Cionci, con la sua teoria del "Codice Ratzinger," afferma che Papa Benedetto XVI non ha mai rinunciato al munus papale, cercando di delegittimare Papa Francesco. Questa teoria è stata ampiamente smentita dal Codice di Diritto Canonico e dallo stesso Papa Benedetto.
Ancora più grave è l’alleanza tra Padre Faré e Don Minutella, prete scomunicato per ribellione. Minutella è noto per le sue finte "locuzioni" e "possessioni" da santi come Padre Pio, scene teatrali recitate per ingannare i fedeli più vulnerabili. Queste messinscene rappresentano un oltraggio alla vera fede cattolica e sono un chiaro esempio di come il sensazionalismo possa travisare il messaggio della Chiesa.
Scopri come queste teorie non abbiano alcun fondamento canonico o spirituale e perché la Chiesa, sotto la guida legittima di Papa Francesco, continuerà a prosperare nonostante questi attacchi interni.
Con grande sorpresa e dolore ho appreso le esternazioni del mio confratello, P.Giorgio Maria Faré OCD, attraverso il suo podcast sulle reti sociali.
Il 13 ottobre scorso egli affermava pubblicamente di non voler celebrare più la S.Messa in unione con Papa Francesco, in quanto Francesco non sarebbe, secondo il suo
erroneo ragionamento, il legittimo pontefice.
Condivido lo sconcerto espressomi da numerosi fedeli, oltre ai confratelli e alleconsorelle nel Carmelo, a riguardo di questa presa di posizione di P. Faré.
Dato che mi è affidata la cura di tutti i frati dell’Ordine, ribadisco la nostra decisionedi restare sempre in comunione con la Santa Chiesa cattolica e con il Papa, per un cammino
di fede e di carità con tutto il popolo santo di Dio.
Auspico che sia risanata presto la ferita inferta da P. Faré all’unità della Chiesa, loscandalo provocato a molti fedeli, lo sconcerto e il dolore causato al nostro Ordine.
Spero anche che P. Faré risponda alla nostra paterna ammonizione con il suocompleto ravvedimento, per non incorrere nell’esclusione dalla comunione con la Chiesa,
ricordando al confratello quanto fosse importante per la nostra santa Madre Teresa di Gesù
il poter morire “figlia della Chiesa”.