30 gennaio 2014

L’abominio teorizzato dall’OMS si stà realizzando e si avvicina…

“MAMMA, ALL’ASILO CI HANNO INSEGNATO A TOCCARCI”!

Una frase scioccante, che mai vorremmo sentir uscire dalla bocca di un bimbo di quattro o cinque anni. Eppure, questa frase potrebbe ben presto essere pronunciata. Infatti, il Canton Basilea e alcuni comuni di Appenzello e San Gallo hanno deciso di introdurre nel proprio programma scolastico delle lezioni obbligatorie di educazione sessuale fin dalla scuola dell’infanzia. Gli insegnanti hanno a disposizione una “Sex-box” contenente tutta una serie di mezzi per meglio illustrare i concetti ai bambini: video ai limiti della pornografia, libri con immagini molto esplicite, peni di legno, vagine di peluche,… I bambini vengono incoraggiati a toccarsi e a scoprire che la sessualità e l’autoerotismo possono dare piacere. Uno dei libri utilizzati si intitola “Lisa und Jan” e contiene frasi e immagini molto esplicite, che lascio al lettore la briga di trovare in rete in quanto poco adatte ad essere inserite in un articolo. La Fondazione svizzera per la protezione dell’infanzia, autrice tra l’altro di un opuscolo per bambini da zero a sei anni in cui si invita a scoprire il gioco del dottore, all’autoerotismo e alla scoperta reciproca di ogni parte del corpo, considera questo libro adatto già per bambini di cinque anni!

Le lezioni di educazione sessuale introdotte dai cantoni di Basilea, Appenzello e San Gallo sono naturalmente obbligatorie: non vi è purtroppo alcuna possibilità per un genitore di dispensare il proprio figlio da questa “materia”. Questa brutta abitudine di delegare allo stato l’educazione di un figlio equivale a togliere ad un genitore la possibilità di discutere con lui di un determinato tipo di tematiche certamente importanti, ma che non vanno trattate già a quattro anni! Tematiche poi che sicuramente sono affrontate meglio e con più tranquillità in seno alla famiglia che non in una fredda aula scolastica, tra risatine dei bambini più scafati e imbarazzi dei più timidi.

Questa sessualizzazione precoce del bambino potrebbe prendere piede in tutta la Svizzera a partire dal 2014 mediante l’introduzione del Lehrplan 21 nella Svizzera tedesca, del Plan d’études romand in Romandia e dei Piani di studio del Ticino nel nostro cantone. Un gruppo di lavoro è attivo sulla tematica e l’introduzione delle lezioni di educazione sessuale obbligatorie fin dalla scuola dell’infanzia dovrà venire poi avallata dai direttori cantonali dell’educazione. La speranza è che essi si dimostrino responsabili e coscienziosi e non aderiscano a questo progetto.

Parallelamente a questo progetto, l’Ufficio federale della sanità pubblica ha fatto elaborare un documento dall’Alta scuola pedagogica di Lucerna che funge da filo conduttore per l’introduzione e lo svolgimento di corsi di educazione sessuale precoce nei cantoni. In tale documento, il bambino è equiparato a un vero e proprio essere sessuale (per info è possibile consultare il sito www.amorix.ch e scaricare dal menu “Principi” il documento in francese o tedesco “Educazione sessuale e scuola”, in particolare cap. 4.1).

Inoltre, dietro al paravento della prevenzione dell’AIDS, tramite l’introduzione della legge sulla prevenzione e sulla promozione della salute e tramite la revisione della legge sulle epidemie, la Confederazione sta creando le basi legali per i corsi di educazione sessuale obbligatori a partire dai quattro anni.

Contro queste proposte sono state raccolte quasi 92’000 firme tramite una petizione indirizzata alla Conferenza dei direttori cantonali dell’educazione.

Non vogliamo qui passare per moralisti; semplicemente riteniamo che vi sia un’età per ogni cosa. La prima e la seconda infanzia sono fatte per il gioco e il divertimento, per le storielle sulle api e i fiori, sui bambini nati sotto i cavoli o portati dalle cicogne. Se è vero che il mondo degli adulti è bombardato da stimoli sessuali in TV, sui giornali, al cinema o sui cartelloni pubblicitari, bisogna però avere ancora il coraggio di indignarsi e di porre un freno alla sessualizzazione precoce di un’età spensierata quale è l’infanzia.

L'IMMAGINE CHE HO CENSURATO VISTO CHE CI SONO ELEMENTI PORNOGRAFICI PROVIENE DA UN LIBRO PER L' "INSEGNAMENTO" DEDICATO AI BAMBINI PICCOLI

http://www.prolifenews.it/notizie-dal-mondo/gli-orchi-sono-ormai-al-confine/


Sola Scriptura...

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27 gennaio 2014

tdG e Nazismo: tra Geova e il Reich

di Vittorio Messori

I fedeli della "Torre di Guardia" hanno sempre rivendicato la propria opposizione al nazismo, diversamente dalle Chiese cristiane che si erano compromesse con il regime. Ora però proprio uno studioso geovita mette in luce come un'adesione all'ideologia di Hitler ci fu, soprattutto da parte dei capi del movimento.


È successo, nei giorni scorsi, anche nella cittadina lacustre in cui abito, a Desenzano del Garda. Una conferenza, cioè, organizzata dai membri della locale "Sala del regno" dal titolo: La persecuzione nazista dei Testimoni di Geova. Non è una novità. C'è un importante studio, su cui ci baseremo, scritto da James Penton, il cui padre fu importante dirigente della Congregazione geovista, della quale fece parte James stesso che, uscitone, è ora docente all'università di Toronto e autore di fondamentali opere sulla storia del movimento. Scrive Penton: «Sin dalla fine della seconda guerra mondiale, una caratteristica costante della Società Torre di Guardia è stata l'accusa rivolta alle Chiese cristiane tedesche di essersi compromesse con il nazismo, mentre i Testimoni di Geova germanici, che a quel tempo erano conosciuti come "Zelanti Studenti Biblici", avrebbero mantenuto una ferma determinazione nella dottrina e nel comportamento». Le cose, in realtà, non stanno affatto così.

Noi, comunque, ci imporremo di esercitare la giustizia, dando a ciascuno del suo: nel 1933 i Geovisti tedeschi erano circa 25 mila. Di essi, circa la metà continuò a predicare la sua fede nella clandestinità, cosa che costò l'internamento nel campi (con un triangolo viola) ad alcune migliaia di fedeli. Si calcola che duemila di loro non abbiano fatto più ritorno. Ci fu, dunque, un martirio che una parte notevole della base seppe affrontare con un coraggio che merita ogni rispetto. Scrive, però, Penton: «Ciò che è generalmente ignorato - sia dalla stragrande maggioranza degli stessi Testimoni che da molti storici indipendenti - è che, mentre molti Geovisti tedeschi mantennero l'impegno verso i loro princìpi, non agirono nella stessa maniera i loro capi. E, cioè, il presidente della Società Torre di Guardia, il giudice Joseph F. Rutherford e il suo successore dal 1942, Nathan H. Knorr, oltre ai dirigenti della filiale tedesca. Anzi, Rutherford e i suoi sottoposti usarono gli ebrei come capro espiatorio e attaccarono duramente Stati Uniti, Gran Bretagna, Società delle Nazioni».

Non viene dunque da un pulpito immacolato la continua predicazione contro «Babilonia la Grande», come i Geovisti chiamano le Chiese cristiane, in particolare quella cattolica. Se stiamo ai fatti, il fondatore della Congregazione o movimento che sia, Charles T. Russell, morto nel 1916, era stato un entusiasta sostenitore della causa sionista. Ancora oggi sono numerose le sètte americane di derivazione cristiana che condividono questo sostegno: e, ciò, non per amore degli ebrei, ma perché (in base alla loro ossessione profetica) sono convinte che il ritorno degli ebrei in Terrasanta sia un segno escatologico, necessario per preparare la seconda venuta di Cristo nella gloria. Il successore di Russell, Rutherford, si trovò a guidare l'organizzazione dopo la grande delusione del 1914 - data per la quale si attendeva «la fine del presente e malvagio ordine di cose» - e, in pratica, rifondò la dottrina, procedendo ad innovazioni cui il fondatore, probabilmente, non avrebbe mai pensato. Restò fermo, tuttavia, nel guardare con favore all'emigrazione ebraica in Palestina. A partire, però, dall'inizio degli anni Trenta, Rutherford impose ai suoi un cambiamento radicale: ordinò di credere che solo i Testimoni costituivano il nuovo «Israele di Dioi», con la costituzione, per i tempi finali, di una élite composta da quei 144.000 di cui parla l'Apocalisse. Furono ritirati dalla circolazione gli opuscoli filo-sionisti e ne apparve un altro, di Rutherford stesso, dal titolo Vindication, dove si diceva fra l'altro: «Gli ebrei furono cacciati e la loro casa rimase desolata perché essi avevano rigettato Gesù. Fino ad oggi, non si sono pentiti di questo atto criminale dei loro antenati. Quelli che sono tornati in Palestina lo fanno per egoismo o per ragioni sentimentali». Seguivano le accuse, tipiche di ogni razzismo, sul legame tra ebrei e alta finanza.

In questa svolta agiva anche lo spirito dei tempi: in tutto l'Occidente, America compresa, dilagava l'antisemitismo. Nel 1933, poi, i nazisti conquistarono il potere in Germania e già in aprile cominciavano ad agire contro i Testimoni di Geova: questi, in effetti, erano da tempo nel mirino tedesco, perché sino a tempi molto recenti erano stati filo-sionisti e, soprattutto, perché rifiutavano di salutare la bandiera, di partecipare alle manifestazioni politiche, di prestare il servizio militare. Inoltre venivano da quella detestata America. Da New York, lo stesso capo della Congregazione raggiungeva subito la Germania per vedere il da farsi. Ne seguì una serie di iniziative sulle quali la dirigenza geovista ha mantenuto poi, dopo la guerra, un silenzio rigoroso o ha addirittura manipolato i fatti, come ha documentato in modo inoppugnabile quel Penton al quale attingiamo e che è stato insultato e perseguitato come "apostata", ma che non è stato citato in giudizio perché avrebbe di certo vinto la causa. Il suo studio è stato pubblicato in italiano (dalle Dehoniane di Roma) con le fotografie autenticate dei documenti più imbarazzanti.

Successe, dunque, che il 25 giugno 1933, la Torre di Guardia riunì 5 mila fedeli al Palazzo della Sport di Berlino. La riunione era stata convocata per leggere ai Testimoni una Dichiarazione e per chiedere loro di diffonderla per tutta la Germania. La Dichiarazione (ne esistono ancora originali stampati nel caratteristico alfabeto gotico) iniziava respingendo la «calunnia» secondo la quale la Congregazione sarebbe stata amica e beneficiata dagli ebrei: «Noi siamo fedeli seguaci di Cristo mentre gli ebrei lo rigettano del tutto e negano ostinatamente che egli sia il Salvatore del mondo».

Seguivano poi frasi come questa: «L'impero più grande ed oppressivo del mondo è l'impero anglo-americano. Sono stati gli affaristi ebrei di questo impero britannico-americano che hanno realizzato e utilizzato l'alta finanza come mezzo per sfruttare e opprimere i popoli di molte nazioni. E tale situazione è così chiara in America che, fra noi, si dice di New York: "Gli ebrei la possiedono, i cattolici irlandesi la governano e gli americani pagano i conti". Si proclamava poi: «Invece di schierarci contro i princìpi sostenuti dal governo tedesco, noi prendiamo decisamente parte a loro favore e sottolineiamo che Geova Dio mediante Gesù Cristo farà sì che tali princìpi giungano a completa realizzazione». Durissimi attacchi erano poi sferrati contro la Società delle Nazioni (invisa, come si sa, a tutti i fascismi dell'epoca) e contro quelle ingiustizie imposte alla Germania dai vincitori della guerra e per rimediare alle quali Hitler diceva di battersi. Insomma, si concludeva che «solo l'influenza subdolamente esercitata dal grande nemico Satana» poteva aver indotto i nazisti a credere che i Testimoni fossero lontani dai loro «alti e nobili ideali». Dunque: «Noi facciamo rispettoso appello all'elevato senso di giustizia del Governo e chiediamo con il massimo rispetto che venga revocato l'ordine di proibizione».

Ancor più sconcertante la lettera all'«Onorevolissimo Signor Cancelliere del Reich, Adolf Hitler», stampata su carta intestata ufficiale della Watch Tower e firmata dai dirigenti della filiale tedesca, che aveva sede a Magdeburgo. Si ricordava al Führer che la Torre di Guardia, durante la guerra, «non solo si è rifiutata di prendere parte alla propaganda terroristica contro la Germania, ma si è schierata fermamente contro di essa. Coloro che promossero tale propaganda gli affaristi ebrei e cattolici) sono anche i più accaniti persecutori della nostra opera». Si ricordava a Hitler che, come affermava la Dichiarazione di Berlino, «gli Studenti biblici si stanno battendo per gli stessi elevati principi e ideali etici per i quali lotta il Governo nazionale della Germania».

Si terminava dichiarando, addirittura, che «i princìpi a cui i Testimoni di Geova fanno riferimento sono quelli stessi contenuti nella sezione 24 del Programma del Partito Nazionalsocialista». Articolo che la lettera al Cancelliere riporta e che afferma tra l'altro: «Il Partito rappresenta il punto di vista del vero cristianesimo... Esso si oppone allo spirito materialistico ebraico». Lo zelo dei dirigenti dei Testimoni di Geova non fu però premiato. Malgrado la Dichiarazione e la lettera al Führer, gli aderenti alla Congregazione entrarono nella lista dei proscritti, soprattutto perché «internazionalisti e antimilitaristi». Cominciava così un martirio che. lo dicevamo, doveva portare alla morte di almeno duemila persone. Non si dimentichi però che, nello stesso periodo, la Torre di Guardia era proibita nella Franca governata dalla sinistra, in quanto giudicata "asociale". Dunque, l'ostilità nazista era particolarmente feroce ma era condivisa da vari Governi di diversa ispirazione.

Come documenta ancora una volta l'informatissimo Penton (la sua vicenda personale gli ha dato accesso a tutti gli archivi), dopo la guerra si stese una pesante cortina di silenzio su quei documenti, malgrado fossero stati pubblicati anche dagli Annuari ufficiali della Torre di Guardia. Del resto, anche altre sètte presenti in Germania (la "Christian Science", i "Santi degli Ultimi Giorni", gli "Avventisti del Settimo Giorno", la "Nuova Chiesa apostolica") si esibirono in analoghi servilismi e dichiarazioni di fedeltà al regine nazista. Nessuno è perfetto. Ma non sembra accettabile che (per fare un solo esempio tra gli innumerevoli altri) Svegliatevi!, la rivista diffusa porta a porta dai Testimoni, dell'8 giugno 1985 condanni le Chiese "storiche" per essersi piegate al nazismo e proclami: «Comunque, vi fu un gruppo che in Germania sostenne coraggiosamente i princìpi cristiani. Quel gruppo era quello dei Testimoni di Geova. Diversamente dal clero e dai suoi seguaci, i Testimoni si rifiutarono di compromettersi con Hitler e con il nazismo. Essi si rifiutarono di violare i comandamenti di Dio. E non infransero la loro neutralità cristiana nelle questioni politiche. Essi non attribuirono la salvezza a Hitler, come fece la stragrande maggioranza del clero e del suo gregge».

Penton cita molte altre pubblicazioni geoviste che denunciano «Babilonia la Grande» (o Grande Meretrice) incarnata dalle confessioni cristiane che «avevano commesso fornicazione con i Re della Terra», soprattutto con i capi del nazismo e del fascismo. «Ma», aggiunge il docente di storia che fu dirigente della Torre di Guardia, «nemmeno una volta in tali articoli il loro autore anonimo ammette che - dal punto di vista dei loro stessi insegnamenti - i responsabili dei Testimoni di Geova si sarebbero resi responsabili di "fornicazione" con i governanti del Terzo Reich, se soltanto questi ultimi fossero stati disponibili ad accoglierli nel loro letto». E non vale, sia detto con chiarezza, il confronto con il concordato tra Chiesa cattolica e Stato nazista. Quel documento, in effetti, alla pari di ogni altro concordato, non era che un documento pragmatico che regolava la vita concreta dell'organizzazione ecclesiale. Non comportava, ovviamente, nessun cedimento dottrinale, Non si sognava certo di proclamare che l'insegnamento della Chiesa corrispondeva agli «alti e nobili princìpi» del Partito di Hitler.

http://www.et-et.it/Vivai/bussola021.htm

Di seguito potete leggere Lettera inviata dalla WatchTower all'onorevolissimo onorevolissimo Signor Cancelliere, Adolf Hitler, che viene salutato con rispetto:


WATCH TOWER
BIBLE AND TRACT SOCIET
Editrice dell’associazione degli studenti biblici
Uffici centrali
Adams Street
BROOKLYN
New York
U. S. A

Filiale tedesca
Wachtturmstr. 1-19
MAGDEBURGO
Postsch.– K.: Magdemburgo 4042
Telefoni, Magdemburgo 495 56, 405 57, 406 58
Indirizzo radio e telegrafico: Wachtower Magdemburgo 
Onorevolissimo Signor Cancelliere del Reich,
Il 25 giugno del 1933 si è tenuta presso la Sporthalle Wilmersdorf di Berlino un’assemblea degli Studenti Biblici tedeschi (i Testimoni di Geova), alla quale hanno preso parte 5.000 delegati in rappresentanza di parecchi milioni di tedeschi che da molti anni sono non solo amici ma anche seguaci di questo movimento. Lo scopo della riunione era quello di far sì che in qualche modo si potesse far conoscere a Lei, Signor Cancelliere, ed agli altri preminenti membri del Governo del Reich tedesco, oltre che ai governi dei Länder [stati], quanto segue:
In alcune località del Paese si stanno attuando misure restrittive nei confronti di un’associazione di zelanti uomini e donne cristiani, rei soltanto di vivere secondo il modello del genuino cristianesimo [in tedesco positiven Christentums, lett. "Cristianesimo Positivo" (nota)]. Dal modo in cui tali misure vengono attuate, si comprende chiaramente che in ultima analisi si tratta della persecuzione di un gruppo di cristiani da parte di un altro, giacché non solo le accuse che motivano tale persecuzione sono promosse da ambienti clericali, in particolare da quello cattolico, ma sono anche false.
Noi siamo pienamente convinti che i dicasteri responsabili ed i funzionari del governo incaricati di trattare la vicenda siano estremamente obiettivi, ma, ciò nondimeno, riconosciamo che l’enorme quantità di letteratura che distribuiamo e la nostra intensa attività proselitistica, possono aver causato dei fraintendimenti sul contenuto delle nostre pubblicazioni e sugli scopi del nostro movimento, specialmente a motivo del fatto che i nostri nemici religiosi ci pongono in cattiva luce per screditarci.
Per questi motivi abbiamo pensato di riassumere quanto trattato nella nostra assemblea in una dichiarazione della Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati, allo scopo di farlo pervenire a Lei, Signor Cancelliere, ed ai principali ministri del Governo del Reich oltre che a quelli dei Länder, come documentazione del fatto che gli Studenti Biblici tedeschi desiderano soltanto, come obiettivo primario della loro opera, ricondurre il genere umano a Dio e rendere testimonianza e onore qui sulla terra al nome di Geova, l’Onnipotente, Padre del nostro Signore e Redentore, Gesù Cristo. Siamo certi che Lei, Signor Cancelliere, non permetterà che una tale attività sia intralciata.
Le congregazioni degli studenti biblici tedeschi sono generalmente note come luoghi di devozione per l’Altissimo e di intensa attività di studio biblico. Le autorità di polizia locali possono testimoniare che gli Studenti Biblici possono essere senza alcun dubbio annoverati fra i più accesi sostenitori dell’ordine e della legalità. Il loro unico scopo è quello di volgere a Dio il cuore degli uomini.
La Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati costituisce il centro organizzativo missionario degli Studenti Biblici (per la Germania i suoi uffici si trovano a Magdemburgo).
L’amministrazione di Brooklyn della Società Torre di Guardia è ed è sempre stata estremamente amichevole verso la Germania. Per questo motivo, il presidente della Società e sette membri del suo Corpo di Direttori furono condannati, negli Stati Uniti, a 80 anni di carcere. Egli si era infatti rifiutato di usare le due riviste, da lui dirette negli Stati Uniti, nella propaganda bellica contro la Germania. Queste due riviste, ‘La Torre di Guardia’ e ‘Lo studente biblico’ [Il Mensile degli Studenti Biblici] furono le uniche riviste americane che si rifiutarono di pubblicare propaganda bellica contro la Germania e per questo motivo, per tutta la durata della guerra, le autorità governative statunitensi le dichiararono fuori legge proibendone la diffusione.
Similmente, l’amministrazione della nostra Società non solo si è rifiutata di prendere parte alla propaganda terroristica contro la Germania, ma si è anche fermamente schierata contro di essa. Tutto ciò è chiaramente mostrato nell’allegata Dichiarazione che fa riferimento al fatto che coloro che promossero tale propaganda antitedesca negli Stati Uniti (i commercianti ebrei e i cattolici) sono anche i più accaniti persecutori dell’opera che noi compiamo e degli uomini che la dirigono. Queste ed altre affermazioni della nostra dichiarazione hanno lo scopo di respingere le accuse calunniose secondo le quali gli Studenti Biblici sarebbero amici degli Ebrei.
I cinquemila partecipanti all’assemblea hanno appreso con grande compiacimento dal presidente di Magdemburgo che l’accusa di collusione fra gli Studenti Biblici e i comunisti o marxisti, che viene falsamente sostenuta dal clero che ci osteggia, non può assolutamente essere dimostrata (e così si dimostra del tutto calunniosa). Un importante articolo apparso nel n. 104 del Magdemburg Daily News, del 5 Maggio 1933, dice:
‘Dichiarazione del governo sull’occupazione della Casa degli Studenti Biblici. L’agenzia di stampa governativa informa: ‘La polizia ha posto fine all’occupazione delle proprietà dell’Associazione degli Zelanti Studenti Biblici, poiché non è stato trovato nessuna sorta di materiale atto a suffragare una supposta attività filocomunista’’.
Un altro articolo, apparso nel numero 102 dell’edizione del 3 maggio del Magdemburg Daily News, dichiarava:
‘‘L’associazione degli Studenti Biblici ci informa che le indagini intraprese dalla polizia contro la Società Torre di Guardia e l’Associazione degli Studenti Biblici si sono concluse. Tutto il materiale confiscato è stato restituito ai legittimi proprietari in quanto, dopo attente investigazioni, è emerso che queste società non sono imputabili di nessuna accusa né sul piano politico né su quello criminale. E’ stato anche ulteriormente chiarito che tutte e due le società sono assolutamente apolitiche e di natura strettamente religiosa. Dietro nostra richiesta il governo ha confermato le informazioni ricevute’’.
I partecipanti al congresso hanno ribadito che, dopo quanto è stato accertato, essi sperano di non essere più costretti in futuro a difendersi dalle accuse di comunismo e marxismo, perché ciò sarebbe gravemente lesivo nei loro confronti. I delegati respingono le accuse dei nostri detrattori religiosi, che costituiscono chiaramente indice di rivalità religiosa. La loro [degli oppositori religiosi] politica è quella di mettere a tacere chi proclama la verità con infamanti calunnie piuttosto che con la Parola di Dio.
Inoltre, è stato detto nel corso di quest'assemblea con cinquemila presenti - come si evince dalla Dichiarazione - che gli Studenti Biblici tedeschi si stanno battendo per gli stessi elevati principi ed ideali etici proclamati dal governo della Germania applicandoli alla relazione che deve esservi fra l'uomo e Dio, cioè delle creature verso il Creatore!
È stato anche detto nel corso del congresso che non vi è assolutamente nessun contrasto fra gli Studenti Biblici tedeschi e il governo nazionale del Reich tedesco, ma che, al contrario, per quanto riguarda gli obiettivi squisitamente religiosi e le mète apolitiche degli Studenti Biblici, può affermarsi categoricamente che essi siano in piena armonia con gli stessi obiettivi del Governo del Reich tedesco.
Alcuni dei nostri libri sono stati messi al bando perché si è detto che contenevano espressioni eccessivamente critiche. I delegati al convegno hanno precisato al riguardo che i brani dei nostri libri ai quali sono state mosse obiezioni sono soltanto quelli che si riferiscono all’impero anglo-americano, e che è l’Inghilterra in particolare la responsabile dell’esistenza della Lega delle Nazioni e degli iniqui trattati e mortificazioni fatti subire alla Germania. Ciò che nei nostri libri può sembrare aggressivo, quindi nei confronti della finanza, della politica o del cattolicesimo romano (ultramontano), si riferisce esclusivamente agli oppressori del popolo e dello stato tedesco, e non ai tedeschi che si battono contro tali ingiustizie. Così i bandi [nei confronti della letteratura degli Studenti Biblici] sono del tutto ingiustificati.
Ai vari Länder tedeschi che hanno promulgato bandi nei confronti degli Studenti Biblici, proibendo i loro servizi religiosi, le loro adunanze di preghiera, ecc., quegli stessi [Studenti Biblici], che hanno atteso per settimane una giusta soluzione della situazione che sta soffocando la loro vita religiosa, desiderano dire quanto segue:
Noi continueremo a conformarci alle disposizioni del bando emanato nei nostri confronti perché siamo certi che Lei, Signor Cancelliere, o i governi dei Länder, una volta a conoscenza della realtà dei fatti, vorrà abolire tali misure restrittive, a causa delle quali decine di migliaia di cristiani, uomini e donne, potrebbero subire un martirio simile a quello dei primi cristiani.
Infine, i cinquemila delegati presenti al congresso hanno ribadito che l’organizzazione degli Studenti Biblici – Torre di Guardia è schierata fermamente a sostegno del mantenimento dell’ordine e della sicurezza dello stato e della promozione dei summenzionati alti ideali del governo nazionale, che coincidono con i loro princìpi religiosi. Ed allo scopo di far conoscere quanto sopra, sia a Lei, Signor Cancelliere, nella sua qualità di Fuhrer del popolo tedesco, che agli alti funzionari del Reich e dei Länder, ciò che abbiamo detto in breve nella presente lettera, lo esponiamo in dettaglio nell’allegata Dichiarazione.
Essa è stata letta pubblicamente dal segretario dei cinquemila delegati presenti all’assemblea degli Studenti Biblici, è stata approvata all’unanimità [dagli stessi], ed è stata adottata con l’istruzione che una sua copia, insieme al rapporto del convegno, venga consegnata al Cancelliere del Reich e agli alti funzionari del Reich e dei Länder.
Facciamo questo con la rispettosissima richiesta che quanto sollecitato nella Dichiarazione ci venga senza meno garantito, e cioè che ad una nostra commissione venga concessa l’opportunità di presentare una chiara esposizione dei fatti a Lei, Signor Cancelliere, o personalmente al ministro degli interni. Se ciò non fosse possibile, chiediamo in alternativa che una commissione nominata da Lei, Signor Cancelliere, e che non nutra pregiudizio nei nostri confronti, costituita cioè da persone che non siano necessariamente degli esperti in materia religiosa, ma che si sforzino di esaminare ciò che ci riguarda senza pregiudizio e secondo i giusti princìpi enunciati dallo stesso Cancelliere del Reich. I princìpi a cui facciamo riferimento sono quelli contenuti nella Sezione 24 del programma del Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori:
«Noi chiediamo che tutte le confessioni religiose rimangano libere fino a quando non mettano in pericolo l’esistenza stessa dello Stato o entrino in conflitto con le credenze morali ed etiche della razza tedesca. Il Partito, come tale, rappresenta il punto di vista del vero cristianesimo,[positiven Christentums, "Cristianesimo Positivo" (nota)] senza purtuttavia schierarsi con nessuna confessione religiosa in particolare. Esso si oppone sia entro i suoi confini che anche all’infuori di essi allo spirito materialistico-ebraico ed è convinto che il pieno recupero del nostro popolo può soltanto aver luogo dal suo interno… ».

Noi siamo fermamente convinti che il Governo nazionale della Germania non riscontrerà alcun motivo per reprimere le nostre attività ed il nostro impegno missionario se saremo giudicati, innanzitutto, senza alcun pregiudizio religioso e, secondariamente, secondo i punti del Programma testè citato.
Sicuri che le nostre richieste saranno accettate senza difficoltà e con l’assicurazione della nostra massima stima, onorevolissimo Signor Cancelliere, La salutiamo con rispetto.

Distinti ossequi,
Watch Tower Bible and Tract Society
Magdemburgo
*****
Nota sul significato dell'espressione "positiven Christentums", resa, nella traduzione di questa lettera, con "genuino cristianesimo" e "vero cristianesimo":
Ogni qualvolta cercava deliberatamente di distruggere il cristianesimo e sostituirlo con il suo occultismo neopagano, Hitler continuava a pretendere di essere il campione del vero cristianesimo. Il brano seguente è estratto da un discorso di Hans Kerrl, Ministro nazista degli Affari di Culto: «Il Partito sostiene il Cristianesimo Positivo, e il Cristianesimo Positivo è il Socialismo Nazionale. Il Socialismo Nazionale è fare la volontà di Dio. La volontà di Dio si rivela nel sangue tedesco. Che il Cristianesimo consista nella fede in Cristo come Figlio di Dio è qualcosa che mi fa ridere. Il vero Cristianesimo è rappresentato dal Partito, e il popolo tedesco è chiamato oggi dal Partito e specialmente dal Fuehrer ad un cristianesimo reale. Il Fuehrer è l'araldo di una Nuova Rivelazione». Dave Hunt, A Study Guide for The Cult Explosion (eugene, OR: Harvest House, 1981), p. 121, sottolineatura mia. 
Per i nazisti quindi il "cristianesimo positivo" era il vero cristianesimo. Il traduttore di questo documento ha voluto rendere il senso e non la lettera del testo. Si noti comunque che i TdG si riferirono a se stessi con la stessa espressione ("cristianesimo positivo") che compariva nel programma del Partito nazista dei lavoratori.


seguono le fotocopie degli originali in tedesco




La Dichiarazione dei Fatti 

Riportata nell’Annuario del 1934 dei testimoni di Geova
 Dichiarazione
Questa compagnia del popolo tedesco, costituita da cittadini pacifici e osservanti delle leggi in rappresentanza di molti altri di ogni parte della Germania, che si sforzano lealmente di operare per il suo benessere, si è radunata a Berlino in questo 25° giorno del mese di giugno del 1933, per dichiarare gioiosamente la sua completa devozione a Geova, l’Iddio Onnipotente, ed al suo regno retto da Cristo Gesù, che versò il suo sangue per ricomprare la razza umana. Noi dichiariamo che le Sacre Scritture, custodite nella Bibbia, compongono la Parola di Dio data agli uomini per servir loro da guida nella giustizia, e che la Parola di Dio è la Verità, e che è della massima importanza che l’uomo abbia conoscenza della sua relazione con Dio. Noi chiediamo di essere giudicati in base ai criteri esposti nella Parola di Dio.
Cristo Gesù è il grande Testimone di Geova Dio a favore della verità, e come suoi fedeli e devoti seguaci noi siamo, per sua grazia, testimoni della verità. Lo scopo di questa Dichiarazione è quello di presentare una testimonianza veritiera e fedele dinanzi ai governanti ed al popolo in merito ai propositi di Geova Dio ed alla nostra relazione con essi.
Siamo stati ingiustamente accusati davanti alle autorità governative e davanti al popolo di questa nazione; allo scopo di esaltare il nome di Geova Dio nelle menti di tutti, ed affinché  i suoi amorevoli propositi possano essere meglio compresi e la nostra posizione chiarita efficacemente dinanzi alle autorità, noi chiediamo rispettosamente ai responsabili del governo ed a tutti quanti gli altri di ascoltare serenamente ed in modo imparziale ciò che ci accingiamo ad esporre.
Le Scritture affermano chiaramente che il principale oppositore di Geova Dio ed il più grande nemico del genere umano è Satana il Diavolo il cui nome è anche quello di Serpente e Dragone. È  detto nelle Scritture che Satana, che è stato per così lungo tempo il governante invisibile di questo mondo, inganna e acceca i popoli per non far loro vedere la verità e affinché  la luce di Geova Dio e di Cristo Gesù non risplenda nelle menti degli uomini (2 Corinti 4:3,4). Spesso per mezzo della frode, dell’astuzia e dell’inganno, Satana ha indotto le persone oneste a farsi la guerra l’uno contro l’altro, allo scopo di allontanarli da Dio e di distruggerli. I popoli hanno bisogno più di ogni cosa di conoscere Geova Dio ed il suo misericordioso provvedimento per la loro salvezza.

Giudei

Con il termine ‘clero’, nella nostra letteratura, si fa riferimento alla classe dei professanti insegnanti religiosi, sacerdoti e Gesuiti, che fanno uso improprio dei mezzi della politica per attuare i loro disegni e fare comunella con quelli che negano Dio e il Signore Gesù Cristo. Si tratta della classe che Gesù identificò come suoi persecutori. Verso gli insegnanti religiosi onesti non abbiamo nulla da obiettare.
Quando Gesù si presento agli Ebrei per insegnar loro la verità, fu il clero ebraico, cioè i Farisei, che gli si oppose violentemente, lo perseguitò e lo accusò di ogni sorta di crimini e di nefandezze. Essi rifiutarono di ascoltare la verità e parlando loro Gesù disse: "Perché  non capite ciò che dico? Perché  non potete ascoltare la mia parola. Voi siete dal Padre vostro il diavolo e desiderate fare i desideri del padre vostro. egli fu omicida quando cominciò, e non si attenne alla verità, perché  in lui non vi è verità. Quando dice la menzogna, parla secondo la propria disposizione, perché  è bugiardo e padre della menzogna. Perché  io, d’altra parte, dico la verità, voi non mi credete" (Giovanni 8:43-45). Sebbene i Farisei ed i sacerdoti allora asserissero di rappresentare Geova Dio, Gesù disse loro che in effetti essi rappresentavano Satana il Diavolo.
Non abbiamo nulla contro nessuno né  contro i religiosi, ma dobbiamo richiamare l’attenzione sul fatto che generalmente sono quelli che asseriscono di rappresentare Dio e Cristo che si dimostrano in effetti nostri persecutori e che ci rappresentano falsamente dinanzi ai governi e alla gente. In qualità di veri seguaci di Cristo Gesù ci attendiamo tale opposizione, e diciamo ciò in questa particolare circostanza allo scopo di spiegare il perché  siamo stati così falsamente rappresentati davanti alle autorità di questa nazione. Ai suoi fedeli seguaci Gesù disse: "Tenete presente la parola che vi ho detto: Lo schiavo non è maggiore del suo signore. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi". (Giovanni 15:20). Inoltre, Gesù disse che i suoi seguaci sarebbero stati falsamente accusati da quella stessa classe di uomini dinanzi alle autorità di governo. Egli infatti disse: "In quanto a voi, badate a voi stessi; vi consegneranno alle corti locali, e sarete battuti nelle sinagoghe e sarete condotti davanti a governatori e re per amor mio, in testimonianza ad essi" (Marco 13:9). Questo spiega perché  Geova Dio attualmente permette che i suoi fedeli testimoni siano falsamente rappresentati e perseguitati, affinché  quelli che sono guidati da uno spirito cattivo si identifichino come oppositori di Dio e così rechino testimonianza contro se stessi. Lo stesso spirito materialistico che causò la persecuzione di Gesù Cristo esiste anche adesso ed è il responsabile della persecuzione dei suoi fedeli seguaci. 
Siamo stati accusati falsamente dai nostri nemici di aver ricevuto aiuti finanziari per la nostra opera dagli Ebrei. Niente è più lontano dalla verità. Fino ad ora gli Ebrei non hanno contribuito alla nostra opera nemmeno con un centesimo. Noi siamo fedeli seguaci di Cristo Gesù e crediamo in lui quale Salvatore del mondo, mentre gli Ebrei lo rigettano totalmente e negano con vigore che egli sia il Salvatore del mondo mandato da Dio per il bene dell'uomo. Ciò di per sé, dovrebbe costituire prova sufficiente a smentire ogni accusa che noi riceviamo sostegno dagli Ebrei e quindi che le accuse contro di noi sono malignamente false e provengono certamente da Satana, il nostro grande nemico.
L’impero più grande e oppressivo della terra è quello anglo-americano. Vale a dire l’impero britannico, del quale gli Stati Uniti d’America fanno parte. Sono stati gli affaristi ebrei dell’impero britannico-americano che hanno costituito l’Alta Finanza allo scopo di sfruttare e opprimere i popoli di molte nazioni. Questo è vero in modo particolare per le città di Londra e di New York, le fortezze dell’Alta Finanza. Questo fatto è così noto in America che vi è un proverbio riguardante la città di New York che dice: ‘Gli Ebrei la posseggono, i Cattolici irlandesi la governano, e gli Americani pagano i conti’. Non abbiamo niente contro le persone che abbiamo menzionate, ma, quali Testimoni di Geova ed in obbedienza al suo comandamento contenuto nelle Scritture, siamo obbligati a spiegare con correttezza i fatti, affinché  le persone possano essere illuminate intorno a Dio e al suo proposito.

La nostra letteratura

Si è detto che i nostri libri e la nostra letteratura in genere, a causa della loro grande diffusione, costituiscano un pericolo per la pace e la sicurezza della nazione. Noi siamo certi che lo si crede perché  non si è provveduto ad un loro accurato esame e perciò non sono stati ben compresi. Richiamiamo rispettosamente l’attenzione sul fatto che questi libri e l’altra letteratura sono stati scritti originariamente in America ed il linguaggio usato è stato adattato allo stile americano di schiettezza di espressione e, nella traduzione tedesca, può apparire duro. Ammettiamo che le stesse verità possono essere espresse in modo più dolce e più gradevole, e tuttavia il linguaggio di questi libri ricalca fedelmente il linguaggio biblico.
Si dovrebbe tener presente che, sia nell’intero britannico che in America, la gente comune ha sofferto e soffre ancora moltissimo a causa del cattivo governo e dell’Alta Finanza e di politici senza scrupoli. Né  si dovrebbe dimenticare che tale cattivo governo è stato sostenuto da religionisti immischiati nella politica. Ecco perciò il motivo per cui gli scrittori dei nostri libri o della nostra letteratura si sono sforzati di far uso di un linguaggio semplice allo scopo di trasmettere alla gente un messaggio chiaro. Il linguaggio usato è comunque meno forte e vigoroso di quello usato da Gesù nel denunciare gli oppressori ed i falsi maestri del suo tempo.
L’attuale governo della Germania si è schierato apertamente contro gli oppositori dell’Alta Finanza e contro la perniciosa influenza religiosa che viene esercitata nelle vicende politiche della nazione. Questa è esattamente la nostra posizione; la nostra letteratura inoltre spiega la ragione per cui esiste l’oppressiva Alta Finanza e la perniciosa influenza religiosa,  in quanto le Sacre Scritture mostrano chiaramente che questi strumenti oppressivi procedono dal Diavolo, ed il completo sollievo da essi sarà possibile soltanto quando giungerà il Regno di Dio retto da Cristo. È perciò impossibile che la nostra letteratura o la nostra opera possano in qualche modo costituire un pericolo o una minaccia per la pace e la sicurezza dello stato.
La nostra organizzazione non è assolutamente politica. Noi ci sforziamo soltanto di insegnare la parola di Geova Dio alla gente, e lo facciamo con la massima libertà. Noi non impediamo a nessuno di insegnare o di credere ciò che più gli piace, e pertanto chiediamo la libertà di credere e di insegnare ciò che crediamo sia l’insegnamento della Bibbia, e quindi lasciamo che sia poi la gente a decidere ciò in cui credere.
Conoscere Geova Dio ed i suoi misericordiosi provvedimenti per il genere umano è di importanza vitale per tutti, perché  Dio ha dichiarato nella sua Parola che dove non vi è visione o intendimento della sua Parola il popolo perisce (Proverbi 29:18). Noi abbiamo dedicato la nostra vita ed i nostri beni all’opera di far sì che le persone possano accedere alla visione o all’intendimento della Parola di Dio, perciò è impossibile che la nostra letteratura o la nostra opera costituiscano una minaccia alla pace e alla sicurezza della nazione. Invece di essere contro i princìpi che sono propri del governo tedesco, noi ci schieriamo decisamente dalla loro parte, e sottolineiamo che Geova Dio per mezzo di Gesù Cristo porterà alla piena realizzazione di tali princìpi e darà al popolo pace e prosperità che sono il desiderio più grande di ogni uomo sincero.
La nostra organizzazione non va alla ricerca né  di membri né  di denaro; essa è una compagnia o corpo organizzato di cristiani impegnati esclusivamente nell’opera benefica di insegnare la Parola di Dio alla gente al minor costo possibile per loro. La nostra organizzazione fu costituita originariamente negli Stati Uniti d’America nel 1884 con il nome di Watch Tower Bible and Tract Society, e nel 1914 fu fondata in Gran Bretagna con il nome di International Bible Students Association. Queste sono semplicemente le denominazioni sociali della nostra organizzazione, e ciò è necessario affinché  essa possa svolgere i suoi compiti. Il nome scritturale con il quale siamo conosciuti è ‘testimoni di Geova’. Noi siamo impegnati esclusivamente in un’opera benefica. Lo scopo della nostra organizzazione è di aiutare la gente a comprendere la Bibbia, dov’è indicata l’unica maniera possibile per ottenere conforto e benedizione per il genere umano. La nostra organizzazione si è diffusa in tutto il mondo. L’istruzione, la cultura e l’edificazione delle genti potranno aver luogo soltanto per mezzo del Regno di Dio, intorno al quale noi predichiamo secondo il messaggio biblico. La salvezza delle persone dipende dalla vera conoscenza e ubbidienza a Geova Dio e alle sue giuste vie.
I popoli si dibattono in gravi difficoltà ed hanno bisogno di conoscere il perché  della loro infelicità e come uscirne. Quando si comprende il messaggio delle Scritture, tutto ciò diviene chiaro. Invece di rastrellare denaro dalla gente e impiegarlo per costruire grandi edifici che servono soltanto a far vivere gli uomini nel lusso, noi pubblichiamo il messaggio del Regno di Dio e lo portiamo a casa della gente affinché  essi possano, con una minima spesa, ottenere conoscenza dei propositi di Dio riguardo a loro.
Un attento esame dei nostri libri e della nostra letteratura mostrerà chiaramente che gli stessi alti ideali condivisi e promulgati dall’attuale governo nazionale vengono ribaditi e messi in grande risalto nelle nostre pubblicazioni, e mostrerà che Geova Dio farà in modo che al tempo opportuno tali alti ideali si realizzino a beneficio di tutte le persone che amano la giustizia e che obbediscono all’Altissimo. Non è vero, quindi, che la nostra letteratura e la nostra opera costituiscano una minaccia per i princìpi dell’attuale governo; viceversa noi siamo i più accesi sostenitori dei suoi nobili ideali. Per questa ragione Satana, il nemico di tutti gli uomini amanti della giustizia, ha cercato di far sì che la nostra opera fosse vista sotto una falsa luce e desidera impedirci di compierla in questo paese.
Per molti anni la nostra organizzazione ha compiuto sforzi altruistici e persistenti negli interessi del popolo. I nostri fratelli americani hanno contribuito generosamente alla nostra opera in Germania, con denaro donato lietamente, ed in un tempo in cui la Germania si trovava in terribili difficoltà. Adesso, siccome sembra che la Germania possa fra breve liberarsi dall’oppressione ed il suo popolo essere sollevato, ecco che Satana, il grande nemico, si adopera con tutte le sue forze per distruggere tale opera benefica in questo paese.*

La Lega delle Nazioni

Il nostro modo di esprimerci nei nostri libri ed in generale nella nostra letteratura nei confronti della Lega delle Nazioni è stato uno dei motivi per cui è stata proibita sia la nostra opera che la distribuzione dei nostri libri. Desideriamo comunque rammentare, sia al governo che al popolo tedesco, che fu proprio la Lega delle Nazioni al completo che gettò sulle sue spalle pesi ingiusti e intollerabili. La Lega delle Nazioni non è stata sostenuta dagli amici della Germania. In America la stampa ha reso noto che 140.000 ecclesiastici si sono riuniti per organizzare un concertato movimento, allo scopo di indurre il popolo americano a sostenere pienamente la Lega delle Nazioni. È stato il consiglio delle Chiese americane che ha pubblicato un manifesto nel quale viene chiaramente detto che la ‘Lega delle Nazioni è l’espressione politica del Regno di Dio sulla terra’. Ed essi le hanno dato il posto che spetta esclusivamente al Regno di Dio retto da Cristo. È  stato in America che la nostra organizzazione sotto la guida evidente del suo presidente ha sottolineato con grande enfasi che la Lega delle Nazioni non è un’istituzione voluta da Geova Dio, perché  è oppressiva e ingiusta. Fu tale situazione, esistente a quel tempo, che ci ha spinti ad usare il modo di esprimerci che appare nei nostri libri quando in essi si parla della Lega delle Nazioni e viene richiamata l’attenzione sul fatto che tale Lega delle Nazioni non potrà mai portare pace e benedizioni agli uomini, perché  tali condizioni sono strettamente collegate ai princìpi esposti nella Parola di Dio secondo la maniera voluta da Geova.
Per quasi mezzo secolo la nostra organizzazione, che è strettamente cristiana, ha svolto la sua attività in varie parti della terra. I suoi libri sono pubblicati in più di 50 lingue e più di 140 milioni di copie di questi libri sono state collocate nelle mani delle persone. Per più di trent’anni i nostri libri e la nostra letteratura sono stati distribuiti in tutta la Germania, e milioni d’essi sono adesso in possesso del popolo tedesco e sono letti da persone che possono testimoniare che questi libri, che sono basati esclusivamente sulla Bibbia, sono stati di grande utilità per loro, li hanno edificati ed hanno dato loro la speranza nella realizzazione delle benedizioni che Geova ha promesso da tanto tempo. In tutti questi anni in cui abbiamo compiuto la nostra opera, e nei quali abbiamo fatto estesa distribuzione dei nostri libri e della nostra letteratura, non può essere citato un solo caso in cui la nostra opera o la nostra letteratura abbia costituito una minaccia per i governi o abbia in qualche modo messo in pericolo la pace e la sicurezza delle nazioni.
Gli sforzi della nostra organizzazione sono rivolti esclusivamente al recare testimonianza al nome ed alla Parola di Geova Dio, sarebbe pertanto del tutto irrazionale che noi ci sforzassimo di esercitare qualche forma di influenza politica sui governi di questo mondo o di fare qualcosa che metta in pericolo la pace e la sicurezza della nazione. Noi non desideriamo né  vogliamo fare nulla a parte lo svolgere l’incarico datoci da Dio di proclamare la Parola di Geova Dio.
In America, in Canada ed in altre parti dell’impero britannico il clero politico, i sacerdoti ed i Gesuiti hanno insistentemente perseguitato e continuano a perseguitare quelli che appartengono alla nostra organizzazione, senza alcun motivo né  scusanti; abbiamo ogni ragione per credere che un’influenza simile sia stata subdolamente esercitata dal grande nemico Satana allo scopo di presentare sotto falsa luce noi e la nostra opera in Germania. Desideriamo rammentarvi che negli anni scorsi gli ecclesiastici nella politica hanno causato probabilmente molti più dolori al popolo tedesco che qualsiasi altra classe di persone. Noi non desideriamo assolutamente contendere con il clero, ma dobbiamo chiedere alle autorità di governo che ci giudichino non secondo le false accuse di tali uomini, ma secondo la Parola di Dio e l’opera che compiamo. Geova Dio non perseguita nessuno, ma permette che ciascuno scelga la via che desidera seguire, ritenendolo responsabile delle sue azioni secondo la sua conoscenza. Geova Dio ha chiaramente espresso la sua ira contro quelli che perseguitano coloro che lo servono; e ciò dimostra che quelli che ci perseguitano non rappresentano Dio, ma che sono spinti a farlo dal comune nemico di Dio e dell’uomo (Salmo 72:4).

Grandi verità

Le Sacre Scritture, esaminate alla luce degli eventi attuali in adempimento della profezia divina, mostrano che è arrivato il tempo in cui Geova farà conoscere il suo nome a tutta la creazione e rivendicherà il suo nome liberandolo da ogni diffamazione che Satana ha ordito contro di esso (Salmo 83:18). quando Gesù Cristo, il Vendicatore, ascese al cielo Geova gli comandò di attendere fino a che non fosse giunto il tempo di soggiogare i suoi nemici. quel periodo di attesa è adesso giunto alla sua fine e Dio ha mandato il suo diletto Figlio per cacciare i suoi nemici e governare nella giustizia (Salmo 110:1-4; Ebrei 10:12,13). Il mondo di Satana, vale a dire il suo ininterrotto dominio, è finito; ciò si è cominciato a comprendere con la prima guerra mondiale nel 1914, e da allora ad oggi è stato un tempo per predicare il Vangelo ai popoli (Matteo 24:3, 4). Satana è stato adesso scagliato giù dal cielo e le sue attività sono ora limitate alla terra nel tentativo di accecare la gente alla verità per poterli così distruggere, e questa è la ragione delle attuali sofferenze dell’umanità. Hanno ora applicazione le parole profetiche di Gesù: "Guai alla terra e al mare [i governanti e i popoli in generale], perché  il Diavolo è sceso a voi, avendo grande ira, sapendo che ha un breve periodo di tempo" (Rivelazione 12:12).
Il popolo tedesco ha sofferto molte miserie sin dal 1914 ed è stato vittima di molte ingiustizie che altri hanno compiuto nei suoi confronti. I nazionalisti  si sono schierati contro tali ingiustizie ed hanno annunciato che ‘la nostra relazione con Dio è pura e santa’.  Giacché  la nostra organizzazione condivide pienamente tali giusti princìpi ed è impegnata esclusivamente nel compiere l’opera di illuminare i popoli intorno alla Parola di Geova Dio, Satana ha subdolamente tentato di porre i governi contro la nostra opera e distruggerla perché  noi attribuiamo grande importanza al conoscere e servire Dio. Invece di costituire una minaccia per la pace e la sicurezza dei governi, la nostra organizzazione opera a favore della pace e della sicurezza di questo paese.
Vi preghiamo di ricordare che la grande crisi sovrasta il mondo perché  si approssima il periodo del passaggio di questo mondo da ciò che è cattivo a ciò che è buono, e la speranza del mondo sta nel Regno di Dio retto da Cristo, per il quale Gesù insegnò ai suoi seguaci a pregare costantemente: "Venga il tuo Regno. sia fatta la tua volontà come in cielo, così in terra".
Il potere di Geova Dio è supremo e non esiste alcun potere che possa resistergli con successo. È giunto il tempo perché  egli eserciti il suo potere negli interessi del genere umano e per la rivendicazione del suo grande nome. A tale riguardo noi rispettosamente richiamiamo l’attenzione all’ammonizione e all’avvertimento di Geova Dio, sia ai governanti che ai popoli, che si applica a questo specifico tempo, nel quale egli dice: "Io, sì, io ho insediato il mio re sopra Sion ... E ora o re, esercitate perspicacia; lasciatevi correggere, o giudici della terra. Servite GEOVA con timore, e gioite con tremore. Baciate il figlio affinché  Egli non si adiri e voi non periate dalla sua via, poiché  la sua ira divampa facilmente. Felici sono quelli che si rifugiano in lui" (Salmo 2:6, 10-12).
Poiché  l’attuale governo ha dichiarato di aderire ai summenzionati ideali, noi siamo persuasi che i suoi governanti non desiderino opporsi scientemente alla progressiva opera di testimonianza al nome di Geova Dio ed al suo Regno che noi stiamo attualmente compiendo. Se la nostra opera è semplicemente umana, essa cadrà sotto il suo stesso peso. Se è quella di Geova Dio ed è compiuta in obbedienza al suo comandamento, in tal caso resisterle sarebbe lottare contro Dio (Atti 5:39).
Noi facciamo perciò appello all’elevato senso di giustizia del governo e della nazione e chiediamo con il massimo rispetto che venga revocato l’ordine di proibizione nei confronti della nostra opera, e che ci sia data l’opportunità di essere ascoltati con imparzialità prima di essere giudicati. Noi chiediamo rispettosamente che il governo nomini un comitato di persone imparziali affinché  si incontrino con un comitato di nostri funzionari e che venga effettuato un esame sereno e imparziale della nostra letteratura e della nostra opera, allo scopo di dissipare ogni malinteso e affinché  noi possiamo obbedire senza difficoltà al comandamento di Geova Dio che in questo tempo ci è rivolto, e cioè: "Passate, passate per le porte. Sgombrate la via del popolo. Elevate, elevate la strada maestra. Liberatela dalle pietre. Alzate un segnale per i popoli" (Isaia 62:10).
Il popolo tedesco è un popolo timorato di Dio e non dovrebbe essere privato dell’opportunità di conoscere Geova Dio e il suo amorevole proposito di portare pace durevole, prosperità, libertà e vita eterna sulla terra a tutti quelli che lo conoscono e gli obbediscono. Lasciate che tutti quelli che amano Dio possano operare insieme ad onore e rivendicazione del suo nome. Tutti coloro che seguiranno una condotta contraria devono assumersi tale responsabilità dinanzi a Dio; ma in quanto a noi serviremo Geova per sempre.
Prendiamo pertanto la risoluzione che copie di questa Dichiarazione siano rispettosamente consegnate agli alti funzionari del governo e che la stessa venga fatta estesamente conoscere al popolo, affinché il nome di Geova possa essere ulteriormente conosciuto.
 Watch Tower Bible and Tract Society, Magdeburgo


25 gennaio 2014

Le migliaia di ebrei salvati in chiese e conventi

Si riaccende la polemica sui "silenzi" di Pio XII. Ma parlano i fatti. La Chiesa cattolica diede rifugio a un gran numero di israeliti. Un commento della storica ebrea Anna Foa 

ROMA, 23 gennaio 2014 – Fresco di una visita al suo amico di lunga data Jorge Mario Bergoglio e prossimo suo compagno di viaggio in Israele, il rabbino argentino Abraham Skorka ha detto al Sunday Times a proposito del pontificato di Pio XII: "Credo che il papa aprirà gli archivi".

Con ciò Skorka non ha rivelato nulla di nuovo, ma sono bastate queste poche parole ad eccitare le attese di un'apertura imminente degli archivi riguardanti papa Eugenio Pacelli, addirittura prima del viaggio di Francesco in Terra Santa, in programma dal 24 al 26 maggio.

Già negli anni Sessanta Paolo VI aveva fatto pubblicare – in eccezionale anticipo sui tempi – ben dodici grossi volumi di documenti vaticani del periodo della seconda guerra mondiale.

Ma ora si aspetta che papa Francesco metta a disposizione la documentazione completa del pontificato di Pio XII, dal 1939 al 1958, una documentazione che comprende sedici milioni di fogli, più di 15 mila buste, 2.500 fascicoli.

In Vaticano sono sei anni che si lavora a dare ordine a questa imponente mole di carte, per renderla effettivamente consultabile dagli studiosi. E il prefetto dell'archivio segreto vaticano, il vescovo Sergio Pagano, ha detto al Corriere della Sera che "ci vorrà ancora un anno, un anno e mezzo".

Fu Benedetto XVI a dare impulso all'apertura degli archivi di Pio XII. Ma quando alla fine del 2009 proclamò le virtù eroiche di quel papa, primo passo sulla via della canonizzazione, le polemiche sui presunti suoi silenzi durante la Shoah ebbero un ritorno di fiamma. Lo Yad Vashem di Gerusalemme, il museo della memoria, giudicò "deplorevole" che venissero riconosciute le virtù prima della pubblicazione di tutti i documenti.

Risalgono a quel periodo le "impazienze" dell'allora arcivescovo di Buenos Aires, Bergoglio – in colloqui con il rabbino Skorka poi raccolti in un libro –, circa l'apertura degli archivi riguardanti Pio XII, al fine di "capire se si trattò di un errore di visione o cosa accadde realmente", poiché "se abbiamo sbagliato in qualcosa dovremo dire: 'Abbiamo sbagliato in questo'. Non dobbiamo avere paura di farlo".

Nel frattempo, però, gli studi sul pontificato di Pio XII e gli ebrei hanno fatto notevoli passi avanti in un'altra direzione, meno ideologica e più concreta: ricostruendo ciò che accadde alle migliaia di israeliti che ebbero salva la vita trovando rifugio in chiese e conventi di Roma e d'Italia.

Le ricerche in proposito sono molto avanzate. E da esse risulta con sempre maggiore chiarezza che il salvataggio di tanti ebrei fu non solo consentito ma anche coordinato dai sommi vertici della Chiesa.

"Si cancella così l’immagine proposta negli anni Sessanta di un papa Pio XII indifferente alla sorte degli ebrei o addirittura complice dei nazisti", ha sostenuto pochi giorni fa una storica ebrea di primo piano, Anna Foa.

Non solo. Queste ricerche gettano luce su una solidarietà di vita, instauratasi in quel periodo tra preti e suore e gli ebrei nascosti nei loro edifici, che è stata antesignana del dialogo tra Chiesa ed ebraismo avviatosi decenni dopo.

Anna Foa ha descritto questa realtà in un convegno tenuto a Firenze il 19 e 20 gennaio. Quello che segue è il testo quasi integrale del suo intervento, pubblicato su "L'Osservatore Romano" del 20-21 gennaio.

Anna Foa è una firma ricorrente del quotidiano della Santa Sede. Insegna storia moderna all'Università di Roma La Sapienza.

di Sandro Magister



24 gennaio 2014

Dio ama chi dona con gioia.... e il pastore della chiesa pentecostale ancora di più!

Poi se non doni "con gioia", non fa niente, basta che versi lo stesso la quota dovuta al pastore 

e se non lo fai non hai scampo perchè sulla busta della "donazione" devi ben specificare nome e cognome quindi saprà quanto e se hai versato...

Dio ti osserva.... il pastore ancor di più



23 gennaio 2014

Padre Jouet e il museo sul purgatorio a Roma


Sul Lungotevere Prati, in prossimità del Castel Sant’Angelo, in una chiesa di stile gotico francese dedicata al Sacro Cuore del Suffragio, ha sede “Il museo delle anime del Purgatorio”. Proprio visitando questo singolare museo mi è venuta l’ispirazione di scrivere un opuscolo sulle apparizioni straordinarie delle anime purganti. Il museo di Roma è una piccola finestra dalla quale è possibile scorgere qualcosa della misteriosa vita dei morti. Questa finestra – unica al mondo – venne aperta (con l’approvazione di Papa Benedetto XV) da padre Victor Jouet, un sacerdote francese missionario del Sacro Cuore.

Ma cosa mosse padre Jouet – già fervente apostolo della devozione alle anime del Purgatorio (aveva fondato un’associazione per il suffragio delle anime sante) – a raccogliere l’impressionante, ancorché modesta documentazione che costituisce il museo? Fu lo straordinario, sensazionale fatto accaduto, il 15 novembre 1897, in una cappella dedicata alla Madonna del Rosario all’interno di un piccolo oratorio fatto erigere nel maggio del 1893 dallo stesso padre Jouet.

Quel giorno, nell’altare della cappella si sviluppò, improvvisamente e misteriosamente, un incendio durante il quale ai fedeli che affollavano la cappella parve scorgere, fra le fiamme, l’immagine del volto di una persona sofferente. A incendio spento l’immagine intravista risultò delineata in un pannello di legno situato sulla sinistra dell’altare. Poiché molti dei presenti ritennero il fatto una manifestazione soprannaturale, più precisamente l’apparizione di un’anima del Purgatorio, la voce di quanto era accaduto nella cappella della Madonna del Rosario nel Lungotevere si diffuse rapidamente per la città facendo gridare al miracolo.

L’afflusso della gente accorsa ad osservare l’immagine rimasta impressa nel pannello e le conseguenti scene di esaltazione e fervore furono tali che le autorità ecclesiastiche, preso atto dello straordinario, inesplicabile evento, dovettero, per motivi prudenziali, sottrarre alla vista dei fedeli. Padre Jouet, in considerazione della grande devozione alle anime del Purgatorio suscitata dalla presunta o reale apparizione di quella figura umana dolorante, ritenendo comunque l’evento un mezzo usato dalla Provvidenza per richiamare i vivi a ricordarsi dei defunti, ovvero una arcana richiesta di preghiere indirizzata dalle anime della Chiesa purgante a quelle della Chiesa militante, consacrò le sue energie alla costruzione di una chiesa.

Una chiesa – l’attuale – che avrebbe dovuto ricordare alle generazioni future – oltre al misterioso fatto del 15 novembre 1897 – l’esistenza di un luogo dove i trapassati, soffrendo senza meritare, attendono dai viventi la carità di quei suffragi (preghiere, Messe e opere di bene) capaci di alleviare e abbreviare le loro sofferenze. Nella nuova chiesa dedicata al Sacro Cuore del Suffragio venne collocato il pannello nel quale è impresso quello che sembra essere il volto di una persona sofferente, ma – anche per proteggerlo dalle offese del tempo – si preferì occultarlo con un trittico rappresentante la Madonna tra gli angeli (ma una riproduzione del pannello è visibile appesa in una parete della stanza adibita a museo). Padre Jouet, ardente apostolo del suffragio delle anime del Purgatorio, stimolato dall’interesse e dalla devozione suscitati nel fedeli dal misterioso evento, pensò di realizzare ciò che da lui stesso sarà chiamato “Museo Cristiano dell’oltretomba”.

Per tradurre in realtà questa sua idea si mise alla ricerca di testimonianze e documenti che, in qualche modo, potessero richiamare fermare l’attenzione dei credenti sulla realtà del Purgatorio:il frutto delle sue ricerche costituisce il più originale e, perché no?, interessante museo del Pianeta. Il piccolo museo non ha, ovviamente, mire speculative. Tanto meno di lucro. L’unico autentico fine di questa originale, unica raccolta e conservazione di cimeli fu, ed è, quella di far pensare alla vita dopo la morte. E di rammentare ai più o meno distratti mortali che esiste una prigione – il Purgatorio – dalla quale non si esce fino a quando non si è pagato l’ultimo spicciolo. Del resto gli interesse religiosi, missionari del Sacro Cuore, ai quali è affidata la custodia dei cimeli, precisano che le documentazioni del museo hanno un valore solamente umano. Non possono cioè costituire una prova riguardante la fede.

Anche si tratta di testimonianze di fatti che hanno la garanzia di persone degne di essere credute, la fede nell’aldilà si basa su motivi bene al disopra di prove di questo genere. I cimeli esposti nel museo furono raccolti per tener desta e ravvivare nei fedeli il ricordo delle anime dei defunti: esso adempie pertanto lo stesso ufficio proprio di tutti gli elementi sensibili atti a suscitare la devozione e ad alimentare la pietà religiosa. I visitatori del museo, come non devono assumere atteggiamenti aprioristicamente scettici, non devono farsi condizionare nella fede in una vita oltre la morte da ciò che osservano. I documenti del museo dovrebbero essere oggetto di ricerca e di studio per accertare, in positivo o in negativo, il loro valore. (Per alcuni studiosi di parapsicologia questi cimeli, più che presentare tracce di esseri dell’aldilà, sono una testimonianza della trasformazione ed esteriorizzazione dell’energia somatica dei vivi. Insomma sarebbero i vivi, in virtù di quel fenomeno che i parapsicologi definiscono “drammatizzazione” a provocare, inconsciamente, quelle impronte di fuoco attribuite alle anime del Purgatorio). Prima di elencare i cimeli ritengo utile citare le parole di mons. Benedetti, primo successore e continuatore dell’opera do padre Jouet. “C’è gente che a priori scuote le spalle e fa un risolino dinanzi alle manifestazioni sensibili dell’aldilà, e nega risolutamente il fatto, e taluni anche la possibilità del fatto… Non è giusto rigettare senza esame le testimonianze di persone rispettabili, degne di fede, la cui virtù, per alcune, fu riconosciuta pubblicamente dalla Chiesa. Certo, bisogna andar cauti, bisogna vagliare e studiare, ma nemmeno dai criteri semplicemente umani e scientifici è ammesso l’apriorismo della negazione, quando un fatto non si spiega altrimenti che con l’intervento del soprannaturale.

Il soprannaturale esiste e, ci spaventi o no, se esiste deve potersi manifestare. La vita delle anime purganti è “vita”, e perciò ammette manifestazioni tali la cui cerchia ci sfugge, ma che non si può ragionevolmente negare. Dio è padrone dello spirito e della materia, creatore dell’uno e dell’altra: quale meraviglia che egli voglia – sempre a vantaggio delle sue creature – servirsi dell’uno e dell’altra in modi a noi sconosciuti? Le negazioni sistematiche, i sorrisetti sdegnosi sono fuor di luogo: lasciamo limpida la fede e non turbiamo la vera scienza”.

I dieci cimeli conservati nel museo, posti bene in evidenza in una grande bacheca, sono elencati nell’ordine della loro disposizione. Eccone la trascrizione:

1) Riproduzione fotografica dell’altare della Madonna del Rosario di una cappella esistente prima dell’anno 1900 tra la chiesa attuale e la casa religiosa. E’ visibile l’immagine rimasta sulla parete dopo il piccolo incendio avvenuto il 15 novembre 1897.


2) Impronta di tre dita lasciata la domenica del 5 marzo 1871 sul libro di devozione di Maria Zaganti della parrocchia di S. Andrea di Poggio Berni (Rimini) dalla defunta Palmira Rastelli, sorella del parroco, morta il 28 dicembre 1870, la quale chiedeva, per mezzo dell’amica, al fratello don Sante Rastelli, l’applicazione di Sante Messe.


3) Apparizione, nel 1875, di Luisa Le Sénèchal, nata a Chanvrières, morta il 7 maggio 1873, a suo marito Luigi Le Sénèchal, nella loro casa di Ducey (Marche – Francia) per chiedergli preghiere: lascia come segno l’impronta di cinque dita sul berretto da notte. Secondo il racconto autentico dell’apparizione, la bruciatura sul berretto fu fatta dalla defunta perché il marito documentasse con segno visibile alla loro figlia la richiesta di celebrazione di Sante Messe.


4) Fac- simile fotografico (l’originale si conserva a Winnenberg) di una impronta di fuoco lasciata, il sabato 13 ottobre 1696, sul grembiule di suor Maria Herendorps, relisiosa conversa del monastero Benedettino di Winnenberg presso Warendorf (Westphalia), dalla mano della defunta suor Chiara Schoelers, religiosa corista del medesimo ordine, morta di peste nel 1637. Nel basso della fotografia c’è l’impronta bruciata di due mani, lasciata dalla stessa suora sopra una striscia di tela.


5) Fotografia di un’impronta lasciata dalla defunta signora Leleux sulla manica della camicia di suo figlio Giuseppe nella sua apparizione, la notte del 21 giugno 1789, a Widecq (Belgio). Secondo il racconto del figlio, la madre era morta da 27 anni, quando gli apparve la notte del 21 giugno 1789, dopo che per undici notti di seguito egli aveva inteso rumori che l’avevano spaventato e fatto ammalare. La madre gli ricordava obblighi di Sante Messe, come da legato paterno, e gli rimproverava la vita dissipata, pregandolo di cambiare condotta e di lavorare per la Chiesa. Quindi gli pose la mano sulla manica della camicia, lasciandogli un’impronta visibilissima. Giuseppe Leleux si ravvide e fondò una Congregazione di pii laici. Morì in concetto di santità il 19 aprile 1825.


6) Impronta di fuoco lasciata da un dito della pia suor Maria di San Luigi Gonzaga, apparsa a suor Margherita del Sacro Cuore la notte tra il 5 e il 6 giugno 1894. La relazione del fatto, conservata nel monastero di S. Chiara del Bambino Gesù di Bastia (Perugia) racconta come la suddetta suor Maria di San Luigi Gonzaga, soffrendo da circa due anni di tisi con forti febbri, tosse, asma ed emottisi, fosse presa da scoraggiamento e quindi dal desiderio di morire subito per non soffrire. Però essendo molto fervorosa, all’esortazione della Madre superiore, si rimise con calma alla volontà di Dio. Alcuni giorni dopo, la mattina del 5 giugno 1894, santamente spirò. Apparve nella notte tra il 5 e il 6 giugno, vestita da Clarissa, circondata da ombre ma riconoscibile. A suor Margherita, che meravigliata le chiese dove si trovasse, rispose che era in Purgatorio dovendo espiare il suo moto d’impazienza di fronte alla volontà di Dio. Chiese preghiere di suffragio e, per attestare la realtà della sua apparizione posò l’indice sulla fodera del cuscino e promise di tornare. Riapparve infatti alla medesima suora il 20 e il 25 giugno per ringraziare, e per dare avvisi spirituali alla Comunità, prima di entrare in Paradiso.


7) Impronte lasciate su una tavoletta di legno, sul panno della manica della tonaca e sulla tela della camicia della venerabile Isabella Fornari, badessa delle Clarisse del monastero di San Francesco a Todi, dalle mani del defunto padre. Panzini, abate Olivetano di Mantova, il 1° novembre 1731. Sono quattro impronte: una della mano sinistra sopra una tavoletta di cui si serviva la venerabile Badessa per il suo lavoro (è molto ben visibile con un segno di croce impresso profondamente nel legno). La seconda, della stessa mano sinistra, su un foglio di carta. Un’altra impronta, della mano destra, sulla manica della tonaca. La quarta è la medesima impressione che, oltrepassando la tonaca, ha bruciato la tela della camicia della suora, macchiata di sangue. La relazione del fatto è data dal p. Isidoro Gazala del SS. Crocifisso, confessore della Venerabile, alla quale ordinò per obbedienza di tagliare i pezzi della tonaca, della camicia e della tavoletta perché gli fossero consegnati e quindi conservati.

 

8) Impronta lasciata sopra un libro di Margherita Demmerlé, della Parrocchia di Ellinghen (Diocesi di Metz), dalla suocera apparsale 30 anni dopo la morte (1785 – 1815). La defunta appariva nel costume del paese come una pellegrina: scendeva dalla scala del granaio, gemendo e guardando con tristezza la nuora, quasi a chiederle qualche cosa. Margherita Demmerlé, consigliata dal parroco, in una successiva apparizione le rivolse la parola ed ebbe questa risposta: “Sono tua suocera, morta di parto 30 anni fa. Vai in pellegrinaggio al Santuario di Nostra Signora di Mariental e lì fai celebrare due Sante Messe per Me”. Dopo il pellegrinaggio, l’apparizione si mostrò di nuovo per annunciare a Margherita la sua liberazione dal Purgatorio. Alla nuora che, per consiglio del parroco domanda un segno, lascia, posando la mano sul libro “L’imitazione di Cristo”, il segno di una bruciatura.


9) Impronta di fuoco che lasciò il defunto Giuseppe Schitz toccando con l’estremità delle cinque dita della mano destra un libro di preghiere in lingua tedesca di suo fratello Giorgio, il 21 dicembre 1838, a Sarralbe (Lorena). IL defunto chiedeva preghiere di suffragio per riparare la sua poca pietà in vita.


10) Fotocopia di una carta da lire 10. Tra il 2 settembre 1918 e il 9 novembre 1919, ne furono lasciate complessivamente 30, presso il Monastero di San Leonardo in Montefalco, da un sacerdote defunto che chiedeva applicazioni di Sante Messe. (L’originale di questo biglietto di banca è stato restituito al Monastero di San Leonardo dove è conservato).


don Marcello Stanzione

http://www.animesantedelpurgatorio.org/index.php/apparizioni-delle-anime-del-purgatorio/153-il-museo-sul-purgatorio-a-roma.html

22 gennaio 2014

Molestie sessuali all’asilo, il colpevole è un fondamentalista cristiano


Un militante di una chiesa pentecostale ha abusato quattro bambine giovanissime realizzato film pedopornografici

Un cristiano evangelico, Daniel O., che faceva l’educatore in un asilo e il babysitter nel tempo libero è stato arrestato per abusi sessuali su quattro bambine, la più giovane tra queste aveva un anno e mezzo. Il giovane , un 29enne, faceva parte della chiesa pentecostale International Christian Fellowship, una chiesa libera emanata dal fondamentalismo protestante statunitense, e nota per le cerimonie ricche di canti e balli lontane dalle funzioni tradizionali. All’interno della comunità evangelica Daniel O. ha svolto funzioni di guida spirituale per gruppi di bambini. La polizia zurighese sta indagando su altri casi di molestie sessuali.

MOLESTIE ALL’ASILO - L’educatore, un cittadino svizzero, ha ammesso di aver abusato di una bimba di due anni e mezzo all’interno di un asilo nido del comune di Volketswil, nel canton Zurigo. Non solo, il 29enne, come riferisce l’edizione online del Blick, ha ammesso di aver realizzato fotografie e piccoli filmati pedopornografici. L’educatore avrebbe commesso una serie di abusi anche al di fuori della sua attività professionale. È infatti accusato di aver abusato di altre tre bambine che gli erano state affidate, di età compresa tra un anno e mezzo e sei anni. Il Ministero pubblico zurighese ha precisato in una nota che il 29enne è stato arrestato lo scorso 11 marzo nella sua abitazione nell’Oberland zurighese, dove gli inquirenti sul suo personal computer hanno trovato diverso materiale pedopornografico, che l’uomo in un primo tempo ha affermato di aver scaricato da Internet per poi ammettere di averlo realizzato lui stesso. A dare il via all’inchiesta sono state le segnalazioni del Servizio nazionale di coordinazione per la criminalità in Internet. L’educatore si trova attualmente in detenzione preventiva. Le indagini proseguono con l’analisi del materiale informatico sequestrato.

FONDAMENTALISTA EVANGELICO - Daniel O. lavorava all’asilo di Volketswil grazie al suo credo religioso. L’istituto per bambini è formalmente separato dalla locale chiesa evangelica – Comunità cristiana di Volketswil, CGV l’acronimo tedesco, ma all’interno del consiglio di amministrazione dell’asilo la maggioranza è composta da cristiani protestanti, e negli stessi annunci di lavoro era richiesto questo requisito. L’educatore era inoltre un membro della International Christian Fellowship, e la sede dell’Oberland bernese ha confermato al Tages Anzeiger come Daniel O. avrebbe svolto funzioni di guida per i servizi spirituali offerti dalla chiesa ai fedeli più piccoli. Un portavoce della IFC zurighese ha però escluso che si siano verificate molestie sessuali in questo ambito, anche perché l’educatore non sarebbe mai rimasto da solo con i bambini.

http://www.giornalettismo.com/archives/119120/molestie-sessuali-allasilo-il-colpevole-e-un-fondamentalista-cristiano/

David B. Currie: da fondamentalista "nato di nuovo" alla sua nascita in cristo nella Chiesa Cattolica

Racconta il cammino della sua conversione nel libro Born fundamentalist, born again catholic.

Scrive: Noi eravamo fondamentalisti, e accettavamo i due pilastri della Riforma: le sole Scritture (unica fonte d’autorità) e la sola fede (per salvarsi)... A livello pratico esser fondamentalisti significava essere separati dai mali del mondo e dagli errori del cristianesimo liberale. Per questo non ballavo, non andavo al cinema o a teatro, non fumavo, né assumevo alcolici di nessun tipo, né giocavo a carte... Pensavo fosse male essere un cristiano liberale, ma ancor peggio sarebbe stato essere un cattolico romano. Credevamo che i cattolici non fossero cristiani veri perché non accettavano la salvezza attraverso la sola fede. Volendo ottenere la salvezza attraverso le opere, sarebbero finiti all’inferno... Secondo il nostro punto di vista la Chiesa era stata pura per i primi tre secoli, finché non arrivò l’imperatore Costantino. Allora, gli insegnamenti della Chiesa si erano corrotti e i suoi membri divennero cristiani nominali, vale a dire cattolici. Noi crediamo che molte pratiche e tradizioni cattoliche siano state inventate nel Medioevo per controllare il popolo attraverso la paura e le superstizioni. Ma Dio aveva preservato una parte del suo gregge, che aveva conservato la verità, tra costoro i fondamentalisti.

La domenica, nel pomeriggio, si dava spazio alle testimonianze. La gente si alzava e raccontava quello che Dio stava facendo nelle loro vite. Quando ascoltavo qualcuno raccontare che Dio lo aveva salvato dalla Chiesa cattolica, ricordo di aver pensato che avevo avuto molta fortuna a non essere nato cattolico.
Non fu facile decidere di divenire cattolico a quarant’anni. I miei genitori e tre dei miei fratelli si dedicavano a tempo pieno alla chiesa. Io avevo molti amici impegnati nel convertire dei cattolici “a Cristo”. Io sapevo che avrei perso l’appoggio e l’aiuto della mia stessa famiglia... Ma, quando mi convinsi che la Chiesa cattolica era la chiesa di Cristo non ebbi dubbi che dovessi unirmi ad essa. Se avevo scoperto una perla di grande valore, dovevo dare tutto ciò che avevo per comprarla.
Dopo aver passato sei mesi parlando, studiando, leggendo e pregando insieme, mia moglie ed io ricevemmo la prima comunione la seconda domenica d’Avvento. Dopo aver presentato mia moglie ed i miei figli alla Comunità, parlai alcuni minuti. Dissi: Io accetto tutti gli insegnamenti della Chiesa, ma l’insegnamento che più di tutti mi ha spinto sin qui è la presenza reale di Cristo nell’Eucaristia. Questa dottrina è centrale e soprattutto vera.

Le indulgenze furono il principio più difficile da accettare nel mio cammino verso il cattolicesimo. Ma io seguii l’esempio di Chesterton. Egli lottò contro se stesso riguardo al celibato di suore e preti. Finalmente lo accettò perché aveva fatto parte della storia della Chiesa sin dai suoi albori. Egli concluse che se tutti i pensatori nel corso della storia avevano trovato ragionevole e necessario il celibato per la Chiesa, allora il problema riguardava più lui che non la Chiesa... Egli accettò la saggezza della Chiesa dispiegatasi lungo i secoli, e accettò questo principio. Così feci io.

David Currie, figlio di un predicatore fondamentalista nordamericano, che studiò teologia alla Trinity International University, è felice di essere cattolico con sua moglie ed i suoi figli.

http://books.google.it/books/about/Born_Fundamentalist_Born_Again_Catholic.html?id=b2vKKV_P3IUC&redir_esc=y

20 gennaio 2014

Manipolazioni geoviste... e candidamente lo dicono!



Nell'immagine, che è lo scanner di una mia copia della "Bibbia" dei testimoni di Geova (TNM) del 1967, candidamente il comitato di traduzione geovista ci fa sapere che nel testo principale di quell'edizione della loro bibbia (TNM 1967) ci sono "molte espressioni delle note in calce" della traduzione precedente.
Il che vuole dire che nella TNM non tutto ciò che si legge è conforme agli antichi testi dai quali il fantomatico comitato di traduzione geovista dice di tradurre, ma è stato manipolato con "espressioni" riprese dalle note in calce della TNM precedente e riportate nel testo principale.... UNA VERA E PROPRIA MANIPOLAZIONE DEL TESTO SACRO

Almeno nella TNM 1967 un avviso di quella che chiaramente è una manipolazione c'era, nella versione successiva non c'è alcun avviso...

UN ESEMPIO DI UNA LORO FALSIFICAZIONE NELLA BIBBIA TNM PER INCULCARE AI LORO ADEPTI CHE CRISTO GESÙ NON È DIO:

Colossesi 1,16 TNM: "perché per mezzo di lui (Gesù) tutte le [altre] cose furono create nei cieli e sulla terra, le cose visibili e le cose invisibili, siano essi troni o signorie o governi o autorità. Tutte le [altre] cose sono state create per mezzo di lui e per lui."

Notate il termine [altre] tra parentesi quadre? ebbene quella è una aggiunta abusiva fatta dai traduttori della TNM e sta a significare che Cristo Gesù è stato creato da Dio, e poi a sua volta ha creato tutte LE ALTRE cose quindi se Cristo Gesù è stato creato, in quanto creatura non può essere Dio

INVECE COLOSSESI 1,16 IN TUTTE LE ALTRE BIBBIE (NE CITO UNA) È:

Colossesi 1,16 CEI: "poiché per mezzo di lui (Gesù) sono state create tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili: Troni, Dominazioni, Principati e Potestà. Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui."

Come riportano tutte le altre Bibbie, dove il termine altre non esiste, la creazione fu fatta per mezzo del Verbo (Cristo), e quindi il Verbo stesso non può essere una creatura e se ancora c'è qualche dubbio, basta leggere la Bibbia in Giovanni 1,3 (TNM compresa!):

"tutto è stato fatto per mezzo di lui (Il Verbo=Cristo),
e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste."

Nulla è stato creato senza il Verbo il quale non essendo stato creato ovviamente è Dio


18 gennaio 2014

Il predicatore erotico: Jimmy Swaggart

PORN-AGAIN CHRISTIANITY




In che modo si affloscia un televangelista? Va a puttane. Letteralmente. I televangelisti non hanno standard di verità, e dunque è difficile coglierli in flagranza di menzogna. Possono rastrellare mucchi di soldi mugolando come matti, perciò non hanno bisogno di rubare veramente (anche se alcuni lo fanno). Ma quello che succede di solito è che per quanto sante siano le loro anime, non riescono a evitare che quel vecchio Satanasso faccia fare qualcosadi veramente PESSIMO alla loro carne buona a nulla.

Così è andata per Jimmy Swaggart, il televangelista più popolare d’America, e anche il più farisaico. La storia inizia con la decadenza sulla personale Airline Highway del Diavolo, la strada che va alla Città del Peccato, continua con la tentazione sulle strade deserte della California del Sud, e termina con l’oblio sull’autostrada I-10.

Se Jimmy Swaggart non esistesse, noi comuni mortali avremmo dovuto inventarcelo. Naturalmente, se avessimo creato un personaggio così, ci avrebberoaccusati di calunnia malvagia. Per fortuna, la realtà è più bizzarra di qualsiasi vicenda di devozione e di Pentecostalismo psicotici che avremmo maipotuto inventare. Seguire Swaggart sull’Autostrada verso l’Inferno ci porta sulla Via Regia dell’Inconscio Evangelista. Ci rivela « Tutto ciò che avrestevoluto sapere sul sesso tra i fanatici religiosi, ma che eravate troppo nauseatiper chiedere ». Ci dà un corso breve di Psicologia di massa del fondamentalismo.Nelle scappatelle di Swaggart cogliamo il ritorno del represso (con vendetta),e la reductio ad absurdum dell’Io fascista, patriarcale-autoritario e avvoltoda una corazza caratteriale.

Nel mondo rigidamente dualistico e manicheo del fondamentalismo, tutto è nero o bianco, buono o cattivo, dannato o salvato. Questo modo divedere produce una scissione morbosa e schizoide all’interno degli stessi fondamentalisti. Più i loro Io pubblici sono assorbiti dalla ricerca fanatica della divinità, della devozione ipocrita e delle crociata paranoica contro il male, più imputridiscono e dilagano i loro Sé brutti, segreti e rimossi. Il sonno dellaragione produce mostri - e poiché il fondamentalismo manda la razionalità incoma profondo, scatena creature inquietanti. I fondamentalisti cantano la lodedi essere Figli di Dio, e contemporaneamente anelano in segreto ad entrare incontatto con il Figlio interiore del Diavolo.

L’esempio migliore di tutto questo è il Reverendo Jimmy Swaggart. In pubblico, Swaggart conciona sul bisogno di purificarci nel Sangue dell’Agnello, sulla ricerca della purezza morale e sull’importanza di una vitabuona e pulita. In privato desidera intensamente la depravazione più infima esporca. Swaggart trasuda orgoglio, arroganza, fiducia in se stesso, e un’ipocrisiatrionfante. Segretamente desidera invece essere umiliato, punito, sottomessoe degradato. In pubblico, Swaggart tesse le lodi dei sani valori familiari esalta il ruolo delle donne, che meritano - dice - solo rispetto e riverenza. Ma quando lascia libera la sua immaginazione schizoide, trova nelle donne tuttolo sporco e il lurido cui anela.

LA CELEBRITÀ, LA RICCHEZZA E IL FANATISMO

Al vertice della sua popolarità, Jimmy Swaggart è stato il televangelistacon l’audience più numerosa: tre milioni di telespettatori per il suo programmasettimanale, e un forte seguito per le apparizioni televisive quotidiane. Ilfatturato annuo del suo impero religioso ammontava a 210 miliardi di lire. Riceveva fino a 150mila lettere al mese, e i suoi generosi spettatori producevanouna media di 45$ per ogni busta di offerte. Aveva costruito una grandechiesa con 7.500 parrocchiani devoti. Lo Jimmy Swaggart Bible College, conun grande campus fuori Baton Rouge, in Louisiana, era cresciuto in soli quattroanni fino a 1.500 studenti (1988), e aveva investito in opere di edilizia 70miliardi di lire in due anni. Il College formava folti gruppi di iniziati al Vangelo secondo Santo Jimmy, ma era anche il centro di una enorme azienda multimedialeche sfornava milioni di libri, opuscoli, nastri audio e videocassette.

Lo stesso Swaggart non aveva certo fatto voto di povertà. Viveva in unaproprietà di 40 acri, e nel tipo di casa da un milione di dollari che in Louisianaè stata a lungo l’appannaggio di governatori corrotti e di avidi managers delpetrolio. Swaggart aveva anche un appartamento a Palm Springs, California, epoteva disporre di un jet privato Gulfstream.

Il successo di Swaggart derivava soprattutto dai suoi doni carismatici effettivamente straordinari. Come il suo celebre cugino Jerry Lee Lewis, Swaggart ha un potere quasi miracoloso sul suo pubblico. È un performer diconsumata abilità, e il suo repertorio è molto più ampio rispetto ai televangelisticoncorrenti. Bravo cantante e musicista, sa usare abilmente questi strumentiper creare effetti emotivi, sciogliendo i cuori del suo gregge e commuovendolofino alle lacrime copiose, e a copiose donazioni.

In quanto Pentecostale attivo, ricorre di frequente alla glossolalia, mettendosi a parlarele lingue a intervalli appropriati. Eccita la folla con la sua oratoria, portandolaverso acmi emotivi. Pochi possono superarlo nella sua evocazione del fuoco e dello zolfo, e nella veemente denuncia di tutte le forme di peccato, corruzionemorale e mancato rispetto di Dio - o dell’America. Il suo mix unico dibuoni sentimenti e di fascismo spesso aggressivo è quasi sempre irresistibileper i suoi fan.

I FRUTTI AMARI DELLA COLLERA DI DIO

Swaggart è stato senza scrupoli quando ha dovuto aggredire i suoi concorrenti nella lotta per il controllo del Regno dell’Oro televangelico. In primoluogo, ha distrutto l’evangelista Marvin Gorman di New Orleans con le prove di un adulterio. Quando venne a conoscenza delle voci su varie relazioni sessualidi Gorman, picchiò duro in modo vendicativo contro questo concorrentelocale in forte ascesa nell’industria del televangelismo. Solo l’eliminazione totale di Gorman dall’etere e dal suo ministero poteva fermarlo, e non prestòascolto alle implorazioni di misericordia da parte del suo nemico sconfitto.

Qualche tempo dopo, diventò uno dei più virulenti nemici di Jim eTammy Bakker, i due più noti Apostoli della Consunzione a livello nazionale,e li definì « un cancro nel Corpo di Cristo ». Swaggart aveva molta voglia difare alcune abili incisioni nel Corpo Mistico per poterne asportare questeescrescenze maligne. I Bakker furono le sue vittime successive, e la loro importanterete televangelica poté cadere convenientemente nelle sue mani unte dalSignore, ancorché sporche di sangue.

Nel luglio 1986, Gorman diede le dimissioni dalla sua funzione di pastore della First Assembly of God, la piccola chiesa che aveva trasformato in una congregazione di 5mila membri in rapida crescita. Il crollo rovinoso di Gorman fu causato dalla severa condanna di Swaggart per i suoi adulteri, che avrebbero incluso tra l’altro anche una relazione di tre anni con la moglie di un collega pastore pentecostale.

Gorman ammise una botta di sesso con la donna in questione, la cosa selvaggia essendo avvenuta con un’opportuna Signora Savage [= selvaggia];ammise anche di aver « abbracciato e fatto del petting con un’altra donna che stava assistendo sul piano spirituale ». Rifiutò però di riconoscere come vera l’affermazione di un’altra parrocchiana, secondo la quale il buon pastore avrebbe fatto sesso con lei ripetutamente nel quadro della sua assistenza spirituale per aiutarla ad affrontare l’accusa di essere lesbica. Swaggart continuò abattere su tutte le accuse contro Gorman, accettando solo la resa incondizionata del suo sconfitto nemico in Cristo.......

Max Cafard

ESSENDO IL RESTO DEGNO DI UNA RIVISTA PORNO LO ABBIAMO OMESSO

http://www.ilcorporivista.it/upload/____________/Lanacoreta_erotico.pdf